Gene Troopers
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
ALIENO O NON ALIENO, QUESTO E' IL DILEMMA
I signori della PlayLogic devo aver apprezzato moltissimo due titoli ai quali si sono ispirati, per la loro ultima ma non ultima fatica in uscita probabilmente a Novembre sulle tre principali piattaforme di gioco (come, quali? PlayStation 2, XBox e, ovviamente, PC! Alieni...!); stiamo parlando di Project Snowblind e il più recente Area 51. Miscelando sapientemente i due titoli, i programmatori patrocinati da Atari stanno per dare vita ad un nuovo FPS (sparatutto in prima persona) che, pur ricalcando la strada di tanti titoli prima di lui, pare offrire diversi spunti per risultare divertente e godibile.
Gamesurf ha messo le mani mutate su una versione giocabile - sia pur altamente incompleta - di Gene Troopers e quello che abbiamo visto, pur non impressionandoci in modo particolare, ci ha fatto ben sperare per il momento in cui uscirà la versione completa.
Ma vediamo cosa si nasconde dietro questo GT. Ci troviamo in un ipotetico futuro prossimo, dove la razza umana, dopo aver spremuto la Terra fino all'ultima goccia, si è trovata a guardare con avidità verso le stelle. Nuovi mondi da esplorare e conquistare. Allora, passi l'esplorazione, come si fa a prendere possesso di mondi popolati da mostri, alieni vari e nervosi come Moratti dopo la sconfitta subita contro la Juventus? Semplice : si passa al trattamento genetico.
Grazie ad una tecnologia militare segreta, ai soldati delle truppe terrestri vengono impiantati DNA alieni per renderli più forti, più veloci...e disgraziatamente più malvagi. Chi non si assoggetta ai soldati mutati viene spazzato via, sia esso terrestre o umano. Un soldatino, un bravo ragazzo di cui allo stato attuale ignoriamo nome e gusti alimentari, tenta di ribellarsi a questo stato di cose. Il solo risultato che ottiene è quello di essere rapito insieme alla sorella e deportato su un altro mondo.
A seguito di mille peripezie, il soldato riesce a liberarsi ed ora il suo scopo è solo quello di liberare la sorella. Tuttavia, come nella migliore tradizione catastrofica, anche il nostro eroe è stato infettato dal DNA alieno, quindi anche lui è costretto ora a rubare i geni dagli avversari che uccide, geni che gli permettono di avere qualità fisiche superiori rispetto agli umani : maggiore resistenza ai colpi, vista più acuta, riflessi accelerati e tutte le amenità che giustamente ci aspetteremmo di avere dopo una bella doccia a base di bagnoschiuma geneticamente alienato...pardon, modificato.
Allo stato attuale dei lavori, non si sa molto di più di quante cosette si celino dietro alla trama di Gene Troopers. Quello che è certo, almeno sulla carta, e che saranno presenti dei finali alternativi, che varieranno in base alle scelte fatte dal giocatore durante le missioni.
A proposito di missioni, GT si ambienterà in un sistema fatto di sei giganteschi mondi, ognuno con le proprie peculiarità biologiche e tecnologiche. Ogni locazione sarà esplorabile, oltre che col sagace uso delle nostre gambette, anche con un numero imprecisato di mezzi.
Tuttavia, almeno nella versione provata da noi in tribunale...pardon, sul banco di test, mentre camminavamo in ambienti totalmente aperti, come ad esempio una giungla, ci siamo scontrati con un invisibile muro che ci ha impedito di proseguire sulla nostra strada, costringendoci virtualmente a seguire il percorso predefinito per noi dai programmatori, con buona pace della tanto sbandierata libertà di gioco. A onore del vero, comunque, ricordiamoci che si tratta di una versione beta del gioco ed è quindi probabile che nella versione definitiva questo difetto sparirà. Sul fronte prettamente tecnico, Gene Troopers vanterà l'utilizzo delle routine dell'ormai famosissimo motore fisico Havok, che darà quel tocco di realismo in più che non guasta mai, alle ambientazioni di un titolo fortemente votato alla fantascienza. Graficamente parlando, siamo di fronte ad un prodotto pieno di lustrini e fronzoli, sgargiante e brillante nelle sue varie ambientazioni. L'utilizzo sapiente dell' High Dinamic Range fa da contraltare ad una serie di piccole pecche, sicuramente migliorabili, come un livello di dettaglio ai minimi storici e texture che andrebbero pesantemente riviste. In ogni caso, sul computer di prova (equipaggiato con AMD 3000+1,5 GB di Ram e GeForce 6600GT), il titolo Atari si è comportato egregiamente. In definitiva, motivi per attendere questo nuovo sparatutto ce ne sarebbero a iosa, purchè i programmatori riescano ad ovviare a tante piccole pecche che, sommate, potrebbero alterare il gusto finale del bel piatto della PlayLogic. Il tempo, in questo caso, non è tiranno...aspettiamo.
I signori della PlayLogic devo aver apprezzato moltissimo due titoli ai quali si sono ispirati, per la loro ultima ma non ultima fatica in uscita probabilmente a Novembre sulle tre principali piattaforme di gioco (come, quali? PlayStation 2, XBox e, ovviamente, PC! Alieni...!); stiamo parlando di Project Snowblind e il più recente Area 51. Miscelando sapientemente i due titoli, i programmatori patrocinati da Atari stanno per dare vita ad un nuovo FPS (sparatutto in prima persona) che, pur ricalcando la strada di tanti titoli prima di lui, pare offrire diversi spunti per risultare divertente e godibile.
Gamesurf ha messo le mani mutate su una versione giocabile - sia pur altamente incompleta - di Gene Troopers e quello che abbiamo visto, pur non impressionandoci in modo particolare, ci ha fatto ben sperare per il momento in cui uscirà la versione completa.
Ma vediamo cosa si nasconde dietro questo GT. Ci troviamo in un ipotetico futuro prossimo, dove la razza umana, dopo aver spremuto la Terra fino all'ultima goccia, si è trovata a guardare con avidità verso le stelle. Nuovi mondi da esplorare e conquistare. Allora, passi l'esplorazione, come si fa a prendere possesso di mondi popolati da mostri, alieni vari e nervosi come Moratti dopo la sconfitta subita contro la Juventus? Semplice : si passa al trattamento genetico.
Grazie ad una tecnologia militare segreta, ai soldati delle truppe terrestri vengono impiantati DNA alieni per renderli più forti, più veloci...e disgraziatamente più malvagi. Chi non si assoggetta ai soldati mutati viene spazzato via, sia esso terrestre o umano. Un soldatino, un bravo ragazzo di cui allo stato attuale ignoriamo nome e gusti alimentari, tenta di ribellarsi a questo stato di cose. Il solo risultato che ottiene è quello di essere rapito insieme alla sorella e deportato su un altro mondo.
A seguito di mille peripezie, il soldato riesce a liberarsi ed ora il suo scopo è solo quello di liberare la sorella. Tuttavia, come nella migliore tradizione catastrofica, anche il nostro eroe è stato infettato dal DNA alieno, quindi anche lui è costretto ora a rubare i geni dagli avversari che uccide, geni che gli permettono di avere qualità fisiche superiori rispetto agli umani : maggiore resistenza ai colpi, vista più acuta, riflessi accelerati e tutte le amenità che giustamente ci aspetteremmo di avere dopo una bella doccia a base di bagnoschiuma geneticamente alienato...pardon, modificato.
Allo stato attuale dei lavori, non si sa molto di più di quante cosette si celino dietro alla trama di Gene Troopers. Quello che è certo, almeno sulla carta, e che saranno presenti dei finali alternativi, che varieranno in base alle scelte fatte dal giocatore durante le missioni.
A proposito di missioni, GT si ambienterà in un sistema fatto di sei giganteschi mondi, ognuno con le proprie peculiarità biologiche e tecnologiche. Ogni locazione sarà esplorabile, oltre che col sagace uso delle nostre gambette, anche con un numero imprecisato di mezzi.
Tuttavia, almeno nella versione provata da noi in tribunale...pardon, sul banco di test, mentre camminavamo in ambienti totalmente aperti, come ad esempio una giungla, ci siamo scontrati con un invisibile muro che ci ha impedito di proseguire sulla nostra strada, costringendoci virtualmente a seguire il percorso predefinito per noi dai programmatori, con buona pace della tanto sbandierata libertà di gioco. A onore del vero, comunque, ricordiamoci che si tratta di una versione beta del gioco ed è quindi probabile che nella versione definitiva questo difetto sparirà. Sul fronte prettamente tecnico, Gene Troopers vanterà l'utilizzo delle routine dell'ormai famosissimo motore fisico Havok, che darà quel tocco di realismo in più che non guasta mai, alle ambientazioni di un titolo fortemente votato alla fantascienza. Graficamente parlando, siamo di fronte ad un prodotto pieno di lustrini e fronzoli, sgargiante e brillante nelle sue varie ambientazioni. L'utilizzo sapiente dell' High Dinamic Range fa da contraltare ad una serie di piccole pecche, sicuramente migliorabili, come un livello di dettaglio ai minimi storici e texture che andrebbero pesantemente riviste. In ogni caso, sul computer di prova (equipaggiato con AMD 3000+1,5 GB di Ram e GeForce 6600GT), il titolo Atari si è comportato egregiamente. In definitiva, motivi per attendere questo nuovo sparatutto ce ne sarebbero a iosa, purchè i programmatori riescano ad ovviare a tante piccole pecche che, sommate, potrebbero alterare il gusto finale del bel piatto della PlayLogic. Il tempo, in questo caso, non è tiranno...aspettiamo.
Gene Troopers
Gene Troopers
Periodo d'oro in casa Atari. Nuovi titoli piovono a bizzeffe e questo Gene Troopers, pur con qualche magagna di troppo, si candida ad essere molto di più del classico "Sparring Partner", in attesa dei "mostri sacri" di prossima uscita. Talvolta, anche una idea trita e ritrita può risultare divertente e appassionante e GT sembra proprio voler aderire a questa regola. Non ci resta che aspettare...Stay Tuned!