Giovanna D'Arco: War and Warriors

di Alessandro 'Alenet' Cossu

ANNO 1429
Mentre la peste decima i villaggi e la guerra incombe ovunque, una figura femminile destinata a fare epoca spicca decisa dal dolore e dalle fiamme: Giovanna d'Arco. Idea sicuramente originale quella dei signori della Microids, i quali, patrocinando il team di sviluppo della Enlight (linkehttp://gamesurf.tiscali.it/dynamic/pagina/CHIAVE/encl1339092901103/TIPO_PAGINA/recensioneEnclave, vi dice nulla?) hanno dato vita ad un interessante ibrido fra giochi strategici sulla falsa riga di Mith e azione e combattimenti in terza persona proprio come nel già citato Enclave. Più nel dettaglio, il signor Trevor Chan, leader del gruppo di programmatori, è famoso per aver "messo mano" ad una lunga serie di titoli strategici, quali ad esempio la saga di Seven Kingdoms.
Ma cosa dobbiamo aspettarci da questo titolo, disponibile fra circa un mese anche in Italia?Gamesurf è riuscita a mettere le mani su un codice preview che non si discosterà molto dal titolo completo. Andiamo quindi a scandagliare l'anima di questo gioco, riservandoci i particolari e la trama per la recensione a breve su queste stesse pagine.
Nei panni dell'affascinante Giovanna d'Arco, saremo chiamati a compiere la bellezza di otto lunghissime campagne, ambientate in vari villaggi della Francia, sulla Loira, in castelli diroccati, colline e quant'altro possa comporre l'affascinante mosaico paesaggistico dell'epoca (ricordo che stiamo parlando pur sempre del 1429).


La prima missione, funge fondamentalmente da tutorial e ci permetterà di carpire i segreti dei movimenti della protagonista. In perfetto stile action/adventure in terza persona, vedremo, come dalle foto qui intorno, Giovanna d'Arco di spalle (Lara Croft docet), ma con una scomoda variante che sta ormai prendendo piede in molti titoli. I comandi varieranno infatti in base al punto di vista del protagonista, generando non poca confusione nel novizio e un lieve senso di frustrazione nel gamer più navigato. Fin dall'inizio scopriremo come il titolo Enlight sia intriso di elementi classici da RPG, quali la crescita del personaggio (combattendo e vincendo, si sbloccheranno una serie di combo moves sempre più letali), l'acquisizione di nuove armi e armature e, dulcis in fundo, la posssibità di switchare da un personaggio all'altro, di quelli presenti nella nostra campagna. Infatti, proseguendo nell'avventura si avvicenderanno al nostro fianco i più importanti comandanti delle campagne militari del periodo (da Jean de Metz a La Hire) che potremo impersonare grazie alla semplice pressione di un tasto. Tuttavia continuare a prestare attenzione alla nostra bella protagonista è d'obbligo. Infatti, nelle poco capaci mani della Stupidità Artificiale del computer, la cara Jo non tarderà a lasciarci per andare nei verdi pascoli, con conseguente Game Over.