God Of War: Ascension

di Tommaso Alisonno
Nel corso degli ultimi anni, sin da quando le console sono state in grado di connettersi alla rete, il Multiplayer online ha assunto un ruolo sempre più importante in seno alla struttura dei giochi. Non che “prima” non esistesse, ovviamente (basti pensare a Doom), ma é innegabile che col tempo sia diventato un elemento quasi irrinunciabile, tanto da soppiantare in alcuni filoni persino il tradizionale split screen (chi ha detto “Need for Speed”?) o da essere introdotto in giochi concettualmente studiati per il singolo (chi ha detto “Assassin's Creed”?). Nessuna sorpresa pertanto - ma un po' di meraviglia - quando Sony ha annunciato che il prossimo capitolo (un prequel in realtà) di God of War avrebbe introdotto questa modalità, dato che la natura dinamica e combattiva del gioco si presta concettualmente bene al confronto diretto.

In questi giorni si sta tenendo la Open Beta Multiplayer di Ascension: per quanto sia prevista una seconda sessione nel mese di Gennaio, aperta a tutti gli utenti PS+, questa prima run tra “pochi intimi” ci ha già permesso di svolgere una prima analisi di quello che ci aspetta. Iniziamo col dire che il Multy appare slegato dall'esperienza in singolo, o comunque che non utilizzeremo il buon (...buon?) Kratos: ciascun giocatore sarà identificato in un guerriero scelto dagli Dei dell'Olimpo per espandere la loro autorità confrontandosi con le pedine altrui.




All'inizio della partita, il giocatore potrà decidere in favore di quale nume schierarsi tra Ares, Zeus, Ade e Poseidone - questi ultimi due non disponibili nell'attuale Beta. La scelta é tutt'altro che estetica: ciascuno dei quattro offre infatti abilità speciali uniche, e la progressione avviene su indicatori di esperienza separati. Il giocatore avrà comunque diritto di scegliere l'arma da impugnare tra tutte quelle disponibili, divise in Spadoni e Martelli, ma anche per ottenere alcune di queste sarà necessario schierarsi dalla parte di una o di un'altra divinità.

Facciamo un esempio pratico: combattendo nel nome di Zeus otterrete poteri basati sulla magia e sull'elettricità, potrete sbloccare armature che potenzino questi elementi nonché ottenere nuovi Martelli. Schierandovi successivamente dalla parte di Ares potrete continuare ad utilizzare le armi e le armature sbloccate, ma non i poteri legati a Zeus: il nuovo cammino prediligerà il combattimento puro e gli Spadoni, offrendo dunque potenziamenti ed equipaggiamento in questo campo. Per permettere una migliore personalizzazione, però, a prescindere dallo schieramento in cui si combatte si otterranno dei “punti sviluppo” con cui potenziare le abilità già sbloccate.

Ma basta parlare di mera meccanica e buttiamoci nell'arena, nel fango e nel sangue (tantissimo)! Il sistema prevede di utilizzare i 4 tasti frontali per il salto, l'attacco veloce, l'attacco potente e l'attacco “fisico”: normalmente un calcio, ma questo tasto viene utilizzato anche per le armi che potrete occasionalmente raccogliere in giro. Tra i tasti laterali troviamo l'uso dell'oggetto (un'abilità come un'altra, alla fin fine), dell'incantesimo - previo possesso di sufficienti punti magia - delle lame con catena e della parata. Quest'ultima può essere utilizzata in connubio con altri tasti per attivare delle parate attive o degli attacchi speciali, i quali però dopo l'uso richiederanno un certo tempo di ricarica prima di potere essere riattivati. Prese e schivate completano il set delle mosse.



Sulla testa di ogni lottatore svetterà la barra dell'energia: quando questa arriva a 0, ovviamente, il personaggio schiatta; la morte ci attende anche quando precipitiamo in un baratro o subiamo l'attacco di una trappola letale, come una selva di lance acuminate. Durante una partita si uccide e si muore svariate volte, tornando ogni volta in gioco pochi secondi dopo più sani che mai; é comunque possibile curarsi accedendo alle pozze di energia o raccogliendo le sfere verdi che talvolta scaturiscono dai nemici colpiti. L'energia azzurra, invece, riempirà il serbatoio di mana necessario per lanciare gli incantesimi. Menzione d'onore per le “uccisioni brutali”, eseguibili su un avversario allo stremo e che influiscono sul punteggio maggiormente rispetto a una kill standard.

Nell'attuale Beta sono disponibili due modalità di gioco, e per ciascuna di esse una singola arena: la prima modalità é un tutti contro tutti per 3-4 giocatori, la seconda un confronto per 6-8 partecipanti divisi in 2 squadre (Spartani e Troiani). In entrambi i casi la vittoria viene ottenuta principalmente ai “punti”: ogni uccisione garantirà “favore divino”, così come ogni scrigno espugnato, ed al raggiungimento di una determinata soglia il giocatore o la squadra saranno i vincitori; in alternativa, allo scadere del tempo limite la vittoria andrà a chi ha totalizzato il “favore” più elevato.