Godzilla Save the Earth
di
Paolo 'Mr. Ninty' Mulas
Happy Birthday
Tanti auguri, Godzilla. Il gigantesco mostro, simbolo stesso dalla fantascienza nipponica, compie cinquant'anni ed Atari si appresta a festeggiare il famoso lucertolone nel migliore dei modi, con un titolo degno della sua mole.
Godzilla Destroy all Monsters Melee, il precedente gioco della serie, non era stato affatto un brutto prodotto, anzi. Coniugava egregiamente il fascino dei vecchi Rampage con le innovazioni portate al genere da Super Smash Bros., ma a detta degli stessi sviluppatori era un fin troppo semplicistico picchiaduro e quindi alla lunga lasciava insoddisfatti. Ed è proprio su questo aspetto che i Pipeworks, lo stesso team responsabile del precedente episodio, sta lavorando, in modo da garantire una profondità concettuale capace di rendere Godzilla Save the Heart più divertente ed appagante del suo predecessore.
La trama del gioco in singolo riprende per certi versi quella del prequel. I fastidiosissimi alieni Vortaak hanno deciso di conquistare la terra avvalendosi dell'aiuto involontario dei giganteschi mostri, pacifici abitanti di Monster's island. Il nostro lavoro, impersonando il mitico Godzilla, sarà quello di respingere l'invasione aliena, salvando la terra e liberando i nostri "piccoli" e sventurati amici. Certo, il plot narrativo non è dei più studiati ma come la quasi totalità dei picchiaduro, la trama funge da solo pretesto per poter menare le mani (in questo caso gli artigli) qua e là per il gioco. Difatti il titolo è composto di ben quindici livelli, ambientati nelle più famose città del mondo, da New York a Tokyo, passando per Los Angeles e fino ad arrivare a casa, a mostrolandia.. Le ambientazioni sono piuttosto vaste, e seppur in maniera approssimativa ricordano la città da cui prendono ispirazione, e come già visto in GDAMM, possono vantare numerosissimi elementi d'interazione, quali palazzi, porti, industrie e tantissimi altri, completamente distruttibili, dove far preferibilmente sbattere i propri avversari. Inoltre, sempre durante i combattimenti, saremo coadiuvati dall'esercito terrestre che con i suoi carri armati e mezzi pesanti, cercherà di distrarre il nostro avversario o tutt'al più di fargli il solletico, mentre il nostro sfidante avrà dalla sua degli alieni che non lesineranno a rilasciare nell'arena numerosi power up.
Il sistema di combattimento è certamente la maggior innovazione rispetto al prequel, che da questo punto di vista era troppo limitato e legato al fastidioso metodo dello "smashing buttons". Qui ogni combattente, è maggiormente caratterizzato, non solo da un punto di vista prettamente estetico ma soprattutto per le abilità combattive. Potrà, infatti, vantare nel proprio repertorio un buon numero di mosse tra calci, pugni, colpi di coda, prese ed attacchi a distanza, tramite emissione di raggi di vario tipo. Il numero dei personaggi disponibili dovrebbe attestarsi intorno alla ventina, ogni giocatore potrà così scegliere, il mostro che più li si addice, tra potenti, agili, e persino volanti. Graficamente il titolo si attesta già su buoni livelli, soprattutto per quel che riguarda la fluidità e la realizzazione poligonale delle varie creature, mentre non convincono ancora del tutto le ambientazioni, estese, verosimili, ma piuttosto scarne. Ancora una volta, il vero motivo d'acquisto per Godzilla, sarà il multiplayer, fino a quattro giocatori potranno sfidarsi in tantissime modalità, ed inoltre sembra ormai certa la compatibilità del titolo con l'online. La data di uscita è prevista per novembre in Europa, se i Pipeworks sfrutteranno questo breve lasso di tempo per migliorare ulteriormente alcuni aspetti poco convincenti, potremo trovarci perlomeno davanti al miglior titolo dedicato a questa leggendaria creatura.
Tanti auguri, Godzilla. Il gigantesco mostro, simbolo stesso dalla fantascienza nipponica, compie cinquant'anni ed Atari si appresta a festeggiare il famoso lucertolone nel migliore dei modi, con un titolo degno della sua mole.
Godzilla Destroy all Monsters Melee, il precedente gioco della serie, non era stato affatto un brutto prodotto, anzi. Coniugava egregiamente il fascino dei vecchi Rampage con le innovazioni portate al genere da Super Smash Bros., ma a detta degli stessi sviluppatori era un fin troppo semplicistico picchiaduro e quindi alla lunga lasciava insoddisfatti. Ed è proprio su questo aspetto che i Pipeworks, lo stesso team responsabile del precedente episodio, sta lavorando, in modo da garantire una profondità concettuale capace di rendere Godzilla Save the Heart più divertente ed appagante del suo predecessore.
La trama del gioco in singolo riprende per certi versi quella del prequel. I fastidiosissimi alieni Vortaak hanno deciso di conquistare la terra avvalendosi dell'aiuto involontario dei giganteschi mostri, pacifici abitanti di Monster's island. Il nostro lavoro, impersonando il mitico Godzilla, sarà quello di respingere l'invasione aliena, salvando la terra e liberando i nostri "piccoli" e sventurati amici. Certo, il plot narrativo non è dei più studiati ma come la quasi totalità dei picchiaduro, la trama funge da solo pretesto per poter menare le mani (in questo caso gli artigli) qua e là per il gioco. Difatti il titolo è composto di ben quindici livelli, ambientati nelle più famose città del mondo, da New York a Tokyo, passando per Los Angeles e fino ad arrivare a casa, a mostrolandia.. Le ambientazioni sono piuttosto vaste, e seppur in maniera approssimativa ricordano la città da cui prendono ispirazione, e come già visto in GDAMM, possono vantare numerosissimi elementi d'interazione, quali palazzi, porti, industrie e tantissimi altri, completamente distruttibili, dove far preferibilmente sbattere i propri avversari. Inoltre, sempre durante i combattimenti, saremo coadiuvati dall'esercito terrestre che con i suoi carri armati e mezzi pesanti, cercherà di distrarre il nostro avversario o tutt'al più di fargli il solletico, mentre il nostro sfidante avrà dalla sua degli alieni che non lesineranno a rilasciare nell'arena numerosi power up.
Il sistema di combattimento è certamente la maggior innovazione rispetto al prequel, che da questo punto di vista era troppo limitato e legato al fastidioso metodo dello "smashing buttons". Qui ogni combattente, è maggiormente caratterizzato, non solo da un punto di vista prettamente estetico ma soprattutto per le abilità combattive. Potrà, infatti, vantare nel proprio repertorio un buon numero di mosse tra calci, pugni, colpi di coda, prese ed attacchi a distanza, tramite emissione di raggi di vario tipo. Il numero dei personaggi disponibili dovrebbe attestarsi intorno alla ventina, ogni giocatore potrà così scegliere, il mostro che più li si addice, tra potenti, agili, e persino volanti. Graficamente il titolo si attesta già su buoni livelli, soprattutto per quel che riguarda la fluidità e la realizzazione poligonale delle varie creature, mentre non convincono ancora del tutto le ambientazioni, estese, verosimili, ma piuttosto scarne. Ancora una volta, il vero motivo d'acquisto per Godzilla, sarà il multiplayer, fino a quattro giocatori potranno sfidarsi in tantissime modalità, ed inoltre sembra ormai certa la compatibilità del titolo con l'online. La data di uscita è prevista per novembre in Europa, se i Pipeworks sfrutteranno questo breve lasso di tempo per migliorare ulteriormente alcuni aspetti poco convincenti, potremo trovarci perlomeno davanti al miglior titolo dedicato a questa leggendaria creatura.
Godzilla Save the Earth
Godzilla Save the Earth
Godzilla compie cinquanta anni e la Atari si appresta a festeggiarlo nel migliore dei modi con Godzilla Save the Heart, che riprende gli aspetti positivi del prequel e li amplia, nel tentativo di realizzare un titolo ancor più profondo e divertente, che possa ambire alla palma di miglior picchiaduro multiplayer per Ps2.
Ci riuscirà?
Ci riuscirà?