Goldeneye 007
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La storia di Goldeneye 007 ha inizio nel 1997, quando esce nei negozi un prodotto innovativo e carico di elementi sconosciuti al mondo dei videogames: sequenze cinematografiche, ambientazioni affascinanti e un retrogusto narrativo dal sapore unico. Un gameplay totalizzante, caratterizzato da un elevato tasso di difficoltà, aveva fatto innamorare i giocatori più esperti, iniziando inoltre a porre le basi per la rivoluzione, che sarebbe maturata quasi vent'anni dopo, del gioco in multiplayer online su console.
E se Goldeneye 007 per Nintendo 64 é stato uno dei padri degli shooter moderni, il suo omonimo per Nintendo Wii può essere salutato con soddisfazione anche dai videogiocatori di oggi, grazie al'approfondito lavoro di Eurocom, che ne ha sviscerato l'anima con un doppio lavoro ai fianchi: mantenere intatto il fascino indiscusso e il carattere distintivo del primo Goldeneye 007 e riuscire nello stesso tempo a rinnovare ed adattare l'immaginario creato da Ian Fleming ai ritmi e ai cliché dei nostri tempi.
Sia ben chiaro, il nuovo Goldeneye 007 per Wii ha ormai preso le distanze dal suo illustre predecessore e per esplicita ammissione della stessa software house britannica non vuole essere un remake classico, ma riesce a trasmettere l'emozione di essere l'agente segreto al servizio di sua maestà, di essere forte e sicuro di sé, efficace ed efficiente. Ehi, ma tu sei Bond, James Bond! In fin dei conti é questo quello che conta in un titolo dedicato all'agente 007 e il nuovo Goldeneye fa il suo dovere, a differenza di numerosi altri giochi marchiati 007 passati negli anni su qualsiasi piattaforma esistente, che invece hanno mancato l'obiettivo.
L'obiettivo di Goldeneye 007 per Wii é oltremodo chiaro: rinfrescare una storia e un giocabilità immortali, ma anche inevitabilmente datati, e portare su Wii uno sparatutto in prima persona che riflettesse i nostri tempi e calzasse a pennello con il nuovo James Bond, ovvero l'attore inglese Daniel Craig. A titolo esemplificativo basta pensare che, a differenza di Pierce Brosnan, il nuovo 007 é biondo, ha uno stile completamente diverso ed é anche molto più giovane del suo predecessore. Capirete che il passaggio generazionale non é stato indolore, così come il feedback dei fans. E probabilmente mai come in questo caso, la scelta della console non é assolutamente casuale. Il primo Goldeneye 007 targato Rare ha avuto i natali su console Nintendo e ora ritorna proprio lì dove era nata la magia.
Proprio lì dove c'é bisogno di una ventata di aria fresca in un genere poco nutrito e forse ingiustamente tralasciato. La formula é la stessa di 13 anni fa ed anche se eguagliare i vecchi successi non sarà facile, la programmazione strategica ci sembra azzeccata, oltre ad essere supportata da un solidissimo comparto tecnico, impreziosito da un audio-video sopra la media. Come abbiamo potuto verificare durante il nostro tour nei ridenti studi di Eurocom di Derby, UK, é stato coinvolto un team di sviluppo con più di 125 persone, una cifra molto importante per un titolo Wii. E la sostanziale differenza qualitativa con la maggior parte dei titoli di terze parti per la console Nintendo, a dir il vero, si nota tutta, in particolar modo a livello puramente grafico ed estetico.
Durante le missioni internazionali affrontate nel film come nel gioco, che vanno dalla Siberia ad Istanbul, da Bangkok alla giungla africana, il feeling di avere tra le dita un personaggio tanto carismatico ci é sembrato tangibile. Ad esempio durante il nostro hands on, mentre affrontavamo un livello ambientato in una megadiscoteca di Barcellona: sulle ispirate note di una convincente colonna sonora si coniugava il passo sicuro e indistinguibile di Bond, dotato ormai di uno smartphone multiuso che andrà a sostituire la maggior parte dei gadget tecnologici dell'agente 007, sfruttando la sua innata scioltezza nelle letali mosse corpo a corpo, ovviamente di fondamentale utilità nelle azioni repentine dell'agente segreto 007.
Al giocatore la scelta di vestire gli ideali panni di un Pierce Brosnan d'epoca, privilegiando un approccio misurato e strategico, ai limite dei canoni dello stealth o, al contrario, essere attuali e affrontare le missioni “alla Daniel Craig”, puntando sull'azione sfrenata e sulla fisicità esplosiva del personaggio, in linea con il nuovo corso bondiano. Vien da sé che in quest'ultimo caso il tasso di difficoltà delle missioni, già piuttosto impegnativo in modalità media, sarà decisamente ostico anche per un appassionato giocatore di FPS. Un approccio più ragionato invece faciliterà l'uso delle mosse ravvicinate, silenziose e fugaci, anche se é altamente consigliato un mix dei due stili, a seconda delle occasioni e delle possibilità offerte da ogni schema di gioco, in cui saranno presenti bivi e percorsi alternativi per garantire libertà di gameplay per ogni tipologia di giocatore .
Nota di merito particolare per gli scontri corpo a corpo, che sono stati realizzati con notevole cura, grazie ad un lavoro interno di motion capture che, come ci é stato mostrato, ha coinvolto un team di stunt man specializzati in tecniche di autodifesa personale, sfruttando un ampio studio di 20 metri per 20 in cui é stato realizzato un vero e proprio set per rappresentare le diverse situazioni di lotta di Goldeneye 007, in particolare gli scontri corpo a corpo e le espressioni facciali dei personaggi.
Discorso a parte va fatto per il multiplayer offline, doveroso tributo al primo Goldeneye 007, che offre una nostalgica modalità split screen fino a quattro giocatori, che potranno sfidarsi in una decina di modalità diverse tra le quali la storica Golden Gun, nella quale un solo giocatore ha a disposizione la letale pistola d'oro. Una divertente novità é invece rappresentata dalla modalità Melee, in cui sarà possibile sfidarsi tra amici in una mappa di gioco senza alcuna arma da fuoco, ma semplicemente schiaffeggiandosi con le mani, appositamente ingigantite per l'occasione. Il taglio contemporaneo é dato dal multiplayer online competitivo fino a 8 giocatori, che potrebbe dare un impulso importante al nuovo Goldeneye, unito alle convincenti elemennti di sparatutto in prima persona e al fascino senza tempo dell'agente 007.
E se Goldeneye 007 per Nintendo 64 é stato uno dei padri degli shooter moderni, il suo omonimo per Nintendo Wii può essere salutato con soddisfazione anche dai videogiocatori di oggi, grazie al'approfondito lavoro di Eurocom, che ne ha sviscerato l'anima con un doppio lavoro ai fianchi: mantenere intatto il fascino indiscusso e il carattere distintivo del primo Goldeneye 007 e riuscire nello stesso tempo a rinnovare ed adattare l'immaginario creato da Ian Fleming ai ritmi e ai cliché dei nostri tempi.
Sia ben chiaro, il nuovo Goldeneye 007 per Wii ha ormai preso le distanze dal suo illustre predecessore e per esplicita ammissione della stessa software house britannica non vuole essere un remake classico, ma riesce a trasmettere l'emozione di essere l'agente segreto al servizio di sua maestà, di essere forte e sicuro di sé, efficace ed efficiente. Ehi, ma tu sei Bond, James Bond! In fin dei conti é questo quello che conta in un titolo dedicato all'agente 007 e il nuovo Goldeneye fa il suo dovere, a differenza di numerosi altri giochi marchiati 007 passati negli anni su qualsiasi piattaforma esistente, che invece hanno mancato l'obiettivo.
L'obiettivo di Goldeneye 007 per Wii é oltremodo chiaro: rinfrescare una storia e un giocabilità immortali, ma anche inevitabilmente datati, e portare su Wii uno sparatutto in prima persona che riflettesse i nostri tempi e calzasse a pennello con il nuovo James Bond, ovvero l'attore inglese Daniel Craig. A titolo esemplificativo basta pensare che, a differenza di Pierce Brosnan, il nuovo 007 é biondo, ha uno stile completamente diverso ed é anche molto più giovane del suo predecessore. Capirete che il passaggio generazionale non é stato indolore, così come il feedback dei fans. E probabilmente mai come in questo caso, la scelta della console non é assolutamente casuale. Il primo Goldeneye 007 targato Rare ha avuto i natali su console Nintendo e ora ritorna proprio lì dove era nata la magia.
Proprio lì dove c'é bisogno di una ventata di aria fresca in un genere poco nutrito e forse ingiustamente tralasciato. La formula é la stessa di 13 anni fa ed anche se eguagliare i vecchi successi non sarà facile, la programmazione strategica ci sembra azzeccata, oltre ad essere supportata da un solidissimo comparto tecnico, impreziosito da un audio-video sopra la media. Come abbiamo potuto verificare durante il nostro tour nei ridenti studi di Eurocom di Derby, UK, é stato coinvolto un team di sviluppo con più di 125 persone, una cifra molto importante per un titolo Wii. E la sostanziale differenza qualitativa con la maggior parte dei titoli di terze parti per la console Nintendo, a dir il vero, si nota tutta, in particolar modo a livello puramente grafico ed estetico.
Durante le missioni internazionali affrontate nel film come nel gioco, che vanno dalla Siberia ad Istanbul, da Bangkok alla giungla africana, il feeling di avere tra le dita un personaggio tanto carismatico ci é sembrato tangibile. Ad esempio durante il nostro hands on, mentre affrontavamo un livello ambientato in una megadiscoteca di Barcellona: sulle ispirate note di una convincente colonna sonora si coniugava il passo sicuro e indistinguibile di Bond, dotato ormai di uno smartphone multiuso che andrà a sostituire la maggior parte dei gadget tecnologici dell'agente 007, sfruttando la sua innata scioltezza nelle letali mosse corpo a corpo, ovviamente di fondamentale utilità nelle azioni repentine dell'agente segreto 007.
Al giocatore la scelta di vestire gli ideali panni di un Pierce Brosnan d'epoca, privilegiando un approccio misurato e strategico, ai limite dei canoni dello stealth o, al contrario, essere attuali e affrontare le missioni “alla Daniel Craig”, puntando sull'azione sfrenata e sulla fisicità esplosiva del personaggio, in linea con il nuovo corso bondiano. Vien da sé che in quest'ultimo caso il tasso di difficoltà delle missioni, già piuttosto impegnativo in modalità media, sarà decisamente ostico anche per un appassionato giocatore di FPS. Un approccio più ragionato invece faciliterà l'uso delle mosse ravvicinate, silenziose e fugaci, anche se é altamente consigliato un mix dei due stili, a seconda delle occasioni e delle possibilità offerte da ogni schema di gioco, in cui saranno presenti bivi e percorsi alternativi per garantire libertà di gameplay per ogni tipologia di giocatore .
Nota di merito particolare per gli scontri corpo a corpo, che sono stati realizzati con notevole cura, grazie ad un lavoro interno di motion capture che, come ci é stato mostrato, ha coinvolto un team di stunt man specializzati in tecniche di autodifesa personale, sfruttando un ampio studio di 20 metri per 20 in cui é stato realizzato un vero e proprio set per rappresentare le diverse situazioni di lotta di Goldeneye 007, in particolare gli scontri corpo a corpo e le espressioni facciali dei personaggi.
Discorso a parte va fatto per il multiplayer offline, doveroso tributo al primo Goldeneye 007, che offre una nostalgica modalità split screen fino a quattro giocatori, che potranno sfidarsi in una decina di modalità diverse tra le quali la storica Golden Gun, nella quale un solo giocatore ha a disposizione la letale pistola d'oro. Una divertente novità é invece rappresentata dalla modalità Melee, in cui sarà possibile sfidarsi tra amici in una mappa di gioco senza alcuna arma da fuoco, ma semplicemente schiaffeggiandosi con le mani, appositamente ingigantite per l'occasione. Il taglio contemporaneo é dato dal multiplayer online competitivo fino a 8 giocatori, che potrebbe dare un impulso importante al nuovo Goldeneye, unito alle convincenti elemennti di sparatutto in prima persona e al fascino senza tempo dell'agente 007.