Grand Prix 3

Il "GP3 Day", tanto atteso da tutti noi addetti ai lavori, ci ha lasciati ancora una volta meravigliati dinnanzi alla magnificenza dell'ultima creazione di sua maestà sir Geoff Crammond, prossimo baronetto nel campo delle simulazioni videoludiche. Nella perfetta cornice allestita dalla Leader, dinnanzi alla maestosa Jordan di Jarno Trulli e Frentzen targata 2000 (se al pilota abruzzese mancherà il muletto in una delle prossime gare, la colpa é del buon Eddie Jordan che l'ha gentilmente donato, dietro lauto compenso, alla Hasbro per il tour promozionale di GP3!!!), é stata allestita una postazione con ben 30 PC per far provare a tutto il mondo dei videogiochi la nuova simulazione di mister Crammond, al secolo il signor Formula Uno. Il risultato é senza dubbio notevole, ma forse ci si aspettava qualcosa di più ... A questo punto si pone logica una domanda: ci troviamo di fronte al sempre più frequente caso di eccessiva hype che ormai contraddistingue i sequel delle serie di successo? Anche GP3 é finito nel calderone che annovera Diablo 2 e prossimamente Warcraft 3? Per il momento, diremmo proprio di no!
GP3 ci é sembrato, semplicemente, la miglior simulazione di Formula Uno presente sul mercato e la migliore di sempre: in un ipotetico confronto con il vendutissimo F1 2000 della EA, il gioco della Hasbro massacra senza pietà il rivale sotto ogni aspetto..

LA VERA RIVOLUZIONE CON GP4
Non aspettatevi clamorose evoluzioni/rivoluzioni rispetto alla collaudata struttura del vecchio GP2: il nuovo GP3 ne é la sua naturale evoluzione. Le prime impressioni, comunque, sono state positive, anche se abbiamo avuto più volte la sensazione di trovarci di fronte a una versione estremamente "pompata" di GP2, dotata di grafica straordinaria, di un effetto bagnato assolutamente fantastico, di un frame rate buono (la versione da noi provata viaggiava in 1280x1024, altro che F1 2000....) e di numerosi menu. Sensazione che si é sopita però nel giro di pochi minuti: certo, come aveva già anticipato il buon Crammond e ci ha confermato proprio lì suo fido braccio destro John Cook, il nuovo GP3 si basa per circa 2/3 sul vecchio GP2. Quindi, se avete giocato alla morte con il precedente titolo vi troverete a vostro agio nel muoversi tra i menu, nel assettare la monoposto (le regolazioni sono sempre le stesse), nel calibrare il volante e nel fare tutto quello che facevate in GP2. Anche noi, dopo i primi minuti iniziali di smarrimento, abbiamo apprezzato la scelta fatta dai programmatori: insomma, strutturalmente il gioco non cambia di molto rispetto al suo predecessore, ma non dovete preoccuparvi visto che GP3 offre molto di più, soprattutto a livello di pura guida