Grand Prix 3

UN COMPUTER UMANO
I trenta computer su cui era installato GP3 avevano la seguente configurazione: Pentium III 600MHz, 128 Mb di Ram e una TNT 2 con 32 Mb di Ram. Il gioco ci é stato proposto inizialmente in 1280x1024, e anche simulando un gran premio non abbiamo notato rallentamenti clamorosi come succede in F1 2000. Settato alla più umana risoluzione 800x600, il gioco viaggiava con un frame rate assolutamente costante. Quindi, se possedete un computer con una GeForce e un Pentium o AMD di ultima generazione, potrete dormire sogni tranquilli per molto tempo... Non abbiamo potuto provarlo senza accelerazione, ma conoscendo la proverbiale serietà di mister Crammond non ci dovrebbero essere problemi anche in questo caso. Se avete una GeForce2, allora, vi gusterete la più bella simulazione di Formula Uno di tutti i tempi alla grande!
UNO SGUARDO ALL'INTERNO
Scorrendo tra i menu scopriamo che Jacques Villeneuve non é presente tra noi ed é sostituito da tale John Newcombe: il famoso "Driver X" colpisce ancora! Se cercate qualche editor per rimediare, beh, dovrete aspettare che il mitico Steven Young ne realizzi uno apposito per GP3. A tal proposito, ci é stato confermato che ci sarà un aggiornamento (non si sa ancora se sarà gratuito o se verrà realizzato come una sorta di data disk) per la stagione 1999. Dopo una breve sbirciatina ai menu la voglia di scendere in pista diventa insopportabile (come l'afa...) e ci lanciamo in qualche giro a SPA e, successivamente, a Monza. Dentro alla monoposto con un po' di attenzione ci accorgiamo che é stata aggiunta la spia per la temperatura del motore, che il volante/cloche si muove seguendo lo sterzo, che le ruote movendosi aumentano la sensazione di velocità. Comunque, con l'aggiunta delle temperature, i possibili danni al motore contribuiscono a rendere le gare ancora più reali e vi basterà fare qualche giro di troppo dietro un doppiato per vedere salire vorticosamente l'indicatore. La fisica e il modello di guida introdotti da GP3 sono molto interessanti, ma non sembrano raggiungere la profondità simulativa di Grand prix Legends: per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo alla prossima recensione. Insomma, se accelerate in modo troppo brusco vedrete le ruote pattinare (molto bello l'effetto) e quando scalate o inserite una marcia dovrete prestare più attenzione rispetto a GP2. E' decisamente migliorata l'intelligenza artificiale dei piloti, che sono più aggressivi e sembrano avere un certo carisma. Questa parte del gioco e di codice é stata sviluppata dal solo Geoff: nessun membro del team conosce una sola linea di codice... Restando in tema, gradita introduzione é quella delle bandiere blu per i doppiati