Grand Slam Tennis 2
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Con l'imminente inizio degli Australian Open, primo dei 4 slam che si giocano nell'anno tennistico, inizia ufficialmente la nuova stagione ATP e WTA in cui i migliori tennisti del mondo daranno battaglia al primo della classifica mondiale - Novak “Nole” Djokovic - per la supremazia in campo.
Dopo anni in cui il duopolio di mercato di 2K e Sega con i rispettivi Top Spin e Virtua Tennis non era mai stato messo in discussione sulle console di nuova generazione, EA ha deciso di scendere in campo con un titolo che cerca di inserirsi prepotentemente nella vittoria della palma d'oro di miglior titolo tennistico videoludico.
IL PASSAGGIO ALLA NUOVA GENERAZIONE
Il brand Grand Slam Tennis non é una vera e propria novità. Il primo capitolo della serie tennistica di EA uscì, infatti, nel non troppo lontano 2009, sorprendendo favorevolmente critica e pubblico per la precisione dei comandi e l'estremo divertimento che scaturiva giocandoci sia in singolo che in multigiocatore. L'impostazione a metà tra l'arcade e simulazione e la presenza di una nutrita serie di tennisti del presente e del recente passato hanno chiuso il cerchio, per quello che ad oggi é ancora il miglior titolo tennistico presente sulla console Nintendo.
Il passaggio alla nuova generazione, grazie alle tecnologie più potenti di Xbox360 e PS3, ha permesso agli sviluppatori di inserire interessanti novità soprattutto sul fronte giocabilità.
Quella che sicuramente risulta essere la più interessante e succulenta novità é quello che gli sviluppatori hanno deciso di chiamare “ controllo totale della racchetta”. La demo presente da qualche giorno sui relativi store online delle console di riferimento, ci hanno permesso di prendere ancor più dimestichezza con questo nuovo sistema di controllo. Come ci ha abituato EA già in altri giochi della sua linea sport (Fight Night, NHL e PGA giusto per citarne qualcuno), lo stick analogico di destra svolge una funzione predominante per non dire fondamentale. Tutti i colpi piatto e i diversi effetti di slice o top spin si effettuano semplicemente inclinando in diverse posizioni l'analogico e associando "il gesto" ad un giusto tempismo, da calcolare in base alla superficie di rimbalzo e alla posizione del corpo rispetto alla pallina, per rilasciare così un colpo altrettanto valido che possa mettere in difficoltà l'avversario.
Questo sistema, per quanto la demo ci abbia dato semplicemente la possibilità di scalfirlo, senza entrare troppo nel dettaglio ci ha lasciato estremamente colpiti. Le possibilità, infatti, sono alte e seppur abbiamo notato ancora qualche scambio abbastanza irreale e strani movimenti del corpo del tennista, il feeling che il titolo riesce a restituire a chi sta giocando é sufficientemente simulativo soprattutto per quel che concerne la realizzazione dei colpi “tagliati”, utili a rallentare o velocizzare lo scambio per il punto.
A questo modalità di gioco viene affiancata anche una mappatura chiamata “arcade”, basata sull'uso predominante dei pulsanti. Modalità inserita per rendere facilmente giocabile il titolo anche a non vuole cimentarsi nel nuovo sistema di gioco ma ne preferisce uno più classico e intuitivo. Infine, i possessori di Ps3 potranno cimentarsi con il move, variante di gioco sicuramente più vicina a quello che era stato il concetto di gioco del primo Grand Slam Tennis su WII.
Oltre ai comandi di gioco, l'altra grande novità sul fronte del gameplay é una nuova intelligenza artificiale chiamata “IA P.R.O.” ( Intelligenza Artificiale Professionale, Realistica e Organica), che ha permesso la perfetta riproduzione degli stili di gioco dei diversi campioni con tutti i peculiari punti di forza e di debolezza del rispettivo gioco. Tutto questo ovviamente si traduce in una I.A. altamente sviluppata e che tiene conto del momento di gioco, della superficie su cui si sta giocando, delle preferenze del tennista e tanto altro. La breve demo non ci ha ovviamente permesso di testare a fondo questa tecnologia, ma non vediamo l'ora di approfondirla in sede di recensione per capire fino a dove gli sviluppatori sono stato in grado di arrivare.
QUESTIONE DI LICENZE
Inutile negare come a fare da sempre la parte del leone, in ogni titolo della multinazionale americana, siano state le licenze. Anche in questo caso EA non si é risparmiata. Nella modalità “diventa un campione” ad esempio, potremo correre per la vittoria dei 4 più importanti tornei dell'anno - Wimbledon, Roland Garros, Australian Open e US Open - tutti rigorosamente licenziati con sponsor, loghi e campi fedelmente riprodotti. Anche il parco tennisti non sarà da meno con un misto di campioni attuali come Djokovic, Nadal, Sharapova e le sorelle Williams, e leggende del passato come l'intramontabile Bjorn Borg e l'eccentrico McEnroe. Il tutto per un totale di più di 20 campioni che hanno fatto e stanno facendo la storia di questo sport.
La modalità che però farà più piacere ai tennisti appassionati di vecchia data é sicuramente quella denominata” ESPN Gran Slam Tournament Classics” che ci permetterà di rivivere e riscrivere la storia degli incontri che sono entrati nella memoria di tutti i fan di questa disciplina sportiva. Gli avvincenti match di Federer e Nadal ai Roland Garros o le infinite dispute tra Borg e McEnroe, si potranno giocare in prima persona. Anche in questo caso avremo ben 25 ben da giocare e rigiocare tutte le volte che vorremo per riscrivere il corso della storia tennistica.
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Concludiamo questa breve analisi rassicurando i fan che attendo il titolo sull'ottimo stato di sviluppo di cui gode il gioco sotto l'aspetto audio visivo. La demo ci ha permesso di ammirare degli ottimi modelli poligonali dei tennisti, con un motion capture realizzato in maniera più che buona e dei movimenti realistici per ogni tennista. Lo stesso dicasi per i campi di gioco, in particolare la realizzazione del campo principale di Wimbledon ci ha davvero convinto, con ogni dettaglio messo al posto giusto. Discrete le campionature audio sia per quanto riguarda i diversi rumori emessi dalla pallina che impatta sul piatto corde delle racchette, sia per il pubblico più che mai verosimile.
Ovviamente tirare delle conclusioni é quantomai azzardato e affrettato, tuttavia non possiamo fare a meno di apprezzare il più che tangibile divertimento che si percepisce giocando il titolo di EA Sports. Ricordandovi che l'uscita é fissata per il 10 di febbraio su Ps3 e Xbox360 vi consigliamo di stare sintonizzati sulle nostre pagine, per la recensione con giudizio definitivo sul titolo a ridosso dell'uscita.
Dopo anni in cui il duopolio di mercato di 2K e Sega con i rispettivi Top Spin e Virtua Tennis non era mai stato messo in discussione sulle console di nuova generazione, EA ha deciso di scendere in campo con un titolo che cerca di inserirsi prepotentemente nella vittoria della palma d'oro di miglior titolo tennistico videoludico.
IL PASSAGGIO ALLA NUOVA GENERAZIONE
Il brand Grand Slam Tennis non é una vera e propria novità. Il primo capitolo della serie tennistica di EA uscì, infatti, nel non troppo lontano 2009, sorprendendo favorevolmente critica e pubblico per la precisione dei comandi e l'estremo divertimento che scaturiva giocandoci sia in singolo che in multigiocatore. L'impostazione a metà tra l'arcade e simulazione e la presenza di una nutrita serie di tennisti del presente e del recente passato hanno chiuso il cerchio, per quello che ad oggi é ancora il miglior titolo tennistico presente sulla console Nintendo.
Il passaggio alla nuova generazione, grazie alle tecnologie più potenti di Xbox360 e PS3, ha permesso agli sviluppatori di inserire interessanti novità soprattutto sul fronte giocabilità.
Quella che sicuramente risulta essere la più interessante e succulenta novità é quello che gli sviluppatori hanno deciso di chiamare “ controllo totale della racchetta”. La demo presente da qualche giorno sui relativi store online delle console di riferimento, ci hanno permesso di prendere ancor più dimestichezza con questo nuovo sistema di controllo. Come ci ha abituato EA già in altri giochi della sua linea sport (Fight Night, NHL e PGA giusto per citarne qualcuno), lo stick analogico di destra svolge una funzione predominante per non dire fondamentale. Tutti i colpi piatto e i diversi effetti di slice o top spin si effettuano semplicemente inclinando in diverse posizioni l'analogico e associando "il gesto" ad un giusto tempismo, da calcolare in base alla superficie di rimbalzo e alla posizione del corpo rispetto alla pallina, per rilasciare così un colpo altrettanto valido che possa mettere in difficoltà l'avversario.
Questo sistema, per quanto la demo ci abbia dato semplicemente la possibilità di scalfirlo, senza entrare troppo nel dettaglio ci ha lasciato estremamente colpiti. Le possibilità, infatti, sono alte e seppur abbiamo notato ancora qualche scambio abbastanza irreale e strani movimenti del corpo del tennista, il feeling che il titolo riesce a restituire a chi sta giocando é sufficientemente simulativo soprattutto per quel che concerne la realizzazione dei colpi “tagliati”, utili a rallentare o velocizzare lo scambio per il punto.
A questo modalità di gioco viene affiancata anche una mappatura chiamata “arcade”, basata sull'uso predominante dei pulsanti. Modalità inserita per rendere facilmente giocabile il titolo anche a non vuole cimentarsi nel nuovo sistema di gioco ma ne preferisce uno più classico e intuitivo. Infine, i possessori di Ps3 potranno cimentarsi con il move, variante di gioco sicuramente più vicina a quello che era stato il concetto di gioco del primo Grand Slam Tennis su WII.
Oltre ai comandi di gioco, l'altra grande novità sul fronte del gameplay é una nuova intelligenza artificiale chiamata “IA P.R.O.” ( Intelligenza Artificiale Professionale, Realistica e Organica), che ha permesso la perfetta riproduzione degli stili di gioco dei diversi campioni con tutti i peculiari punti di forza e di debolezza del rispettivo gioco. Tutto questo ovviamente si traduce in una I.A. altamente sviluppata e che tiene conto del momento di gioco, della superficie su cui si sta giocando, delle preferenze del tennista e tanto altro. La breve demo non ci ha ovviamente permesso di testare a fondo questa tecnologia, ma non vediamo l'ora di approfondirla in sede di recensione per capire fino a dove gli sviluppatori sono stato in grado di arrivare.
QUESTIONE DI LICENZE
Inutile negare come a fare da sempre la parte del leone, in ogni titolo della multinazionale americana, siano state le licenze. Anche in questo caso EA non si é risparmiata. Nella modalità “diventa un campione” ad esempio, potremo correre per la vittoria dei 4 più importanti tornei dell'anno - Wimbledon, Roland Garros, Australian Open e US Open - tutti rigorosamente licenziati con sponsor, loghi e campi fedelmente riprodotti. Anche il parco tennisti non sarà da meno con un misto di campioni attuali come Djokovic, Nadal, Sharapova e le sorelle Williams, e leggende del passato come l'intramontabile Bjorn Borg e l'eccentrico McEnroe. Il tutto per un totale di più di 20 campioni che hanno fatto e stanno facendo la storia di questo sport.
La modalità che però farà più piacere ai tennisti appassionati di vecchia data é sicuramente quella denominata” ESPN Gran Slam Tournament Classics” che ci permetterà di rivivere e riscrivere la storia degli incontri che sono entrati nella memoria di tutti i fan di questa disciplina sportiva. Gli avvincenti match di Federer e Nadal ai Roland Garros o le infinite dispute tra Borg e McEnroe, si potranno giocare in prima persona. Anche in questo caso avremo ben 25 ben da giocare e rigiocare tutte le volte che vorremo per riscrivere il corso della storia tennistica.
Concludiamo questa breve analisi rassicurando i fan che attendo il titolo sull'ottimo stato di sviluppo di cui gode il gioco sotto l'aspetto audio visivo. La demo ci ha permesso di ammirare degli ottimi modelli poligonali dei tennisti, con un motion capture realizzato in maniera più che buona e dei movimenti realistici per ogni tennista. Lo stesso dicasi per i campi di gioco, in particolare la realizzazione del campo principale di Wimbledon ci ha davvero convinto, con ogni dettaglio messo al posto giusto. Discrete le campionature audio sia per quanto riguarda i diversi rumori emessi dalla pallina che impatta sul piatto corde delle racchette, sia per il pubblico più che mai verosimile.
Ovviamente tirare delle conclusioni é quantomai azzardato e affrettato, tuttavia non possiamo fare a meno di apprezzare il più che tangibile divertimento che si percepisce giocando il titolo di EA Sports. Ricordandovi che l'uscita é fissata per il 10 di febbraio su Ps3 e Xbox360 vi consigliamo di stare sintonizzati sulle nostre pagine, per la recensione con giudizio definitivo sul titolo a ridosso dell'uscita.