Grand Theft Auto IV

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Naturalmente il coltivare la nostra vita sociale si concretizzerà in tante piccole side quest dallo schema piuttosto semplice, che ad ogni modo ci hanno permesso di ammirare il chiacchierato sistema che regolerà le reazioni del fisico di Niko alle sollecitazioni esterne, siano esse di natura fisica piuttosto che chimica. Questa parte del codice di “Grand Theft Auto IV”, che prende il nome di Euphoria Engine, non considera i personaggi come un freddo ammasso di poligoni, ma li descrive nel loro insieme, come composti da sistemi meno complessi, ma perfettamente collegati. Questo ha permesso di abbandonare animazioni ed azioni scriptate, in favore di un approccio più organico alle situazioni. Uscire a bere qualcosa con Roman potrebbe, ad esempio, indurre Niko ad alzare il gomito ed ubriacarsi; ebbene lo Euphoria Engine simulerà la condizione psicofisica del personaggio intervenendo sulla visuale e modificando la risposta dei comandi, cosa che vi assicuriamo renderà il guidare, ma anche solo il camminare sul marciapiede, un impresa titanica. Il motore fisco implementato dai ragazzi di Rockstar si é dimostrato all'altezza del compito e, nonostante costituisca un compromesso tra realtà e simulazione (soprattutto nel restituire la giusta sensazione di peso ed inerzia degli oggetti), sembra integrarsi alla perfezione con lo Euphoria Engine. Una delle missioni mostrateci richiedeva, ad esempio, che Niko ottenesse il controllo di un furgoncino lanciato a folle velocità per le strade di Liberty City. Il personaggio, attaccato al parafango posteriore del veicolo, doveva quindi farsi strada fino alla cabina di guida, badando che l'autista, con le sue manovre spericolate, non lo scaricasse ad ogni curva.
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Il sistema simulava in tempo reale le reazioni di Niko in base all'intensità delle forze che lo interessavano, reazioni che andavano bilanciate con sapienti movimenti dello stick per evitare di finire a terra. Il risultato finale da l'idea di un mondo, se non realistico, almeno coerente, al quale Niko sembra profondamente connesso. Sempre lo Euphoria Engine ha stimolato gli sviluppatori a ritoccare il sistema di puntamento, che ora si basa su di un mirino circolare fissato sul petto dei nemici più vicini. Intervenendo sullo stick analogico sinistro sarà possibile modificare il nostro bersaglio, mirando ad esempio alla testa o agli arti dei nemici, rendendo di fatto più efficaci i nostri colpi. Una novità che fa il paio con il sistema di coperture (molto simile a quello di “Gears of War”), che ci permetterà di trovare riparo dietro oggetti più o meno consistenti, da raggiungere o cambiare grazie a spettacolari animazioni. Anche i nemici potranno sfruttare gli oggetti dello scenario per ripararsi, ma il sistema di puntamento ci fornirà gli strumenti utili per stanarli. Tralasciando la fin troppo banale granata, se un avversario dovesse trovarsi dietro un automobile, potremo decidere di ferirlo sparando una serie di precisi colpi a livello del suolo, in modo da colpirlo ai piedi ed atterrarlo. Peccato che la localizzazione dei proiettili valga solo per i nostri nemici, che colpendoci non danneggeranno altro che il nostro indicatore di salute, senza determinare alcuna penalità ai movimenti od alla visuale. Sempre il sistema di puntamento é stato sfruttato per rendere più avvincenti gli inseguimenti a bordo di veicoli, dai quali sarà possibile sparare rompendo il finestrino del guidatore con l'arma equipaggiata. Una bella trovata sicuramente, ma siamo sicuri che molti di voi preferiranno speronare ripetutamente il veicolo fino a farlo fermare, piuttosto che sparare alle sue gomme.

Giunti a questo punto possiamo passare ad analizzare il Rage Engine che, pur non raggiungendo le vette qualitative di “Table Tennis”, può essere annoverato trai motori grafici più performanti della nuova generazione. Se nello sportivo targato Rockstar San Diego, il motore grafico doveva disegnare una stanza di dimensioni ridotte, in “Grand Theft Auto IV” deve occuparsi di una città estesa almeno quanto San Andreas, ed animata da numerosi veicoli visualizzati contemporaneamente a schermo. La qualità grafica che ne deriva non é quindi eccezionale in senso assoluto (del resto la serie non é diventata famosa per la sua pulizia grafica), lo é il fatto che un mondo tanto grande possa girare costantemente a trenta frame al secondo. Nell'ora che abbiamo passato di fronte al televisore abbiamo notato solo un paio di rallentamenti e qualche edificio mancante, ma il pop up di veicoli ed oggetti, segnalato al termine delle precedenti dimostrazioni, é completamente sparito. L'unica vera pecca del Rage riguarda quindi il numero non certo entusiasmante di passanti simulati, che potrebbero rendere solitario il passeggiare per le strade di Liberty City.

Naturalmente questo aspetto passa in secondo piano considerando la magnificenza del globale; tutti i monumenti ed i quartieri di New York sono stati ridisegnati e riposizionati in una città che stupisce per la coerenza delle architetture, e che rappresenta il secondo protagonista del gioco. Un altra caratteristica eccezionale del Rage riguarda la sua integrazione con lo Euphoria Engine nelle scene recitate. Le numerose cut scene che racconteranno la trama di “Grand Theft Auto IV” sono infatti realizzate con il motore del gioco che, in particolar modo per le animazioni facciali, potrebbe rivaleggiare con l'apprezzato “Mass effect”, nuova pietra di paragone quando si commentano contaminazioni cinematografiche di questo tipo. Un'altra piccola novità, che nelle intenzioni di Rockstar Games dovrebbe rendere più hollywoodiana l'esperienza di gioco, riguarda la possibilità di riposizionare la telecamera durante le sezioni di guida, caratteristica che spettacolarizzerà le adrenaliniche corse per le strada di Liberty City.


Grand Theft Auto IV

Grand Theft Auto IV

Al di la dei gusti personali, "Grand Theft Auto" merita la fama di cui gode. La capacità che Rockstar ha nel rappresentare mondi virtuali tanto coerenti da sembrare veri é strabiliante, e merita di essere premiata. Quello che abbiamo visto a Londra é solo una piccola parte di un titolo immenso, che pur non rivoluzionando lo schema di gioco inventato dalla serie, lo migliora in ogni direzione. Con l'augurio che tutte le impressioni riportate in questo articolo vengano confermate dalla recensione della versione definitiva, non possiamo che ricordarvi che l'appuntamento con "Grand Theft Auto IV" é fissato per il 29 aprile!

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