Gun Valkyrie
di
Redazione
Ricapitoliamo quindi gli obiettivi base del team Gun Valkyrie: 1) salvare il Dr. Hebble, 2) annientare i mostroni, 3) riportare l'ordine nel mondo, 4) ricordarsi di prendere due panetti di burro
QUESTO GIOCO INCLUDE..
Tra le caratteristiche principali segnalate da Sega e da Smile Bit, Gun Valkyrie può contare parimenti sia su aspetti francamente già conosciuti e apprezzati in altri contesti, quanto in nuove promesse tutte da verificare ma già capaci di instillare curiosità e aumento netto di salivazione
In primis da sottolineare la presenza di enormi campi di battaglia (i mondi, i livelli insomma), che secondo le pretese dovrebbero garantire una certa fase esplorativa, portando il gioco a incastrarsi maggiormente nella categoria degli action/adventure, spostandosi quindi leggermente da MDK e relativo seguito, in questo senso maggiormente legati a degli schemi più ristretti e dalla libertà di esplorazione piuttosto limitata
Da quello che abbiamo potuto provare nella versione dimostrativa presentata da Sega all'E3, Gun Valkyrie sembrava promettere quanto sopra descritto, grazie a dei livelli capaci di offrire sia ottime situazioni e "architetture" negli spazi chiusi, che campi estesi di caccia e di massacro digitale nei punti all'aperto. In questo senso appare del tutto strategica la scelta di permettere agli eroi del gioco di poter coprire alcuni spazi in volo, grazie a dei propulsori posti sulle loro spalle. In questo modo Smile Bit ha indubbiamente aggiunto un pizzico di esplorazione e di avventura in più rispetto al classico titolo d'azione, garantendo contemporaneamente una possibilità di movimento più accentuata anche nel caso delle battaglie a base di mitra, lanciamissili, laser e granate futuristiche. Il tutto ricorda, perlomeno per quanto visto in queste prime fasi del gioco, le sezioni di MDK 2 dedicate a Max (il cane dalle sei zampe e dal sigaro facile) nel momento in cui é dotato di jetpack
Per quel che riguarda il sistema di controllo, il team interno a Sega incorona quello selezionato per Gun Valkyrie come "un sistema rivoluzionario in grado di utilizzare sia gli stick di destra e sinistra, permettendo di correre in una direzione mentre si spara in un'altra". Chiunque abbia già giocato agli ormai ultra-menzionati MDK, ma anche ad altri titoli della stessa risma, può tranquillamente cancellare con un sorriso le dichiarazioni altisonanti appena riportate, dato che quanto visto in Gun Valkyrie, per quanto ottimamente proposto, non appare esattamente come "rivoluzionario". Ci prendiamo ovviamente ogni riserva del caso nel momento in cui Smile Bit volesse regalarci, una volta che il gioco arriverà bello e finito sugli scaffali, una serie d'innovazioni degne di tal nome
QUESTO GIOCO INCLUDE..
Tra le caratteristiche principali segnalate da Sega e da Smile Bit, Gun Valkyrie può contare parimenti sia su aspetti francamente già conosciuti e apprezzati in altri contesti, quanto in nuove promesse tutte da verificare ma già capaci di instillare curiosità e aumento netto di salivazione
In primis da sottolineare la presenza di enormi campi di battaglia (i mondi, i livelli insomma), che secondo le pretese dovrebbero garantire una certa fase esplorativa, portando il gioco a incastrarsi maggiormente nella categoria degli action/adventure, spostandosi quindi leggermente da MDK e relativo seguito, in questo senso maggiormente legati a degli schemi più ristretti e dalla libertà di esplorazione piuttosto limitata
Da quello che abbiamo potuto provare nella versione dimostrativa presentata da Sega all'E3, Gun Valkyrie sembrava promettere quanto sopra descritto, grazie a dei livelli capaci di offrire sia ottime situazioni e "architetture" negli spazi chiusi, che campi estesi di caccia e di massacro digitale nei punti all'aperto. In questo senso appare del tutto strategica la scelta di permettere agli eroi del gioco di poter coprire alcuni spazi in volo, grazie a dei propulsori posti sulle loro spalle. In questo modo Smile Bit ha indubbiamente aggiunto un pizzico di esplorazione e di avventura in più rispetto al classico titolo d'azione, garantendo contemporaneamente una possibilità di movimento più accentuata anche nel caso delle battaglie a base di mitra, lanciamissili, laser e granate futuristiche. Il tutto ricorda, perlomeno per quanto visto in queste prime fasi del gioco, le sezioni di MDK 2 dedicate a Max (il cane dalle sei zampe e dal sigaro facile) nel momento in cui é dotato di jetpack
Per quel che riguarda il sistema di controllo, il team interno a Sega incorona quello selezionato per Gun Valkyrie come "un sistema rivoluzionario in grado di utilizzare sia gli stick di destra e sinistra, permettendo di correre in una direzione mentre si spara in un'altra". Chiunque abbia già giocato agli ormai ultra-menzionati MDK, ma anche ad altri titoli della stessa risma, può tranquillamente cancellare con un sorriso le dichiarazioni altisonanti appena riportate, dato che quanto visto in Gun Valkyrie, per quanto ottimamente proposto, non appare esattamente come "rivoluzionario". Ci prendiamo ovviamente ogni riserva del caso nel momento in cui Smile Bit volesse regalarci, una volta che il gioco arriverà bello e finito sugli scaffali, una serie d'innovazioni degne di tal nome
Gun Valkyrie
Gun Valkyrie
Dalla presentazione del gioco nella sua originale versione Dreamcast, avvenuta durante lo scorso ECTS, a questa edizione giocabile per Xbox, di acqua sotto ai ponti ne è passata... Oggi come oggi Gun Valkyrie sembra un gioco in grado di conquistare i primissimi piani nel lancio dell'Xbox durante il prossimo novembre. La promessa di unire azione da sparatutto e velleità esplorative, con una grafica degna solo della nuova console Microsoft e caratterizzata da uno stile tanto giapponese quanto "Sega", sembra effettivamente mantenuta dal colosso nipponico. Ci riserviamo ogni valutazione definitiva una volta che avremo (e non vediamo l'ora) il gioco finito nelle nostre mani, ma già ora potete iniziare a segnarvi sull'agenda il nome di uno dei titoli più promettenti in assoluto per "The Box".