VERSATILITA' E POTENZA A prescindere dalla singolarità del mezzo controllato dal giocatore, Gun Metal si struttura in maniera abbastanza canonica: venticinque diverse missioni formano il cuore bellico del gioco, ciascuna caratterizzata da una sua ambientazione e ovviamente da differenti obiettivi Una trama (probabilmente anch'essa di stampo "orientaleggiante") farà da collante per le varie fasi del gioco, includendo tutta una serie di personaggi sia alleati che avversari. Le missioni sono state strutturate in maniera da sottolineare la versatilità del mezzo principale: sfrecciare nei cieli in modalità "caccia" o combattere sotto forma di robot sono azioni che andranno combinate e alternate saggiamente per trarre pieno vantaggio delle caratteristiche del mezzo. In particolare, la forma "aerea" del mezzo da combattimento é molto più veloce e agile della configurazione umanoide, ma allo stesso tempo molto meno stabile e precisa. E' ipotizzabile dunque una migliore applicazione dell'aereo nelle fasi di spostamento, fuga e bombardamento, nonché durante gli inevitabili duelli ad alta quota, mentre per quel che concerne le battaglie a terra e gli sconti a mezz'aria il robot sarà la scelta più adeguata, grazie anche alla sua maggiore potenza di fuoco (il cui utilizzo sarà facilitato e ampliato da un misterioso sistema di doppia mira manuale) e alla possibilità di rimanere sollevato nel cielo proprio come un elicottero. Alcune missioni richiederanno addirittura vere e proprie infiltrazioni nelle basi nemiche, effettuabili solo con spostamenti a terra. Da tenere costantemente sott'occhio sarà anche la quantità di carburante a disposizione del proprio mezzo, il cui consumo dovrebbe anche variare a seconda della configurazione. Insomma, Rage Software sembra intenzionata a rendere la trasformazione una scelta estremamente tattica, anziché un mero accessorio alla meccanica di gioco Gli effetti di luce non mancano, anche se non soprendono troppo VENTI DI GUERRA Chiaramente un buon sistema di gioco senza un adeguato contesto non porterebbe alla realizzazione di un videogame particolarmente esaltante: lo scopo degli sviluppatori é dunque quello di creare una veritiera ambientazione bellica, un conflitto pulsante e attivo che coinvolga il giocatore, facendolo sentire parte integrante della battaglia. Ciò viene perseguito attraverso le due strade multimediali a disposizione di Rage: grafica e sonoro. Visivamente si nota un buon lavoro svolto sul mecha-design (lo studio delle forme dei mezzi meccanici nel gioco), con particolare attenzione verso le gigantesche fortezze armate (e talvolta volanti), che ancor di più fanno pensare alle storiche basi da combattimento viste in Macross o Gundam. La potenza di calcolo di Xbox ha permesso agli sviluppatori di inserire su schermo una gran quantità di mezzi (col supporto di nuguli di truppe appiedate), che contribuisce a formare un senso di "mischia" molto pesante. Da notare la possibilità di radere al suolo praticamente qualsiasi struttura (naturale o artificiale) incontrata sul campo di battaglia, con ripercussioni addirittura sulla fauna circostante. Sotto il profilo audio invece il gioco dovrebbe sfruttare pesantemente le dotazioni di Xbox, sfruttando tutti i canali per creare un mix di rumori della battaglia, effetti ambientali e comunicazioni tra i vari personaggi, il tutto reso più realistico da interferenze varie
L'eventuale fascino generato da Gun Metal è chiaramente dovuto alla peculiare natura del mezzo principale. Se Rage riuscisse sul serio a contornare tale "dettaglio" con un titolo giocabile e tecnicamente valido, allora i fan dei cartoni animati "vecchio stile" avrebbero di che gioire, e non poco. I dubbi più grandi permangono su come Rage differenzierà l'utilizzo delle due configurazioni da battaglia e sulla fluidità grafica del gioco finale, ma risolti questi eventuali problemi niente dovrebbe impedire a Gun Metal di tagliarsi una fetta di interesse da parte dei giocatori. Tutta da verificare è anche l'inclusione di eventuali modalità multiplayer, che gioverebbero non poco al risultato finale.
