.Hack: Infection

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.Hack: Infection

.Hack//Infection non è che il preludio della serie, esso è infatti il primo dei quattro volumi che vanno a comporre questa saga ad episodi nata e destinata a concludersi sotto la costellazione Playstation 2.
L'idea di fondo si potrebbe riassumere come il tentativo di apportare ad una creazione (.Hack) una sub-creazione (The World). In termini più schietti andremo ad impersonare un protagonista che video-gioca a sua volta ad un MMORPG (acronimo che sta per Massive Multiplayer Online Role Playing Game) conosciuto col nome di "The World". I quattro episodi videoludici hanno come sottotitolo Infection (Infection Expansion, per gli amici ad Est del mondo), Mutation, Outbreak e l'epilogo: Quarantine.
Ma andiamo con ordine, DotHack (il punto che precede Hack va letto all'inglese, quindi dot, nomenclatura che utilizzeremo a discrezione, onde evitare fraintendimenti di punteggiatura) è anche una bellissima serie animata (.Hack//Sign, ramificata in 26 puntate) ed un romanzo (.Hack//AI Buster), distribuiti entrambi in Giappone contemporaneamente ai videogiochi e, nel filo narrativo, antecedenti agli eventi di quest'ultimi. on finisce qui, a complemento e regalo dei già validissimi videogiochi (i motivi li esporremo subito) stanno degli OAV. Ad ogni episodio, infatti, è allegato un DvD contenente un brandello di storia di una mini serie animata che ha nome dotHack//Liminality e che è composta di quattro casi a sfondo psicologico: In the case of Mai Minase, In The Case of Aihara Yuki, In The Case of Toho Kyoko e Trismegistus (il regista è Koichi Mashimo, già responsabile di Noir). questo labirintico catalogo della serie Bandai, aggiungiamo che è nelle previsioni della casa nipponica tuttofare un altro anime il cui sottotitolo è traducibile come "la leggenda del monile crepuscolare" (.Hack//Tasogare no Udewa Densetsu, narrante le vicende immediatamente successive a Quarantine). DotHack è un progetto che, come constatabile, tocca diversi rami estetici e annovera fra le sue file un'idea ed un cast invidiabile alla stragrande maggioranza delle software house odierne (grazie anche ai contatti e contratti che Bandai ha con mostri sacri come Gainax).



Tentativo di connessione 1 di 4

La trama è stata curata, scritta e diretta da Kazunori Ito (creatore di Ghost in the Shell) e per essere apprezzata va seguita in tutta la sua evoluzione, motivo per cui si potrà giudicarla solamente a serie completata.
Il quindicenne Kite è un newbie (ovvero un giocatore alle prime armi) ed è accompagnato nelle sue novizie avventure virtuali dall'amico reale Yasuhiko, esperto di The World e conosciuto in esso col nome Orca. Durante l'esplorazione di un dungeon i due amici vedono apparire una misteriosa ragazza braccata da una lugubre creatura che ghermisce una croce scarlatta.
L'evento impensierisce i due avventurieri che, terminato il dungeon, vengono trasportati in una stanza ove ad attenderli vi è la misteriosa fanciulla dai capelli argentei di prima: Aura.
Orca ed Aura iniziano una frettolosa discussione dalla quale si intuisce che Kite ha un destino più fitto e forse più glorioso di quello attuale; oltre a questa "rivelazione" Aura mostra ad Orca un libro denominato "The key of Twilight". In questo frangente fa nuovamente la sua apparizione la misteriosa creatura che attaccando Orca ne causa la rimozione dal sistema The world e, nella realtà sensoriale, un coma dell'adolescente Yasuhiko.
Siamo dinanzi ad un dualismo dove ad un'azione compiuta in un mondo alternativo corrisponde una reazione nel mondo tangibile, un problema che evidentemente richiede una soluzione.
Kite apprendendo le abilità "Data Drain" e "Gate Hacking" (tramite "The key of Twilight"), impara a rimuovere ed immagazzinare i virus di The World. Gettate le fondamenta per la nostra missione e fatte nuove conoscenze (i personaggi secondari sono splendidamente caratterizzati nel tratto e nel profilo psicologico), vagheremo alla ricerca di Aura, di un mezzo per salvare Yasuhiko e, naturalmente, di un modo per restaurare l'ordine di The World e della beneamata Terra.

.Hack//Infection

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Il progetto che sta dietro a .Hack è di quelli ambiziosi sia per quanto riguarda i nomi roboanti che lo circondano (Yoshiyuki Sadamoto,Kazunori Ito e Koichi Mashimo), sia per quanto riguarda il carico d'idee che può vantare. Perfetta (o quasi, se considerate la perfezione aliena a questo mondo) simulazione offline di un'esperienza online, dotHack indossa una maschera da MMORPG con tutti i colpi di classe che ne conseguono. Non un capolavoro annunciato, ma una forte ventata d'innovazione da non far passare inosservata. Gli appassionati europei del gioco di ruolo e dell'animazione nipponica hanno un motivo in più per aspettare l'avvento della primavera, stagione in cui dovrebbe fare la sua apparizione Infection, primo episodio della tetralogia Bandai che, grazie all'interessamento di Atari, raggiungerà anche il vecchio continente.

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