Halo

Halo
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Tra accese discussioni e rosee prospettive, tra macumbe videoludiche e diffidenza congenita, tra scontri verbali tra fazioni opposte di estimatori di diverse piattaforme da gioco, ancora si disquisisce su quale sarà in effetti la macchina da gioco del futuro. Microsoft, da parte sua, continua a fornire dati ed immagini di possibili "Killer Apllication", affidando a quest'ultime il compito di far sbavare il potenziale acquirente molto tempo prima dell'uscita effettiva del promettente Xbox. Halo, é inutile dirlo, rappresenta ben più che un semplice gioco, ben più che un capolavoro annunciato: si tratta, in realtà, di una necessità strategica, una vera e propria chiave di volta per un successo esplosivo e convincente, una pura dimostrazione di forza
Halo
Questa prima immagine basta a impressionare anche il giocatore più smaliziato

ANCORA ALIENI
L'originalità di Halo va ricercata in vari fattori e punti nevralgici: uno di questi non é certamente la trama, che si presenta in una veste che unisce lo scontato al deja vù, con sottili punte di già visto. Gli alieni, che tanto hanno contribuito alla causa dei videogiochi, tornano nuovamente nelle vesti di cattivoni di turno, pronti a sterminare l'indifesa razza umana. L'immagine umana proiettata in Halo é quella di una civiltà ormai avanzata, tanto da aver colonizzato in gran parte della galassia, molti e prosperosi pianeti. Ma non ci sono solo umani, in questo mondo, né la compagnia di una razza aliena si rivela esattamente piacevole. I Covenant inizieranno a distruggere i vari presidi umani, con una furia inarrestabile che minaccerà l'esistenza del pianeta Terra stesso. Per evitare una tragica fine, alcuni coraggiosi indurranno gli alieni a seguirli per portarli lontano dal pianeta natale, imbattendosi, per caso, in Halo, pianeta perfettamente abitabile. Sarà qui che avrà luogo lo scontro decisivo per la salvaguardia della razza umana..
Descrivere sommariamente Halo, per rendere una vaga idea del gameplay, non é certamente una delle imprese più difficili di questo mondo: si tratta, in buona sostanza, di uno sparatutto in prima persona. Tuttavia, così facendo si rischierebbe di limitare fortemente un titolo che, stando a quanto visto fino a ora, promette di essere una pietra miliare dei videogiochi. Tante sono le caratteristiche che inseriscono Halo al di là dello sparatutto classico, dettagli in grado di mantenere sempre viva l'attenzione dell'utente. La prima, peculiare caratteristica, é l'inserimento del gameplay all'interno di un mondo. Se questa affermazione sembra assolutamente scontata, vi invitiamo a ponderare ogni singola parola della stessa. Fino a oggi gli sparatutto sono stati organizzati tipicamente in missioni che, per quanto tra loro connesse, indicavano comunque un inizio o una fine, con un netto stacco tra di esse. In Halo, invece, le missioni saranno inserite all'interno di un pianeta preliminarmente confezionato: non ci saranno livelli separati, solo un ambiente finemente caratterizzato da esplorare e scoprire palmo a palmo, un completo mondo permanente
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Screenshot, filmati e press release riguardanti Halo non possono che suscitare positive impressioni su ogni fronte, confermando la sensazione di trovarsi davanti a un potenziale successo. Solo la parte multiplayer lascia alcune perplessità: se impostata solo ai minimi termini (quattro giocatori sulla stessa console) lascerebbe inutilizzata gran parte delle potenzialità di Halo. Per il resto, il divertimento sembra una conseguenza spontanea di questo gioco, così come lo sbigottimento del senso visivo: non ci resta che incrociare le dita...