Halo Wars

di Gabriele Cazzulini
SORPESA E DOPPIA SORPRESA: DI NUOVO HALO, MA NON E' UN ALTRO HALO
Anche Milano ha la sua Area 51. Nei bunker dell'insospettabile sottosuolo di Segrate sono gelosamente custodite dai massimi sistemi di sicurezza le razze aliene più feroci e i combattenti umani più valorosi. Non sono decrepiti astronauti o gli omini verdi di Roswell. C'é di più. Ci sono tracce dei pneumatici di un Warthog, sangue di Elite, il rumore dei motori di un Ghost.... Reperti inconfondibili di un marchio leggendario.

Quattro lettere: H-a-l-o. Basta questo per partire col turbo nel mondo della fantasia ma dobbiamo azionare il freno d'emergenza, perché qui non si parla dell'antologica classica di Halo. La vera sorpresa delle catacombe del Centro-Direzionale-Microsoft é Halo senza numerazione progressiva, ma seguito da tre lettere magiche: r-t-s. Halo + rts = Halo Wars. Il primo Halo in versione rts. Per chi soffre la solitudine dei numeri primi, Halo Wars é ambientato due decenni prima del primo Halo (Combat Evolved). E' il ritorno alle origini per capire dove é iniziato tutto. Adesso su il sipario! Inizia lo spettacolo.





CONTROLLO, ERGO SUM - OVVERO COME VINCERE LA BATTAGLIA PER UN RTS SU CONSOLE
Qui c'é il racconto di un generoso assaggio effettuato sul doppio tutorial, due campagne in single player e una partita in modalità scontro aperto. In mezzo inseriamo già adesso l'emozione trasmessa dai filmati di intermezzo, magistrali sia nell'accuratezza tecnica sia nel coinvolgimento narrativo. Ma prima di scivolare sulla seta della grafica, c'é da scalare uno scoglio molto scosceso. La strategia in tempo reale va bene. Xbox 360 ok. Ma la strategia in tempo reale “su” Xbox 360 può far storcere il naso a quei tanti giocatori delusi dai grandi marchi che si sono sfracellati passando alla dimensione dell'rts - oppure a grandi rts per pc che hanno fatto cilecca su console. Scartati gli elementi accidentali e legati a specificità del gioco, il tallone d'Achille che ha decimato i veri capolavori rts su console era sempre il sistema di controllo.

Perciò la vera sfida per Halo Wars é consentire un controllo efficace per non far rimpiangere l'assenza di mouse e tastiera. In attesa della versione ufficiale con tutti le licenze, i permessi e le autorizzazioni, l'opinione emersa dalla prova é una risposta affermativa. Forse il segreto del successo é una divisione molto semplice delle funzioni del joypad. Leve analogiche per muovere cursore e telecamera con zoom; con i tasti dorsali si selezionano e deselezionano le unità mentre con i grilletti la selezione riguarda i tipi di unità. Infine con i tasti direzionali si effettuano istantaneamente gli spostamenti tra le aree all'interno della mappa. D&D: tasti dorsali e direzionali insieme possono rivelarsi la coppia vincente per stabilire una nuova metodologia di controllo per gli rts su console.



TUTTO IL BELLO DELLA GUERRA - OVVERO QUANDO L'HARDWARE FA L'AMORE CON IL GIOCO
Con un controllo efficace é più divertente flettere i muscoli del cervello per elaborare strategie. Bisogna ammettere che per finire i livelli testati non c'é stato bisogno di un grande esborso di materia grigia. Covenant o Unsc, l'Rts secondo Halo significa dotarsi di un campo base per costruire gli impianti necessari a raccogliere ed erogare energia per poi sfornare il proprio esercito. Il canovaccio non cambia. Risorse, quindi impianti di base, quindi unità da guerra, quindi nuove risorse per nuovi potenziamenti delle unità da guerra.

Una buona variazione su questo solito schema é la forte caratterizzazione delle due razze: Covenant e Unsc presentano infatti unità da combattimento e strutture che riflettono l'abisso tecnologico e antropologico che li separa. Niente paura, per giocare ad Halo Wars servono guerrieri e non ragionieri. La gestione delle risorse é funzionale ai combattimenti e non viceversa. Il coinvolgimento si moltiplica passando al gioco in cooperativa, con i due compagni che costruiscono insieme la loro avventura. Il multiplayer é canonico e offre ai seguaci di Halo l'irresistibile possibilità di sviluppare grandi battaglie con la semplicità di un joypad e senza una laurea in gestione delle risorse.

Tutta questa movimentazione videoludica é avvolta da un'affascinante realizzazione audio-visiva. La visuale di gioco si profila nitida, di fronte ad una buona varietà di ambientazioni che riproducono i luoghi classici dell'universo di Halo. Applausi per la colonna sonora che ricalca l'atmosfera della trilogia fps e sfoggia un tessuto sonoro di stile, al di là del sottofondo abituale di un rts.