Harvest Moon: A Wonderful Life!

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Harvest Moon:  A Wonderful Life!

C'è da dire che purtroppo, seppur questo nuovo titolo appaia già da adesso come il migliore della serie, i coders di Natsume non siano riusciti a stupire, tecnicamente parlando (anche se per il tipo di gioco, l'impatto grafico non è di fondamentale importanza), ed il tutto risulti estremamente povero in poligon count e scialbo nelle rifiniture, essendo abituati a ben altro livello di dettaglio. Il livello di definizione delle texture è decisamente sotto la media delle ultime produzioni Gamecube, così come la complessità poligonale di paesaggi e personaggi.
La mente rimanda automaticamente al gioco che è paradigma del genere: Animal Crossing (che è uscito solamente in versione Giapponese e Americana al momento). Anche quest'ultimo, trasposizione dalla versione Nintendo64, appare molto povero e basilare dal punto di vista grafico, e penso che sia in tutto e per tutto il vero "concorrente" contro il quale "Harvest Moon" dovrà battersi sul mercato.
Come nel gioco Nintendo, anche in Harvest Moon i personaggi sono cartooneschi e in pieno stile fumettoso, molto "superdeformed", quindi assolutamente lontani da una caratterizzazione realistica in stile "The Sims", titolo PC storico di Electronic Arts.

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Un'altro fattore che accomuna Animal Crossing e Harvest Moon è la possibilità di coltivare e raccogliere frutti e piante, fattore direi primario e fondamentale nel titolo Natsume. "Harvest Moon" è infatti un simulatore di vita agreste, nulla di più, nulla di meno. Una vera e propria simulazione di vita in campagna che si dipana per un periodo virtuale di tempo della durata di circa 30 anni, vedendovi protagonisti dalla vostra più giovane età fino al diventare uomini adulti e maturi.
L'obbiettivo del gioco, come si è capito, è semplicemente...vivere.
Realizzare una vita il più tranquilla e completa possibile nella vostra casa in campagna, coltivando i vostri orti, allevando gli animali e cercando di metter su una bella famigliola. Proprio un'immagine bucolica che riappacifica con il mondo direi.

Se è vero che l'attività agreste è primaria all'interno del gameplay, è anche vero che non dovrete solo limitarvi a zappare e raccogliere ortaggi: Harvest Moon è farcito di un bel contorno di vita quotidiana come ad esempio vendere i vostri prodotti nei mercati, creare nuove specie di vegetali tramite ibridazione (particolarità tutta nuova), iniziare a cercavi una ragazza e sopratutto tentare di convincerla ad accompagnarvi all'altare e sposarla.
Una volta ottenuta la mano della vostra bella, sarà il momento di "mettere in cantiere" un figlio, punto focale della vita di ogni uomo. Una volta cresciuto il pargolo vi potrà dare una mano nei lavori domestici aiutandovi all'interno del gioco nei più disparati compiti e lavoretti quotidiani (proprio come i figli veri, almeno quelli di buona volontà!).

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Harvest Moon: A Wonderful Life!

Harvest Moon: A Wonderful Life!

Harvest Moon: A Wonderful Life promette di essere il miglior capitolo di una delle più longeve saghe videoludiche di sempre. Atipico e stravagante, il nuovo simulatore di vita di campagna targato Natsume sembra avere tutte le carte in regola per offrire, a chi desidera provare qualcosa di nuovo, un'esperienza di gioco diversa e fuori dagli schemi classici. Un titolo che promette di essere un vero must, soprattutto se verrà tradotto in italiano da Ubi Soft.

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