Heavenly Sword
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È stato uno dei giochi più convincenti del primo giorno di fiera in quel di Los Angeles: ad opera del neonato team di sviluppo della Sony, i Ninja Theory, questo action-adventure in terza persona ha subito conquistato il favore del pubblico grazie al fascino della protagonista, alla molteplicità delle tecniche di combattimento ed allo strabiliante impatto grafico. Ma andiamo con ordine: la storia parla di un re "malvagio" (chissà perché gli invasori sono sempre malvagi) di nome Botan e delle conseguenze della sua conquista di un regno minore, vale a dire il giuramento della figlia del precedente re, la bella e rossa Nariko, di vendicare la tragedia familiare. Per raggiungere il suo obiettivo, la determinata ninja deciderà quindi di avvalersi dell'aiuto di una spada mitica, per appunto la "Heavenly Sword" (spada paradisiaca), una volta appartenuta ad una potentissima divinità, e rimasta a lungo inoperosa in quanto nessun mortale avrebbe potuto brandirla senza essere da questa rapidamente privato della sua forza vitale, cosa che ne decreterebbe la morte nell'arco di poche ore: un prezzo che Nariko è disposta a pagare pur di sconfiggere Botan.
Sul personaggio di Botan, soprattutto, la Sony ha fatto larga pubblicità, dato che sarà interpretato da Andy Serkis, ossia l'attore "multimediale" reso famoso principalmente per l'interpretazione da Oscar di Gollum nella trilogia del Signore degli Anelli, nonché di Kong nell'ultimo King Kong (entrambi, tra l'altro, lavori di Peter Jackson). Pare, inoltre, che Andy abbia dato il suo contributo al progetto a 360°, dando consigli e pareri per quanto concerneva non solo l'aspetto fisico e le animazioni, ma persino il carattere del personaggio e lo storyboard: insomma, un vero e proprio sviluppatore.
Tecnicamente parlando, il gioco si propone per adesso come un'esperienza interamente singleplayer, in cui Nariko si troverà impegnata tanto in scontri contro grossi ammassi di nemici minori, tanto in duelli all'ultimo sangue contro generali e campioni dell'esercito di Botan: a seconda della quantità di avversari, del tipo di scontro e dell'arena dove si svolgerà, l'inquadratura sarà più o meno ampia, favorendo pertanto l'utilizzo delle tecniche più precise o di quelle a raggio più vasto.
Particolarmente rilevante e pubblicizzato il fatto che saranno disponibili un gran numero di armi differenti, dalle tipiche katane samurai, alle lance della milizia giapponese, passando per armi più meno leggendarie dei Ninja come lame montate su catene, cavi d'acciaio con rampini o addirittura copricapo circolari da lanciare come acuminati chakram. Per ciascuna arma sono previsti specifici elenchi di mosse, e con la possibilità di passare rapidamente da un'arma all'altra ciascun giocatore potrà affinare personalmente il proprio stile di combattimento. Il gioco preverrà inoltre uno stile di combo "consecutive" simile a quello già visto in God of War, nonché un sistema di "supermosse" caricabili dal sapore molto Dynasty Warriors.
Per le impressioni tecniche, oltre agli screenshot che quasi parlano da soli e molte, è bene specificarlo, sono immagini prese in-game durante la Demo giocabile presentata all'E3 c'è da dire che il vestitino a dir poco succinto di Nariko in connubio coi lunghi capelli rossi mettono in risalto il dettaglio del modello e delle animazioni, e nonostante ciò i modelli "Minori" dei nemici non sembrano impallidire. Ovviamente aspettiamo però di avere per le mani una versione definitiva, il ché significa attendere frementi l'uscita di PS3, per decidere se si tratta di un capolavoro o meno.
Sul personaggio di Botan, soprattutto, la Sony ha fatto larga pubblicità, dato che sarà interpretato da Andy Serkis, ossia l'attore "multimediale" reso famoso principalmente per l'interpretazione da Oscar di Gollum nella trilogia del Signore degli Anelli, nonché di Kong nell'ultimo King Kong (entrambi, tra l'altro, lavori di Peter Jackson). Pare, inoltre, che Andy abbia dato il suo contributo al progetto a 360°, dando consigli e pareri per quanto concerneva non solo l'aspetto fisico e le animazioni, ma persino il carattere del personaggio e lo storyboard: insomma, un vero e proprio sviluppatore.
Tecnicamente parlando, il gioco si propone per adesso come un'esperienza interamente singleplayer, in cui Nariko si troverà impegnata tanto in scontri contro grossi ammassi di nemici minori, tanto in duelli all'ultimo sangue contro generali e campioni dell'esercito di Botan: a seconda della quantità di avversari, del tipo di scontro e dell'arena dove si svolgerà, l'inquadratura sarà più o meno ampia, favorendo pertanto l'utilizzo delle tecniche più precise o di quelle a raggio più vasto.
Particolarmente rilevante e pubblicizzato il fatto che saranno disponibili un gran numero di armi differenti, dalle tipiche katane samurai, alle lance della milizia giapponese, passando per armi più meno leggendarie dei Ninja come lame montate su catene, cavi d'acciaio con rampini o addirittura copricapo circolari da lanciare come acuminati chakram. Per ciascuna arma sono previsti specifici elenchi di mosse, e con la possibilità di passare rapidamente da un'arma all'altra ciascun giocatore potrà affinare personalmente il proprio stile di combattimento. Il gioco preverrà inoltre uno stile di combo "consecutive" simile a quello già visto in God of War, nonché un sistema di "supermosse" caricabili dal sapore molto Dynasty Warriors.
Per le impressioni tecniche, oltre agli screenshot che quasi parlano da soli e molte, è bene specificarlo, sono immagini prese in-game durante la Demo giocabile presentata all'E3 c'è da dire che il vestitino a dir poco succinto di Nariko in connubio coi lunghi capelli rossi mettono in risalto il dettaglio del modello e delle animazioni, e nonostante ciò i modelli "Minori" dei nemici non sembrano impallidire. Ovviamente aspettiamo però di avere per le mani una versione definitiva, il ché significa attendere frementi l'uscita di PS3, per decidere se si tratta di un capolavoro o meno.