Heavy Rain

di Davide Bartoccelli
Heavy Rain non vuole essere un videogame come gli altri, vuole essere di più, vuole essere arte, cinema, libro, gioco e intrattenimento interattivo. Heavy Rain é emozione, tristezza, felicità, morte, paura: é vita reale. Perché la partita di Heavy Rain si gioca nel campo delle emozioni, rigorosamente in tempo reale, che vengono create e trasformate in-game dal giocatore stesso, vittima e carnefice delle proprie azioni, decisioni, sogni e pensieri.

Dopo un meticoloso sviluppo durato più di tre anni, il 24 febbraio i possessori di Playstation 3 potranno mettere le mani su questa nuova creatura dell'istrionica mente di David Cage CEO, writer e director di Quantic Dream, software house che ha già sorpreso il mondo dei videogame con Fahrenheit, perla videoludica uscita nel 2005.



Heavy Rain é un videogame concepito con un obiettivo molto ambizioso, quasi utopico: intrattenere con le emozioni della vita reale. C'é subito da dire che forse questo obiettivo é stato raggiunto solo parzialmente, ma ciò non toglie nulla all'idea, al concept innovativo e coraggioso che ha portato David Cage e il suo team ad esplorare mondi e modalità di gioco lontani anni luce dagli standard e dai trend attuali.

Heavy Rain é un adventure game atipico, ambientato in un mondo dark che ricorda molto da vicino i film noir, ma anche le ossessioni del subconscio umano, oscuro e inafferrabile. E' anche un thriller psicologico, perché la tensione é sempre viva e l'incubo di cadere nella trappola dell'Origami Killer, efferato serial killer che agisce nell'ombra, é sempre presente.

Ma é anche un mondo vero, simile alla vita reale, perché in questo mondo qualsiasi decisione presa porta a delle conseguenze tangibili e reali, che influenzano attivamente il proprio futuro, rendendolo unico e immutabile, lasciando tracce indelebili che non si possono riscrivere, né ri-giocare. In questo senso é molto indicativa la scelta di Quantic Dream, che ha deciso di escludere la possibilità di game over nella prima metà del gioco, mentre dalla seconda parte in poi si potrà addirittura morire con uno dei quattro personaggi protagonisti e continuare la storia con un personaggio in meno, influenzando sensibilmente la sceneggiatura e ovviamente anche il finale di gioco. Tutto questo per sottolineare l'importanza delle proprie decisioni nel gioco, definitive e immutabili.



A primo impatto, Heavy Rain assomiglia ad un film, con la differenza che le azioni sono tutte in real time, senza pause e senza pre-rendering delle scene. Nonostante ciò, l'aspetto grafico é ai livelli d'eccellenza per la console Sony e favorisce l'immedesimazione nelle vite dei personaggi Norman Jayden, Madison Paige, Scott Shelby e Ethan Mars, quattro persone normali, ognuna con i propri punti deboli, come l'asma, l'insonnia, la dipendenza dalla droga e i black out mentali.

Al giocatore spetterà la scelta di curarli o no, ad esempio accentuando la dipendenza dalla droga o diminuendola. Entrambe le scelte avranno conseguenze sulle azioni, sulla personalità, sulla forza del personaggio. Anche la scelta di essere un buon padre, stare più o meno vicino ai figli, sarà decisiva.
L'uso delle telecamere interattive consente una visuale alternativa in ogni scena e sfrutta un'interfaccia grafica intuitiva a tutto schermo, con semplici simboli che indicano le azioni possibili e scritte in 3D che suggeriscono, quando richieste, le operazioni possibili. I frequenti quick time event danno ritmo al gioco quando c'é da passare all'azione e sono realizzati con impeccabile precisione e divertono per tempismo e varietà.

Il pulsante L2 consente di sentire ad alta voce i pensieri del personaggio, che possono variare dal bisogno di una doccia, alla gelosia verso la moglie, alla voglia di uccidere. Importante sottolineare che non é obbligatorio seguire i pensieri del personaggio in modo scolastico, visto che é possibile tranquillamente ignorarli e decidere autonomamente le azioni da compiere.

Il sistema di gestione del personaggio é piuttosto particolare, ma ben adattato al gameplay del gioco. Premendo L1 la testa si muoverà in modo molto intuitivo verso la direzione prestabilita e con R2 si cammina, come nei racing games. Implementato bene anche l'uso del sensore di movimento del Sixaxis, utilizzato per compiere diverse operazioni, dall'asciugarsi la testa e il corpo dopo una doccia a divincolarsi da una stretta mortale di un pericoloso criminale.

I quattro protagonisti sono tutti realizzati grazie all'utilizzo del motion capture degli attori, selezionati dopo un vero e proprio casting come si addice ad un vero film, e il doppiaggio in italiano, di altissima qualità, é stato realizzato da professionisti del settore, tra i quali Pino Insegno, che da la voce a Ethan, primo personaggio giocabile.

Nota di merito va anche al comparto audio, registrato nei gloriosi studi londinesi di Abbey Road dalla Orchestra Filarmonica di Londra. Non a caso la colonna sonora "Raindrops Keep Falling on my Head" sarà il primo contenuto scaricabile DLC di Heavy Rain e sarà inserita nella Collector's Edition in arrivo.
Heavy Rain é un progetto innovativo, che potrebbe entrare nella storia di questa generazione di videogame creando un nuovo genere. Se ci riuscirà, dipende soltanto dalla voglia dei giocatori di fondere la finzione con la vita reale, la finzione con il videogame... la vita reale con il videogame.