Hell Galaxy, nello spazio si vive come nei sogni, male – Anteprima PC
L’anteprima della demo del simulatore spaziale in chiave GDR di Italian Games Factory, ambizioso e intrigante nel concept quanto approssimativo nella realizzazione
Hell Galaxy, mai nome fu più appropriato. E intendiamo come esperienza da giocare purtroppo. Sulla carta il titolo Italian Games Factory promette mari e monti (o galassie e nebulose nel suo caso): un’avventura nello spazio da plasmare a seconda delle proprie scelte, un’astronave personalizzabile nel design e nell’arsenale come meglio si crede, battaglie a gravità zero contro pirati, droni e orrori cosmici, alcuni di dimensioni ciclopiche... Ma all’atto pratico il principale avversario del giocatore è il software stesso.
La trama di Hell Galaxy
La trama alla base dell’opera ci vede impersonare l’ultimo arrivato in un sub-universo in cui vengono gettati tutti i galeotti della galassia, “riabilitati” dal sempreverde impero di turno impiantando il loro cranio all’interno di caccia spaziali. Una pratica inumana studiata per i peggiori reietti del cosmo, che almeno ora possono aspirare a rifarsi una pseudo-vita, casomai riuscissero a sopravvivere agli abomini che popolano il loro settore, circondato da “gabbie” energetiche e pattugliato all’esterno da spettri alieni ansiosi di sgranocchiare psiche.
Hell Galaxy: gameplay e grafica
In pratica siamo un cervello in un barattolo a forma di astronave, piagati però non tanto dalla nostra condizione quanto da una realizzazione tecnica claudicante e instabile. La macchina del sottoscritto ha qualche annetto sul groppone, ma lavora ancora dignitosamente, eppure sono stato costretto a scendere a dettagli medi per riuscire ad avere un frame rate vagamente stabile, eliminando quasi del tutto gli effetti in post-processing, tra l’altro, principale fonte di rallentamenti.
Visivamente Hell Galaxy non è affatto male, quindi anche con i dovuti aggiustamenti l’impatto scenico è discreto, non fosse che nonostante tutto l’azione tenda regolarmente a scattare senza risultare mai davvero fluida o comunque piacevole, un feeling che influenza anche i controlli, all'apparenza intrisi di melassa, andando a rovinare spostamenti e ogni potenziale dogfight.
Con più potenza di calcolo il problema si risolverebbe? Parliamo allora dei regolari crash del sistema in circostanze apparentemente randomiche, o dei ripetuti bug, come prompt che non compaiono, menù che si scassano, respawn in punti morti della mappa. La demo non è lunghissima, eppure siamo stati costretti a riavviarla (e disinstallarla già che c’eravamo) più volte nel tentativo (o nella speranza) che il gioco non ci piantasse in asso. Un proposito vano, per un’opera che al momento non vi consigliamo neanche di provare in occasione dello Steam Next Fest.
Le idee ci sono, le basi pure, basterebbe lavorare su prestazioni e stabilità e avremmo tra le mani un progetto davvero interessante. Ma fino ad allora consigliamo a Italian Games Factory di rimettere sotto i ferri Hell Galaxy; il vero inferno è quello sperimentato dai giocatori.