Hellgate London
di
Patrick Grioni
Londra, anno domini 2038.
"Quando i corvi lasceranno la torre di Londra qualcosa di terribile succederà". Forse una pessimistica profezia, forse il richiamo di antichi rituali, una società moderna che non dava più peso al misticismo, si trovava distante e superiore a queste arcaiche pratiche, inconsapevole che i suoi nemici scrutavano invidiosi la sua gloria.
Quando i primi demoni uscirono dagli inferi in pochi credettero e silenzioso l'esercito maligno conquistava dall'interno la supremazia terrena, spodestando la razionale e inerme massa di matematica e asettica umanità.
Le potenze mondiali non potendo colpire un nemico definito utilizzarono armi nucleari e biologiche solo per rallentare l'apocalisse, mentre la vera lotta fu intrapresa da pochi e coraggiosi soldati che ancora conoscevano le dimenticate pratiche mistiche, una sorta di templari post moderni, salvatori della fede e della vita.
Al grido "For the living" (per i viventi) combatterono sanguinose battaglie nelle quattro ambientazioni che Flagship ha pensato per il titolo: la città, la metropolitana, la stazione della metropolitana e i sotteranei di Londra.
Noi saremo viventi in un mondo dove, mai prima di allora, le differenze non furono più etniche o razziali, ma tra coloro che sono sopravvissuti all'apocalisse e l'apocalisse stessa.
Flagship
Poche volte ci soffermiamo a parlare in specifico degli sviluppatori, quando però, tra le loro file capeggiano personaggi che hanno reso grande Blizzard, qualche parola in più è giusto spenderla. Con Bill Roper, infatti, reverndo (è anche prete e celebra matrimoni) e famoso per titoli del calibro di Diablo e Warcraft 3, oltre che del sublime Starcraft (tutta roba da nulla, in pratica buona parte del ludo pc moderno), dicevamo con Bill, non si scherza affatto in fatto di qualità e bilanciamento del gameplay, tant'è che a memoria non vi è un solo caso di insuccesso nel suo palmares. Flagship è, infatti, una sua creazione nata dal distacco da Blizzard per differenti prospettive future o, semplicemente, considerandola troppo grande per poter ancora valorizzare la persona ( e dire che lui è stato il dipendente numero 3 di tale società).
La sua mano è dunque fulcro di Hellgate London e, ammettiamolo, motivo determinante per buona parte dell'Hype che capeggia sul titolo, anche se vedendo i trailer, filmati e immagini si intravedono immense potenzialità.
Hellgate London, Diablo 3
"The smell of death surround me" (l'odore di cadavere mi circonda).
Così, entrati nei dungeons di Diablo 1 il nostro personaggio commentava la situazione, labirinti casuali con alcuni punti fermi utili alla trama.
Allo stesso modo, si prospetta almeno, la base portante di Hellgate London dovrebbe essere concentrata sulla casuale dinamicità dei suoi ambienti che voglio ricreare situazioni sempre nuove rimescolando ogni volta il mix degli elementi.
Alchimia? Paradossalmente è proprio questo aspetto che salverà l'umanità dalla devastazione perchè non dobbiamo credere che tale mix funzioni ed elevi il titolo dalla massa? L'evoluzione del personaggio, la varietà di armi utilizzabili e la loro duttilità, il campo aperto per modders e un multiplayer che si annuncia controverso, tutto questo sarà contenuto nella confezione insieme alla possibilità di affrontare il titolo in prima o terza persona.
Abbiamo parlato di controversa modalità on-line: nella rete si è sparsa la voce di un sorta di sottoscrizione per poter utilizzare tale funzione, Bill Roper, annunciando lo stato dei lavori giunti a livello di Beta e una data di uscita prevista per l'estate 2007, ha rassicurato i fan affermando che gran parte dell'esperienza multiplayer sarà in forma gratuita, riservandosi di annunciare successivamente dettagli per i particolari della modalità a pagamento.
Noi prospettiamo 2 distinti livelli di esperienza, una sorta di MORPG mantenuto costantemente aggiornato e una più limitata sfida su mappe predefinite (ma comunque casualmente generate) per potersi confrontare in un testa a testa all'ultima uccisione.
Ipotesi queste, crediamo ragionevolmente vicine alla realtà.
Frammenti di single player
Pur non essendo stato rivelato nulla di specifico riguardo alla trama, qualche piccolo brandello di narrazione è comunque emerso dai 3 filmati mostrati all'E3 2005-2006: una Londra devastata vede in una fanciulla un'importatissima fonte di speranza, alimentata dal sacrificio di molti "templari" guidati senza possibilità di vittoria in un massiccio contrattacco contro la roccaforte dei demoni.
Quale sarà il "glorioso futuro" di lei non c'è dato sapere, ma possiamo ipotizzare che sarà a capo dei viventi per una più decisa e famelica guerra al male.
Negli stessi filmati vengono introdotte le due classi presenti, templari e cabalisti, e un buon numero di nemici caratterizzati da una certa varietà (divisi a loro volta in Primus, Spettrali, Necromanti e Bestie).
Prima considerazione sull'aspetto visivo
Fin dalle prime immagini di gioco Hellgate London è apparso decisamente improntato sulla quantità di elementi poligonali più che sulla loro resa specifica: i templari, gli effetti speciali, la varietà degli stessi sembrano convincenti, anche se in nessun ambito appaiono eccellere.
Non era evidentemente funzionale un comparto troppo sfavillante e condividiamo la scelta di privilegiare il gameplay piuttosto che propinarci una lussuosa vetrina vuota. Il gioco, a oggi 12/02/2007, è in fase di Beta e la data di uscita è prevista per l'estate.
"Quando i corvi lasceranno la torre di Londra qualcosa di terribile succederà". Forse una pessimistica profezia, forse il richiamo di antichi rituali, una società moderna che non dava più peso al misticismo, si trovava distante e superiore a queste arcaiche pratiche, inconsapevole che i suoi nemici scrutavano invidiosi la sua gloria.
Quando i primi demoni uscirono dagli inferi in pochi credettero e silenzioso l'esercito maligno conquistava dall'interno la supremazia terrena, spodestando la razionale e inerme massa di matematica e asettica umanità.
Le potenze mondiali non potendo colpire un nemico definito utilizzarono armi nucleari e biologiche solo per rallentare l'apocalisse, mentre la vera lotta fu intrapresa da pochi e coraggiosi soldati che ancora conoscevano le dimenticate pratiche mistiche, una sorta di templari post moderni, salvatori della fede e della vita.
Al grido "For the living" (per i viventi) combatterono sanguinose battaglie nelle quattro ambientazioni che Flagship ha pensato per il titolo: la città, la metropolitana, la stazione della metropolitana e i sotteranei di Londra.
Noi saremo viventi in un mondo dove, mai prima di allora, le differenze non furono più etniche o razziali, ma tra coloro che sono sopravvissuti all'apocalisse e l'apocalisse stessa.
Flagship
Poche volte ci soffermiamo a parlare in specifico degli sviluppatori, quando però, tra le loro file capeggiano personaggi che hanno reso grande Blizzard, qualche parola in più è giusto spenderla. Con Bill Roper, infatti, reverndo (è anche prete e celebra matrimoni) e famoso per titoli del calibro di Diablo e Warcraft 3, oltre che del sublime Starcraft (tutta roba da nulla, in pratica buona parte del ludo pc moderno), dicevamo con Bill, non si scherza affatto in fatto di qualità e bilanciamento del gameplay, tant'è che a memoria non vi è un solo caso di insuccesso nel suo palmares. Flagship è, infatti, una sua creazione nata dal distacco da Blizzard per differenti prospettive future o, semplicemente, considerandola troppo grande per poter ancora valorizzare la persona ( e dire che lui è stato il dipendente numero 3 di tale società).
La sua mano è dunque fulcro di Hellgate London e, ammettiamolo, motivo determinante per buona parte dell'Hype che capeggia sul titolo, anche se vedendo i trailer, filmati e immagini si intravedono immense potenzialità.
Hellgate London, Diablo 3
"The smell of death surround me" (l'odore di cadavere mi circonda).
Così, entrati nei dungeons di Diablo 1 il nostro personaggio commentava la situazione, labirinti casuali con alcuni punti fermi utili alla trama.
Allo stesso modo, si prospetta almeno, la base portante di Hellgate London dovrebbe essere concentrata sulla casuale dinamicità dei suoi ambienti che voglio ricreare situazioni sempre nuove rimescolando ogni volta il mix degli elementi.
Alchimia? Paradossalmente è proprio questo aspetto che salverà l'umanità dalla devastazione perchè non dobbiamo credere che tale mix funzioni ed elevi il titolo dalla massa? L'evoluzione del personaggio, la varietà di armi utilizzabili e la loro duttilità, il campo aperto per modders e un multiplayer che si annuncia controverso, tutto questo sarà contenuto nella confezione insieme alla possibilità di affrontare il titolo in prima o terza persona.
Abbiamo parlato di controversa modalità on-line: nella rete si è sparsa la voce di un sorta di sottoscrizione per poter utilizzare tale funzione, Bill Roper, annunciando lo stato dei lavori giunti a livello di Beta e una data di uscita prevista per l'estate 2007, ha rassicurato i fan affermando che gran parte dell'esperienza multiplayer sarà in forma gratuita, riservandosi di annunciare successivamente dettagli per i particolari della modalità a pagamento.
Noi prospettiamo 2 distinti livelli di esperienza, una sorta di MORPG mantenuto costantemente aggiornato e una più limitata sfida su mappe predefinite (ma comunque casualmente generate) per potersi confrontare in un testa a testa all'ultima uccisione.
Ipotesi queste, crediamo ragionevolmente vicine alla realtà.
Frammenti di single player
Pur non essendo stato rivelato nulla di specifico riguardo alla trama, qualche piccolo brandello di narrazione è comunque emerso dai 3 filmati mostrati all'E3 2005-2006: una Londra devastata vede in una fanciulla un'importatissima fonte di speranza, alimentata dal sacrificio di molti "templari" guidati senza possibilità di vittoria in un massiccio contrattacco contro la roccaforte dei demoni.
Quale sarà il "glorioso futuro" di lei non c'è dato sapere, ma possiamo ipotizzare che sarà a capo dei viventi per una più decisa e famelica guerra al male.
Negli stessi filmati vengono introdotte le due classi presenti, templari e cabalisti, e un buon numero di nemici caratterizzati da una certa varietà (divisi a loro volta in Primus, Spettrali, Necromanti e Bestie).
Prima considerazione sull'aspetto visivo
Fin dalle prime immagini di gioco Hellgate London è apparso decisamente improntato sulla quantità di elementi poligonali più che sulla loro resa specifica: i templari, gli effetti speciali, la varietà degli stessi sembrano convincenti, anche se in nessun ambito appaiono eccellere.
Non era evidentemente funzionale un comparto troppo sfavillante e condividiamo la scelta di privilegiare il gameplay piuttosto che propinarci una lussuosa vetrina vuota. Il gioco, a oggi 12/02/2007, è in fase di Beta e la data di uscita è prevista per l'estate.
Hellgate London
Hellgate London
I presupposti per un successo ci sono tutti, l'abilità di creare successi pure, l'atmosfera non manca e la struttura evoluta dello schema di Diablo potrebbe essere un'arma vincente. Aspettiamo ulteriori dettagli sul Multiplayer per poter consacrare Hellgate tra le uscite più attese di questo 2007 in ambito Pc.