Hitman 2 -Silent Assassin
BACK IN BLACK
A distanza di alcune settimane dalla prima anteprima apparsa su Gamesurf (che vi invito a leggere esattamente linkehttp://giochi.tiscali.it/dynamic/pagina/CHIAVE/hitm3243121101102/TIPO_PAGINA/anteprimaQUI) ritorniamo nuovamente a parlare di Hitman, il famoso "Stealth-tactical adventure" della danese I/O Interactive del quale si attende a breve l'attesissimo seguito, abilmente sottotitolato "Silent Assassin" dai suoi autori.
L'occasione è ghiotta: abbiamo infatti ricevuto una primissima demo giocabile la quale, pur rappresentando ancora una "bozza" di quello che ci aspetterà nella versione finale, permette tuttavia di tirare già le prime conclusioni su quello che si preannuncia uno dei videogiochi più "caldi" dell'anno, insieme agli oramai prossimi Mafia e Soldier of Fortune 2. Per chi non lo sapesse, infatti, il primo Hitman ha rischiato seriamente di essere censurato qui in Italia grazie ai soliti benpensanti i quali anziché installarsi il gioco ed arrivare alla sua fine (non sia mai!) si sono limitati a sparlare per sentito dire, spalleggiati da giornali e giornaletti di vario genere, additandolo presto come "il gioco nel quale bisogna uccidere il proprio padre", il che rappresenta una incredibile falsità come sapranno benissimo tutti quelli che hanno finito il gioco. Tutto questo mentre in altre nazioni lo stealth-game di casa I/O veniva premiato arrivando addirittura alla "qualifica" di Gioco dell'anno (2001) secondo la prestigiosa British Academy of Film And Television.
In generale possiamo comunque dire che Hitman 2 sarà moralmente un po' più accettabile del primo episodio, come dimostra la presenza di armi non letali, l'impossibilità di uccidere persone innocenti in alcuni livelli pena il fallimento prematuro della missione (probabilmente la maggiore novità di H2) e una trama che fin dall'inizio tende a calarci dalla parte dei "buoni": infatti l'intera vicenda si sviluppa intorno al rapimento, all'inizio del gioco, della guida spirituale di Hitman, Padre Vittorio, il quale viene prelevato con la forza da alcuni sconosciuti nel suo convento in Sicilia, dove il nostro pelatone mascherato si era rifugiato per riflettere sulla propria sfigatissima vita passata.
Se i benpensanti avranno stavolta meno motivi per rullare i tamburi di guerra, ciò non vuol dire che mancheranno nel corso del gioco momenti di pura e lucida violenza gratuita come strangolamenti, accoltellamenti, annegamenti, sparatorie a sangue freddo e cosette di questo genere: Hitman 2 rimane infatti un gioco adulto, decisamente inadatto a un pubblico troppo giovane e immaturo che potrebbe rimanere colpito negativamente e fraintendere alcune scene. I genitori sono avvisati...
DIAMO UNO SGUARDO PIU' DA VICINO AL GIOCO
Nonostante la demo da noi provata fosse ancora incompleta sotto quasi tutti i punti di vista, da essa traspare chiaramente il duro lavoro compiuto in questi mesi dai programmatori della I/O Interactive. La prima cosa che balza all'occhio è sicuramente la qualità delle texture e l'estensione dei livelli: le texture infatti sono molto ma molto più definite rispetto a quelle del primo episodio e sfruttano finalmente il maggior quantitativo di RAM presente nelle nostre schedone a 32-64 bit, mentre gli ambienti sono sicuramente più vasti di quelli del primo episodio senza tuttavia arrivare ai livelli di un Ghost Recon, tanto per citarne uno. I personaggi che si incontrano nel gioco appaiono tutti ben realizzati, con un numero di poligoni sicuramente superiore al primo Hitman, e sono animati in maniera estremamente realistica, soprattutto quando sono impegnati a sbrigare le loro faccende: una vera gioia per gli occhi. Nota stonata invece per i cadaveri che cadono e vengono trascinati a terra: molto spesso infatti si assiste a piegamenti "impossibili" di arti, come d'altronde già avveniva nel predecessore; speriamo che nella versione finale venga risolto o perlomeno attenuato il problema.