Hitman 2 -Silent Assassin


I livelli, come detto sopra, sono molto vasti e presentano un buon livello di dettaglio: certo dopo aver visto gli screenshot del prossimo Mafia viene da pensare che qualcosina in più i level designer potevano mettercela, ma l'aspetto generale è buono e non si ha quasi mai la sensazione di trovarsi in ambienti troppo spogli o "desertici". L'illuminazione degli ambienti è ottima, grazie a un attento posizionamento delle fonti di luce, e non mancano le "chicche" come luci volumetriche che filtrano dalle finestre (bellissime quelle nella chiesa all'inizio del gioco), luci dinamiche generate da veicoli in movimento, splendidi bagliori legati alle fiamme libere e contrasti di luce in ambienti che possono passare dal buio alla luce (e viceversa) in qualsiasi momento. Per quanto riguarda le ombre, quelle di Hitman e degli altri personaggi sono sempre calcolate in tempo reale sull'ambiente circostante e, nota non indifferente, possono essercene più di una a seconda del numero di fonti di luce nelle vicinanze. Ancora incompleta risulta invece la gestione delle ombre relative agli oggetti.
Alcuni tocchi di classe sono infine dati dagli alberi che oscillano al vento, dalla presenza di nuvoloni di polvere o neve che si muovono in modo davvero realistico in determinate ambientazioni all'aperto e da altre "chicche" come i pesci che si muovono per conto loro nell'acqua di una piscina...
Tra le visuali di gioco, come anticipato nella scorsa preview, è stata inserita anche la prima persona, con tanto di arma bene in vista davanti al protagonista: attualmente questa caratteristica sembra ancora in uno stadio di sviluppo embrionale e appare abbastanza piatta, priva di sobbalzi di alcun genere (avete presente Ghost Recon?) e con alcune cose che andrebbero sistemate come la possibilità di affacciarsi lateralmente con una rotazione del capo, come avviene in Castle Wolfenstein e nel prossimo Die Hard, mentre al momento vi è solo un lentissimo movimento laterale. Comunque, dopo aver testato abbondantemente la visuale in soggettiva devo mio malgrado dare ragione ai programmatori e constatare come Hitman sia veramente un gioco studiato per la terza persona, la quale consente di avere un maggiore controllo della situazione e di osservare con una maggiore immediatezza l'ambiente circostante, anche se a scapito di un po' di "immedesimazione". Una piccola nota per la camminata di Hitman, elegante ma forse un po' troppo lenta: per fortuna si può sempre correre...
L'engine di gioco, denominato dai programmatori "Glacier Engine", dimostra di riuscire a reggere gli sforzi senza pesare più di tanto con rallentamenti o scatti vari: premunitevi comunque di una CPU con una frequenza minima di 700-800 MhZ se non volete trasformare un'avventura stealth in una successione di diapositive...
Discorso audio. Le musiche, Signore e Signori, sono curate nientepopodimenochè dall'orchestra di Budapest e la loro qualità è assolutamente eccezionale: dieci e lode, con la speranza che sia possibile ascoltarle anche al di fuori del gioco (Medal of Honor docet). La loro varietà inoltre ben si adatta alle diverse ambientazioni presenti nel gioco, mentre non ho purtroppo riscontrato cambi di intensità legati alle diverse situazioni come pericolo, azione, tensione, ecc. Eccellenti gli effetti sonori mentre per quanto riguarda le voci, il doppiaggio inglese è veramente ottimo, dalla voce profonda di Hitman a quella gracchiante che fuiriesce dal più sperduto altoparlante di una hall, mentre un appunto si può fare alla voce di Padre Vittorio, la quale appare come un pastrocchio di italiano e inglese nel quale si sente addirittura il prete esclamare a un certo punto un clamoroso "non vedo, non sento, non c'ero e se c'ero non ero li" (o qualcosa di molto simile) con la tipica cadenza da malavitoso siciliano: orrore et ribrezzo!! Approposito di linguaggio osceno, sempre nel livello ambientato in Sicilia si possono sentire regolarmente le guardie esclamare una sfilza di parolacce le quali fanno più che altro ridere per l'enfasi impossibile con cui sono pronunciate... Indubbiamente una novità per il genere, anche se è tutto da vedere quanto essa sarà apprezzata dal grande pubblico e soprattutto dai sempreverdi benpensanti (come se in qualunque film di azione trasmesso da Italia 1 non capitasse di sentire di peggio...).