Hitman Absolution

di Giuseppe Schirru
Son passati ben cinque anni da Blood Money, ultimo capitolo della saga di Hitman. Dalla nostra prima prova sul campo possiamo dire che IO Interactive ha la seria intenzione di aggiornare prepotentemente il suo franchise rendendo Hitman Absolution molto più stiloso e spettacolare che in passato.

Il livello di gioco mostratoci era ambientato in una biblioteca fatiscente di Chicago: nessun contratto stavolta per l'assassino calvo silenzioso, ma una vera e propria caccia all'uomo. Il ricercato era appunto lui, 47, e bastava ascoltare i discorsi dei vari poliziotti impiegati nelle sue ricerche per capire che la situazione non era proprio delle migliori. Nella biblioteca buia e illuminata solo da fulmini o dalle luci delle pile dei poliziotti cominciava così una fase stealth dove il giocatore era chiamato a sbarazzarsi delle ostilità per poi darsi alla fuga.



La prima vera novità era data dai movimenti, perché il carnet di mosse effettuabili da 47 é aumentato a dismisura: si cammina accovacciati, si utilizzano le coperture, si ha un protagonista decisamente più sciolto rispetto al passato. I programmatori hanno riempito l'ambientazione di gioco con armi di fortuna con la quale far fuori i poliziotti, come un cavo elettrico, o hanno inserito la possibilità di utilizzare “mosse” inedite, come ad esempio la vista istintiva, attivabile previo caricamento di apposita barra, che ricorda da vicino quanto visto in Batman: Arkham Asylum. Grazie a questa il nostro assassino potrà intravedere il percorso che seguiranno le guardie con relativa sosta, il tutto a rallentatore, per poi capire dove e quando attaccare e metterle così fuori gioco.

Non é tutto. Nel finale della demo infatti, 47 prendeva un poliziotto in ostaggio e dopo averlo utilizzato come scudo umano, coi suoi compagni che non potevamo sparargli, gli ha spezzato il collo e se l'é data a gambe per una scala antincendio. Il tutto accompagnato da una colonna sonora ad hoc che ha reso la scena davvero spettacolare. Peccato che fuori, sotto una pioggia torrenziale, ci fosse un elicottero della polizia da cui scappare (o meglio, dai suoi proiettili), con conseguente salto da un tetto di un edificio all'altro.




Ed é qua che abbiamo potuto assistere a un'altra feature. Difatti, come in passato, potremo travestirci in modo da passare inosservati. In questo caso il nostro assassino ha rubato gli abiti a un poliziotto che vagava sui tetti, ed ogni volta che passava in mezzo a un gruppo di guardie la scena rallentava per sottolineare la tensione. Poi il nostro antieroe é riuscito a uscire dal palazzo e concludere degnamente la sua fuga. Qualche considerazione. É chiaro fin da subito che IO Interactive abbia abbandonato la vecchia formula di gioco in favore di un gameplay più spettacolare, ricco di eventi scriptati, a tratti al limite del cinematografico.



Il che cozza violentemente con la struttura aperta dei livelli delle edizioni passate, con la notevole libertà lasciata al giocatore per portare a termine i vari obiettivi, sicuramente uno dei maggiori pregi della serie. Altra considerazione é data dal fatto che troppo spesso, in prossimità di un nemico, fosse presente proprio un'arma o una “situazione” favorevole per farlo fuori. A tal proposito, il direttore del gioco, Tor Name, ha svelato la volontà di rendere il gioco meno punitivo che in passato, il che non si traduce automaticamente in un gioco “facile”, ma può impaurire chi legge queste pagine. Ultima considerazione é che dalla demo mostrata, abbiamo visto un 47 non più in fase di attacco, ma costretto sulla difensiva, scelta inedita nella serie.

In Hitman Absolution possiamo affermare che la direzione presa dal gameplay é indubbiamente differente rispetto al passato, ma é troppo presto per giudicare se si tratti di un aspetto positivo o negativo. Certo é che, almeno dal punto di vista tecnico, siamo già di fronte a un ottimo titolo, sebbene manchi oltre un anno alla sua uscita sul mercato.