Holstin: anteprima della demo del PC Gaming Show

Ogni volta che nell’aria aleggia il profumo (talvolta l’odore purtroppo) di survival horror, gli anziani giocatori di tutto il mondo vanno a rovistare nella soffitta del proprio cervello cercando quei titoli che hanno determinato le fondamenta del genere. Come sempre ne escono gli Alone in the Dark e i Resident Evil di mai-sopita-memoria e anche se qualche tripla-a continua a sostenere il genere, come spesso mi capita di ripetere, è negli indie che si devono andare a cercare le perle nascoste, dato che alcune produzioni possono permettersi quel senso di sperimentazione che le software house che vogliono raggiungere la massima diffusione possibile, spesso dimenticano.

Holstin: orrore isometrico

Ad onorare quanto ho suggerito appena sopra non si può non citare il meraviglioso Signalis del 2022, gioco che vi suggerisco di correre a scaricare perché ve ne pentireste amaramente di non avere nella vostra libreria digitale, soprattutto se amate le esperienze hardcore. Nel mezzo del nulla, durante la presentazione dell’ultimo PC Gaming Show, spunta un certo Holstin, sviluppato da Sonka, che oltre ad aver mostrato un trailer estremamente interessante, si è anche permesso – bravi sviluppatori! – di regalarci una demo piuttosto corposa di quello che dovremo aspettarci da questo titolo.

Come è noto, mio grande difetto da sempre, non sono un esagerato fanatico del piacere di giochi mostruosamente verbosi e ricchi di una diarrea lessicale che va a sommergere il gameplay. Il caso di Holstin però è totalmente diverso, infatti è proprio quando la lettura e lo scoprire i vari tasselli del puzzle diventa fondamentale che amo quel determinato gioco. In questo caso infatti tutti i personaggi sono folli, ciò che è accaduto è un mistero e ogni cosa che vedete a video sembra partorita da un incubo di un abitante di Silent Hill, ma la realtà non è da meno.

Questo è un vero survival horror e vi sbatte in faccia la sua brutalità ad ogni passo. Siamo in una sperduta cittadina polacca degli anni ’90 e siamo gli unici sani di mente – sé buonanotte – e ciò che accade intorno a noi richiede una serie e attenta indagine. La visuale isometrica può essere ruotata, fondamentale cercare tutto, in ogni ambiente, ogni frammento di giornale, ogni indizio, qualsiasi cosa possa aiutarci per risolvere puzzle ambientali o combattimento. È un horror psicologico – così recita la pagina di  Steam – ma lo è anche per il fatto che l’estrema caducità della vita del protagonista creerà nel giocatore emozioni altalenanti.

Per farvi alcuni esempi avrete una torcia, fondamentale non solo per vedere meglio, ma anche per dissipare temporaneamente alcune piante che se verranno toccate possono essere mortali, ma la batteria ha una durata e se scaricate le pile è tosta proseguire. Avrete armi da fuoco, ma i colpi sono pochissimi, la mira non ottimale e finiti quelli che fate? Volete prendere i nemici a calci? Si può fare, ma tenete conto che la barra della vita equivale alla stamina, quindi se si riduce la prima, si riduce anche la seconda e con un paio di calci siete comunque sfiancati.

Da qui dedurrete che tutto conta, tutto richiedete attenzione, ovviamente non ci sono salvataggi dove volete e insomma… che sia un horror è palese, survival molto poco (e va bene così). Non è per i pavidi e vi aggiungo che perfino le animazioni sono molto belle. Ci sono solo alcuni problemi, al momento, che spero vengano risolti in corso d’opera. La mira è davvero troppo scarsa, a questo punto è quasi meglio non usare la pistola, e il cambio di visuale non permette di calciare i nemici con troppa precisione, andando ad indicare la direzione corretta. Quest’ultima cosa è fondamentale, se già è difficile in una situazione di assoluta perfezione di movimenti, figuriamoci se ci aggiungiamo queste incertezze, ma si auspica che tutto questo venga sistemato.

Volete una nota veramente dolente? Non c’è ancora una data di uscita, nemmeno un generico 2024, ma è molto probabile che di punto in bianco ce lo troveremo pubblicato, ma se vi ho intrigato e avete un qualsiasi PC, con qualsiasi configurazione, scaricatelo, provatelo in demo e… whishlistatelo (è un neologismo che sottoporrò all’Accademia della Crusca).