Homeworld: Cataclysm
Tutti conoscete il significato dell'espressione "colpo di fulmine". Bene. Non succede solo tra persona e persona. Succede anche con altri soggetti non propriamente umani: dischi, film, libri e, perché no, anche videogiochi. Con Homeworld é stato così. Neanche il tempo di finire il tutorial che ero già stato ammaliato dalle astronavi, dalle formazioni, dal metodo di controllo, insomma da tutto. D'altronde era difficile non venire catturati da questo strategico così atipico da sembrare qualcosa di assolutamente nuovo, diverso e sconvolgente. Dunque, visto il successo planetario del titolo Sierra/Relic Entertaiment, era impensabile che non venisse messo in cantiere quantomeno un data disk, che, tanto per cambiare, viene preannunciato come "ben più di un semplice expansion pack". I Relic questa volta hanno lasciato l'incombenza ad un altro team, i Barking Dog Studios. Nella speranza che siano "all'altezza della situazione", vediamo di scoprire cosa ci attende nel nostro nuovo peregrinare attraverso le profondità dello spazio
Anche in questo caso é stata posta una certa attenzione alla trama ed al background della vicenda, che rappresentava senz'altro uno dei punti di forza di Homeworld. Il tutto si svolgerà circa 15 anni dopo il ritorno dei Kushan sul loro pianeta natale, Hiigara. Il periodo non é dei migliori: l'impero dei Taidan é sull'orlo del collasso a causa delle guerre civili. Ma anche su Hiigara ci sono dei problemi. L'aver trovato finalmente, dopo tante lotte e sacrifici, il pianeta madre non ha sanato i contrasti interni alla popolazione e ancora una volta i clan più potenti e influenti hanno ben presto conquistato le posizioni più importanti. Questo ha portato all'abbandono del pianta da parte di molti dei clan minori, decisi a cercare miglior fortuna altrove. Come se non bastasse, a rendere più oscuro ed incerto il quadro si aggiunge una nuova e misteriosa entità aliena che minaccia l'esistenza di tutte le popolazioni della galassia... E indovinate chi si trova nell'occhio del ciclone? Esatto, bravi, proprio voi, al comando di una nave mineraria di una delle fazioni secondarie di Hiigara
Anche in questo caso é stata posta una certa attenzione alla trama ed al background della vicenda, che rappresentava senz'altro uno dei punti di forza di Homeworld. Il tutto si svolgerà circa 15 anni dopo il ritorno dei Kushan sul loro pianeta natale, Hiigara. Il periodo non é dei migliori: l'impero dei Taidan é sull'orlo del collasso a causa delle guerre civili. Ma anche su Hiigara ci sono dei problemi. L'aver trovato finalmente, dopo tante lotte e sacrifici, il pianeta madre non ha sanato i contrasti interni alla popolazione e ancora una volta i clan più potenti e influenti hanno ben presto conquistato le posizioni più importanti. Questo ha portato all'abbandono del pianta da parte di molti dei clan minori, decisi a cercare miglior fortuna altrove. Come se non bastasse, a rendere più oscuro ed incerto il quadro si aggiunge una nuova e misteriosa entità aliena che minaccia l'esistenza di tutte le popolazioni della galassia... E indovinate chi si trova nell'occhio del ciclone? Esatto, bravi, proprio voi, al comando di una nave mineraria di una delle fazioni secondarie di Hiigara