La scelta delle armi rappresenterà un fattore chiave per mantenersi invisibili e quelle col silenziatore (o, presumibilmente, il coltello), saranno le uniche a impedire l'accorrere delle guardie, mentre le granate, anche se il loro potere distruttivo potrà salvarci da alcune situazioni critiche, metteranno in allarme tutti i nemici. Quando uccideremo una guardia le altre accorreranno e dopo cercheranno di rintracciarci. Anche negli attacchi contro i mezzi di vario genere il comportamento dei nemici seguirà un paradigma molto più realistico: un paio di colpi contro una jeep non li faranno smontare dall'automobile, ma se crivelleremo il loro mezzo al punto da renderlo inutilizzabile e prossimo all'esplosione scenderanno da quest'ultimo e cercheranno di stanarci a piedi Belli gli effetti di glare del sole. Le montagne inoltre seguono una linea sinuosa estremamente realistica Se saranno costretti a ritirarsi non ci volteranno semplicemente le spalle (un errore inammissibile per dei veri militari) ma lo faranno seguendo le strategie tipiche della fanteria, con animazioni che ricorderanno quelle dei documentari di guerra. Questo c'introduce all'estetica dei nemici, che é rinnovata al pari della loro intelligenza. Non solo sono state riviste e rimodellate tutte le strutture poligonali e sono state applicate texture più grandi, ma anche le animazioni sono ora rese completamente col metodo del motion capture, e per questo si presentano con estremo realismo Anche osservando gli screenshot, in effetti, si nota che uno degli elementi più riusciti graficamente, a parte la morfologia del territorio che ripropone uno degli elementi tattici del primo episodio, é proprio la realizzazione dei soldati nemici, dettagliati e realistici come in pochi altri giochi. Il realismo, inoltre, coinvolgerà anche il nostro agente David Jones: correndo il mirino non sarà inchiodato in un punto sullo schermo, ma tenderà a saltellare, per simulare il passo del nostro alter ego, rendendo la mira leggermente imprecisa. Ovviamente da fermi le cose miglioreranno nettamente e ci porteranno a privilegiare la precisione alle incursioni sconsiderate
IGI 2: Covert Strike si preannuncia come uno sparatutto veramente interessante. Il fatto che il primo episodio fosse stato sostanzialmente ben accolto dal pubblico e che questo secondo capitolo incorpori così tante migliorie e ampliamenti, specialmente nel reparto dell'intelligenza artificiale e del multiplayer, fanno supporre che se ciò che di buono nel primo titolo è stato preservato, questo seguito sarà in grado di suscitare parecchio interesse. Il gioco appartiene al filone realistico, che annovera tra i suoi esponenti anche Ghost Recon, ma a differenza di quest'ultimo include la bellezza di venti armi diverse, una variabile che potrebbe rivestire una certa importanza per il gameplay. La grafica in genere sembra piuttosto accattivante e la morfologia del territorio è molto realistica mentre i soldati nemici vantano un livello di dettaglio veramente invitante. Attendiamo di vedere se tutte le promesse che sono state fatte a livello tecnico e tattico saranno mantenute e se veramente il multiplayer on line sarà esaltante come preannunciato. Appuntamento a maggio/giugno di quest'anno!
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