IGI 2: Covert Strike
di
Redazione
ALTRE PECCHE RISOLTE
Sempre restando nell'ambito dei problemi del primo capitolo, che ora sono stati risolti, c'é il salvataggio durante il gioco. Ora é possibile salvare, ma con una complicazione espressamente voluta dai programmatori per accrescere il realismo del gioco: tra la richiesta di salvataggio e il salvataggio effettivo passeranno circa cinque secondi durante i quali il gioco continuerà a scorrere normalmente. Questo, a detta dei designer, per costringere il giocatore a cercarsi un posto sicuro prima di salvare, come per simulare quel momento di riflessione che un commando decidesse realmente di prendersi. Un'altra delle maggiori critiche mosse a Project IGI non avrà più motivo di esistere dato che Innerloop sta implementando una sofisticata modalità multiplayer nel suo nuovo gioco
Dato che la meccanica di questa modalità ricorda Counter-Strike e c'é un certo realismo negli scontri a fuoco, anche le missioni in multiplayer assomiglieranno alle incursioni dei veri commando, ossia saranno indirizzate verso più obiettivi da conseguire secondo un ordine preciso, sullo stile di Tom Clancy's Ghost Recon. Per esempio in uno scenario potrà essere necessario distruggere un cingolato e in seguito manomettere un'antenna radio per liberare infine degli ostaggi. Il lavoro di equipe sarà essenziale e inoltre dovremo proteggerci dallo sguardo indiscreto delle telecamere e disattivare i sistemi di sicurezza. Innerloop spera di rendere accessibile questa modalità a un massimo di trentadue giocatori all'interno dello stesso scenario. Restiamo con le dita incrociate!
PRIMAVERA 2002
Non manca molto all'uscita di IGI 2: Covert Strike. Secondo Codemasters, che produce il gioco, a maggio o al massimo a giugno di quest'anno dovrebbe essere disponibile nei negozi. Come sempre vi rimandiamo a unlteriori approfondimenti in arrivo qui su Gamesurf, in primo luogo a una probabile preview, alle notizie quotidiane, per giungere infine alla recensione che non vediamo l'ora di poter scrivere.
Sempre restando nell'ambito dei problemi del primo capitolo, che ora sono stati risolti, c'é il salvataggio durante il gioco. Ora é possibile salvare, ma con una complicazione espressamente voluta dai programmatori per accrescere il realismo del gioco: tra la richiesta di salvataggio e il salvataggio effettivo passeranno circa cinque secondi durante i quali il gioco continuerà a scorrere normalmente. Questo, a detta dei designer, per costringere il giocatore a cercarsi un posto sicuro prima di salvare, come per simulare quel momento di riflessione che un commando decidesse realmente di prendersi. Un'altra delle maggiori critiche mosse a Project IGI non avrà più motivo di esistere dato che Innerloop sta implementando una sofisticata modalità multiplayer nel suo nuovo gioco
Dato che la meccanica di questa modalità ricorda Counter-Strike e c'é un certo realismo negli scontri a fuoco, anche le missioni in multiplayer assomiglieranno alle incursioni dei veri commando, ossia saranno indirizzate verso più obiettivi da conseguire secondo un ordine preciso, sullo stile di Tom Clancy's Ghost Recon. Per esempio in uno scenario potrà essere necessario distruggere un cingolato e in seguito manomettere un'antenna radio per liberare infine degli ostaggi. Il lavoro di equipe sarà essenziale e inoltre dovremo proteggerci dallo sguardo indiscreto delle telecamere e disattivare i sistemi di sicurezza. Innerloop spera di rendere accessibile questa modalità a un massimo di trentadue giocatori all'interno dello stesso scenario. Restiamo con le dita incrociate!
PRIMAVERA 2002
Non manca molto all'uscita di IGI 2: Covert Strike. Secondo Codemasters, che produce il gioco, a maggio o al massimo a giugno di quest'anno dovrebbe essere disponibile nei negozi. Come sempre vi rimandiamo a unlteriori approfondimenti in arrivo qui su Gamesurf, in primo luogo a una probabile preview, alle notizie quotidiane, per giungere infine alla recensione che non vediamo l'ora di poter scrivere.
IGI 2: Covert Strike
IGI 2: Covert Strike
IGI 2: Covert Strike si preannuncia come uno sparatutto veramente interessante. Il fatto che il primo episodio fosse stato sostanzialmente ben accolto dal pubblico e che questo secondo capitolo incorpori così tante migliorie e ampliamenti, specialmente nel reparto dell'intelligenza artificiale e del multiplayer, fanno supporre che se ciò che di buono nel primo titolo è stato preservato, questo seguito sarà in grado di suscitare parecchio interesse. Il gioco appartiene al filone realistico, che annovera tra i suoi esponenti anche Ghost Recon, ma a differenza di quest'ultimo include la bellezza di venti armi diverse, una variabile che potrebbe rivestire una certa importanza per il gameplay. La grafica in genere sembra piuttosto accattivante e la morfologia del territorio è molto realistica mentre i soldati nemici vantano un livello di dettaglio veramente invitante. Attendiamo di vedere se tutte le promesse che sono state fatte a livello tecnico e tattico saranno mantenute e se veramente il multiplayer on line sarà esaltante come preannunciato. Appuntamento a maggio/giugno di quest'anno!