IGI 2: Covert Strike



A detta dei programmatori, una cura particolare è stata riposta nell'implementazione dell'Intelligenza Artificiale dei nemici: essi saranno infatti in grado di dividersi per attaccarci da più punti diversi, e se messi con le spalle al muro tenteranno di scappare per andare a chiamare rinforzi o a lanciare l'allarme. Non resta che sperare nel lavoro dei programmatori, in modo da evitare di ritrovarsi nella stessa situazione del primo IGI nel quale l'unico vero pericolo era in definitiva rappresentato dalle telecamere sparse per i livelli.

Il sistema dei salvataggi sarà rivoluzionato rispetto al primo IGI (il quale come ben ricorderete non consentiva di salvare la partita durante una missione) e consentirà finalmente di avere dei salvataggi in-game, sebbene in numero limitato in modo da evitare la "sindrome da quick-save" tipica dei classici shooter 3D. Diciamo che ogni volta che si vorrà salvare la posizione si dovrà aprire il proprio computer portatile, e ad ogni salvataggio si consumerà un pò della sua batteria...chiaro?

Altra grande novità riguarda l'introduzione di una modalità multiplayer, completamente assente in IGI1: essa sarà basata sul gioco di squadra e vedrà schierate due squadre, ciascuna costituita di un massimo di 8 giocatori, le quali dovranno fronteggiarsi in azioni ad alto contenuto tattico-strategico.

PRIME IMPRESSIONI
Siamo riusciti a visionare una beta del gioco in fase avanzata di completamento (80%), dalla quale traspare un tactical-shooter intrigante ed impegnativo, nonostante parecchi degli aspetti che sono stati promessi "sulla carta" dai programmatori siano ancora da ritoccare e migliorare, se non da inserire completamente (vedi modalità multiplayer).

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La prima cosa balza all'occhio è sicuramente l'estensione smisurata dei livelli: avete presente Ghost Recon? Beh, ci siamo quasi, solo che in questo caso gli obiettivi sono concentrati in una piccola parte della mappa, per cui non sarà indispensabile girare in lungo ed in largo per la stessa. Diciamo che l'80% del territorio è costituito da colline, valli, fiumi, laghi e rilievi di vario tipo messi lì giusto per "fare scena", essendo totalmente inutili ai fini del completamento di una missione; viceversa, i centri nei quali è concentrata l'azione sono dislocati in un unico punto della mappa e sono in genere ben sorvegliati, circondati da mura invalicabili e controllati da una marea di telecamere a circuito chiuso nonché da un buon numero di soldati in perenne stato di massima allerta.

Dunque, sembra proprio che in Covert Strike (al contrario di Ghost Recon) la morfologia giochi un ruolo del tutto secondario e "di contorno": non a caso l'engine che muove IGI 2 (così come il primo IGI) doveva servire inizialmente a soddisfare le esigenze di un simulatore di volo...
In generale, non vi è un contrasto troppo brusco trà paesaggio naturale e strutture, essendo queste ultime dislocate molto bene all'interno di valli, sul bordo di laghi, accanto a fiumi, ecc.

Se tuttavia l'integrazione tra i due elementi è ben riuscita, si ha invece una sgradevole impressione di "piattezza" e staticità nel mondo che si stà attraversando, questo ad ex. per la mancanza di mobilità nella vegetazione e nelle nuvole, per l'assenza di erba o cespugli bassi in mezzo agli alberi, per l'assenza di effetti particellari (ex. fumo) e così via.

Il design delle strutture è in genere ben studiato, mentre le texture non sono eccessivamente definite, così come i modelli 3D peccano in fatto di complessità e non possono essere scalfiti in alcun modo: forse sarebbe ora di iniziare a sviluppare dei motori 3D un po' più dinamici ed interattivi, non trovate? Comunque, le strutture nemiche non saranno dettagliatissime ma sono realizzate con cura, e la discreta illuminazione degli ambienti, unita alla loro varietà, contribuisce a dare ai livelli un aspetto più che soddisfacente.

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