IL-2 Sturmovik: Birds of Prey

di Andrea Casetti
Latitudine 45.18N longitudine 7.56E altitudine 323 m - Comune di Mazzé (TO), ora locale 14:00.
É da qui che ha avuto inizio l'avventura di un gruppo multietnico di aspiranti soldati: lasciati in un parcheggio i nostri mezzi civili, ci siamo addentrati nella vegetazione a bordo di due furgoni militari, accompagnati da quattro veterani e altrettante splendide ragazze.
Subito dopo le presentazioni ci sono stati concessi pochi istanti per abbandonare i nostri abiti borghesi, uscendo quindi dalla tenda con la classica mimetica militare. Ad attenderci un pomeriggio di addestramento, rigore e, perché no, soddisfazione al termine della giornata.

Tra le varie prove che abbiamo dovuto sostenere (e ovviamente superare) vanno sicuramente elencate la scalata di una ripida salita (guai a far cadere il nostro più fedele compagno, un M-16 di purissima plastica made in China), il classico percorso militare, senza dimenticare il tiro a bersaglio (provate un po' voi a colpire una lattina a una quindicina di metri di distanza) e un sentiero da affrontare con la massima attenzione (bisogna segnalare la benché minima stranezza ci si presenti sul cammino, prima che quest'ultima abbia la possibilità di recarci danno).



A chiudere l'esperienza un giro nella claustrofobica stiva di uno dei due cingolati presenti nel campo, tanto belli da vedere dall'esterno quanto poco apprezzabili una volta saliti a bordo, a causa della totale assenza di visuale esterna.
Il tutto condito da alcune sporadiche flessioni causate dalla classica parola di troppo, le ramanzine degli ufficiali (o presunti tali) in comando e altre punizioni varie e assortite impartite a coloro che chiedevano il più piccolo esonero dalle fatiche previste. Inutile dire come tutto ciò sia stato condotto nel pieno rispetto del prossimo, con quel pizzico di ironia che rende il clima spiccatamente militare un tantino più giocoso.

Dopo lunghe ore di addestramento ci é stato raccontato come il pomeriggio da noi trascorso rappresenti in realtà solo il primo di quattro livelli previsti dall'organizzazione del campo militare, percorso che si va ad aggiungere alle molteplici opportunità messe a disposizione di chiunque (uomini e donne), come guidare un cingolato, fare un pic-nic o addirittura un addio al celibato in un clima quanto meno inconsueto.
Fatto sta che oggi da quel campo di addestramento sono usciti quaranta persone stanche ma più grintose, sicure di sé e con maggior autostima. In un'altra parola, giornalisti migliori... Messaggio per la redazione: quando mi concedete un aumento?? (Mai :D)

Flashback
Ma torniamo a come questa giornata era cominciata, ovvero all'interno del castello di Mazzé, edificio dedicato per un giorno a un evento che di medioevale aveva ben poco: ad accogliere lo sparuto gruppetto di giornalisti c'era un ricco buffet curato da camerieri premurosi, al primo piano una sala con due tavoli tavolate di modellini di aerei e carri armati aventi partecipato alla seconda guerra mondiale, il tutto collocato in un'ampia sala allestita per l'occasione. Il castello, infatti, é stato scelto da Halifax come location ideale per l'incontro tra la stampa specializzata (con anche alcune partecipazioni transalpine). A dirigere l'incontro sono stati chiamati in causa James Carey e Jan Prazak di Bohemia Interactive, team di sviluppo di Arma 2, mentre a spiegarci IL 2 Sturmovik é stato Mark Allen, European Consumer Communication manager.

Per chi non lo sapesse, il primo é un tactical shooter per PC, appena uscito sugli scaffali (e prontamente recensito dalla nostra redazione, recensione che potete trovare all‘interno di Gamesurf), mentre il secondo é un titolo multipiattaforma dal duplice volto, capace di adattarsi sia al vasto pubblico di giocatori occasionali (quelli che cercano uno spensierato sparatutto), sia ai più smaliziati giocatori che ambiscono a vivere un'esperienza di volo realistica e profonda.
A lato della sala, infine, c'erano due salette dedicate ai giochi presentati, dove abbiamo potuto toccare con mano quanto descrittoci durante la presentazione. Riportiamo qui di seguito quanto ci é stato riferito in questa occasione e quanto testato in prima persona.

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IL 2 Sturmovik
A seguire la presentazione di IL 2 Sturmovik, descritto per mano (e voce) del PR inglese, il quale ci ha mostrato le prime cinque missioni disponibili, ciascuna localizzata in differenti ambientazioni: si va dalla battaglia d'Inghiliterra a quella di Stalingrado, per concludere infine a Berlino, dove ha avuto termine il conflitto nella vecchia Europa e dove era logico aspettarsi il termine della campagna. In tutto saranno proposte 50 missioni suddivise in 6 ambientazioni, tutte caratterizzate da un livello di dettaglio notevole e che, caratteristica unica nel genere, non muta con il variare della quota.
45 saranno i velivoli disponibili, ciascuno dei quali ovviamente caratterizzati dalla loro tipica manovrabilità, velocità ed armamento. Particolarmente curata anche la realizzazione del danno procuratovi dagli attacchi nemici, tali da vedere attraverso la vostra ala, con conseguenze evidenti (nell modalità simulazione) anche per quantoo riguarda la manovrabilità, tanto da costringervi a correggere con la vostra cloche il danno subito.

Ma ciò che caratterizza questo IL 2 é la possibilità di adattarsi a tutto il pubblico: si parte con la modalità Arcade (come caldamente consigliato dal PR), in cui la grafica é arricchita dalla Picture in Picture (la finestrella in basso che vi confermerà se avete colpito ilbersaglio), oltre ai consoni radar e tutte le icone utili a distinguere i nemici dagli alleati. Come ci si potrebbe aspettare, in questa modalità il sistema di controllo si rivela particolarmente semplice, adatto a tutti coloro che si avvicinano al titolo per completare una spensierata schermaglia nei cieli del vecchio continente.

Passando per la modalità realistica, e quindi a quella simulazione (la più complicata tra le disponibili) vedrete man mano sparire tutte le visuali disponibili con l'unica eccezione di quella dal cockpit, così come ogni sorta di interfaccia grafica, radar e aiuti per individuare agevolmente il nemico. Il sistema di controllo si complica di pari passo, rendendo necessario l'utilizzo del secondo stick analogico per padroneggare opportnamente il velivolo, senza contare la maggiore attitudine allo stallo dei velivoli. Un occhio di riguardo dovrà essere dedicato, infine, all'indicatore del carburante presente nel serbatoio, al fine di non rimanere a secco nel bel mezzo della missione. Con questo assetto il gioco si rende particolarmente adatto a coloro che cercano un'esperienza di simulazione di volo, anche su console.n ogni caso IL 2 propone dogfights particolarmente avvincenti, con la spiccata attitudine dei velicoli tedeschi a nascondersi tra le nuvole e sbucare all'improvviso con il mirino puntato sul vostro timone di coda. Lo sbarco sul mercato di questo IL 2 é previsto per settembre, entro cui vi faremo avere il verdetto definitivo.

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