Indiana Jones e il bastone del Re

di Ferdinando Saggese
Dopo aver spento la bellezza di sessantasei candeline, l'anno scorso Harrison Ford ci ha regalato una nuova, grande interpretazione del professor Henry Jones in “Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo”. Nonostante la sceneggiatura abbia indisposto i fan di lungo corso, il successo ottenuto dalla pellicola al botteghino ha riportato in auge uno dei personaggi più amati del cinema hollywoodiano, e ne ha propiziato il ritorno nel luccicante mondo dei videogiochi. Protagonista di gloriose avventure grafiche a cavallo tra gli anni '80 e '90, Indy ha vissuto un periodo di alterne fortune con l'avvento del nuovo millennio, ma sembra pronto a divertire di nuovo grazie ad Activision, che il 12 giugno pubblicherà “Indiana Jones e il Bastone del Re”, action adventure che abbiamo avuto modo di testare su Nintendo Wii.



A2M, software house canadese specializzata nello sviluppo di titoli su licenza, ha collaborato con LucasArts per elaborare una trama che fosse coerente con il fantastico mondo immaginato da George Lucas e diretto da Steven Spielberg. Il risultato, uno scoppiettante mix di avventura ed umorismo, ci metterà nei panni di Indiana, e ci porterà ai quattro angoli del globo terrestre, alla ricerca del mitico bastone con cui Mosé separò le acque del mare per condurre il popolo ebraico verso la Terra Promessa. Acerrimo nemico del professore, l'esercito Nazista ci darà nuovamente la caccia al fine di recuperare la reliquia, oggetto necessario alla riuscita di chissà quale bislacco piano di conquista e dominio del mondo.

Come ogni action adventure degno di essere chiamato tale, “Indiana Jones e il Bastone del Re” alternerà esplorazione dei livelli e soluzione di enigmi a coreografici combattimenti. Perno centrale della giocabilità, nonché arma preferita dell'avventuroso Indiana, la frusta sarà ottimamente sostituita dal Wii Mote, che i ragazzi di A2M hanno usato con criterio ed originalità. Esplorando gli ambienti di gioco con il Nunchuck, che gestirà spostamento e telecamera, non sarà raro imbattersi in ostacoli naturali od artificiali, che potremo superare solo con l'ausilio della fidata lingua di cuoio, attivata da precisi movimenti del telecomando e dalla pressione del tasto “A”.




Il sistema di combattimento sfrutterà sia il telecomando sia il Nunchuck, che dovremo scuotere con la giusta intensità e direzione se vorremo richiamare mosse differenti, come il veloce jab, il potente diretto o la tattica schivata. Tenendo premuto il tasto “A” durante gli attacchi richiameremo la frusta, che ci permetterà di disarmare ed avvicinare i nemici, afferrandoli per il collo, la vita od i piedi. Completano il fighting system una serie di oggetti da impuganre ed usare come corpi contundenti, e la pistola, che useremo puntando i bersagli a schermo con il Mote. Non mancheranno ovviamente i cosiddetti quick time events, sequenze interattive che ci permetteranno di superare situazioni critiche, come il crollo di un ponte o la caduta di massi, e battere avversari particolarmente ostici con delle mosse finali. Dobbiamo dire che la giocabilità di “Indiana Jones e il Bastone del Re” si é fatta notare per la profondità del sistema di combattimento, che offre alternative ragionate all'inconsulto scuotimento del controller, e per lo spirito con cui i ragazzi di A2M hanno sfruttato il carattere gestuale di Mote e Nunchuck. Durante la prova abbiamo ad esempio utilizzato la periferica ideata da Nintendo per accendere delle torce, simulando lo sfregare di acciarino e pietra focaia, oppure per pilotare un aeroplano in uno stretto canalone, impugnando il telecomando come fosse una cloche.

Il motore grafico utilizzato dal team di sviluppo, che non é caduto nella tentazione del cell shading, ha mostrato buone potenzialità, ed é stato impiegato al meglio per creare sequenze spettacolari, molto simili a quelle ammirate al cinema. Il doppiaggio italiano, pur non avvalendosi della voce storica di Harrison Ford, ci é parso di ottimo livello, così come di ottimo livello ci sono parsi gli effetti e la colonna sonora, le cui arie principali ricorderanno a molti quella composta per i film da John Williams. Anche dal punto di vista contenutistico “Indiana Jones e il Bastone del Re” non dovrebbe deludere i giocatori, accanto all'avventura principale troverà infatti posto una modalità multiplayer cooperativa, composta da missioni slegate dallo storyline principale, mentre tra gli extra sbloccabili figura il gioco completo “Indiana Jones e il Destino di Atlantide”, avventura grafica sviluppata con il celebre motore grafico Scumm, che i giocatori più vecchiotti ricorderanno e rigiocheranno con piacere.