Infamous: Second Son
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Il panorama videoludico della nuova console targata Sony, sta cominciando ad infoltire le proprie fila con titoli in grado di far gustare “realmente” il divario generazionale con la propria controparte più anziana. Nel caso preso in esame pochi giorni fa, sembra che Marzo sarà il mese in grado di far capitolare molti appassionati, vista l'uscita di InFamous: Second Son, ultimo lavoro dei ragazzi di Sucker Punch pronto a farci sfruttare, e rivalutare, tutte le potenzialità della nostra cara PS4.
Gli eventi narrati in questo capitolo si svolgono sette anni dopo la caduta della Bestia (InFamous2) e l'ambientazione si sposta da New Marais alla più affascinante Seattle, città soggiogata da un governo totalitario che vede fermentare, al suo interno, una guerra civile con rivali le squadre del DUP (Dipartimento Protezione Unificata) ed i Conduit, esseri umani dotati di un potenziale nascosto in grado di conferirgli poteri speciali. In questo panorama non propriamente roseo, fa la sua prima apparizione il nostro protagonista, tale Delsin Rowe, un adolescente di 24 anni alle prese con problemi decisamente diversi da quelli di un tipico ragazzo della sua età.
Egli, infatti, scoprirà la sua vera natura dopo essere entrato in contatto con una conduit, e comincerà a prendere parte ad una serie di reazioni a catena pronti a trascinarlo in una difficile crociata, se poi votata al bene o al male questo toccherà a voi deciderlo..
Messo quindi da parte l'aspetto narrante del titolo, cerchiamo di fare ordine tra i fattori più importanti che ci hanno colpito durante il nostro fortunato test, ovvero grafica e giocabilità. Nel primo caso abbiamo constatato l'effettivo salto di qualità in termini di texture, visto che il titolo gira perfettamente a 1080p a 30FPS, e ci regala un'ambientazione più che realistica ed una serie di motion captures veramente impressionanti. Camminare per una città popolosa come Seattle, ammirarne i palazzi ricchi di particolari, impreziositi da un sublime effetto pioggia.
La dinamicità degli oggetti, inoltre, ci ha permesso di rendere le nostre sessioni esplorative e di combattimento ancora più interessanti, alternando il perfetto caos degli scontri ad una piacevole passeggiata sui tetti. E' stato possibile utilizzare e testare due dei poteri fruibili durante il gioco, ovvero il Neon ed il Fumo. E' importante sapere che Delsin avrà la possibilità di assorbire i poteri degli altri conduit, quindi non possiamo fare a meno di sperare che il roster di abilità disponibili saranno più variegate e numerose, così da permettere ai giocatori un più mutevole e dinamico impatto con il gioco. Forse un po' fastidiosa la modalità di assorbimento dei medesimi, visto che saranno assimilabili solamente tramite touchpad e purtroppo, solo ad una certa predefinita distanza (dovrete aspettare un messaggio su schermo per poter decidere di assorbire l'essenza voluta).
Il titolo mantiene le caratteristiche dei suoi predecessori, cambiando comunque il possibile per cercare di allinearsi alle potenzialità della nuova console. Nella nostra prova é stato possibile effettuare piccole interazioni con gli oggetti di missione sempre mediante il Touchpad, (come sopracitato) ma ci auspichiamo che il suo utilizzo possa essere ancor più incentivato nel gioco completo. Uno degli aspetti che più ci é saltato all'occhio é stata comunque la libertà di azione, anzi probabilmente la medesima risulta il fulcro centrale di InFamous, incarnando perfettamente il suo ruolo di free-roaming, così da metterci a proprio agio in tutte le situazioni, fosse la scelta di seguire la trama principale, fosse per le sidequest, fosse anche solamente per fare casino, interagendo in questa next-generation con una notevole spettacolarità, vista inoltre la quasi totale interazione con buona parte degli elementi del paesaggio che adesso risultano distruttibili.
Abbiamo lasciato per ultime le scelte basate sul Karma, questo non per la loro importanza, ma piuttosto per tutta una serie di dinamiche alle loro spalle che non ci é stato possibile approfondire in sede di test. Sono presenti fasi divisorie nella trama principale che vi permetteranno di scegliere il vostro “side” di impatto con l'avventura, ma oltre a determinati bonus e combinazione tasti rilevate durante la sessione in dark mode, non ci é sobbalzata all'occhio alcuna notevole differenza (nel lato dark potrete sopprimere le vostre vittime, cosa impossibile dal lato light).
Chiaramente, in termini di longevità ed in base a ciò che abbiamo potuto vedere con le precedenti avventure, crediamo fondamentale ed importante incentivare l'aspetto delle “fasi karmiche”, questo per regalare al giocatore la piacevole sensazione di essere il fulcro della storia e di vedere la medesima girare intorno a lui a seconda delle scelte che fa.
Sommariamente, comunque, InFamous: Second Son é un titolo che si presenta con “quasi” tutte le carte in regola per dire la sua, in un panorama videoludico sempre in espansione che purtroppo, alla lunga, tenta di innovarsi riscavando vecchi fasti senza però fare quel salto di qualità che realmente il giocatore si aspetta. Non mancheremo di rilasciarvi la nostra prova su strada in sede di recensione, in quel di Marzo.
Gli eventi narrati in questo capitolo si svolgono sette anni dopo la caduta della Bestia (InFamous2) e l'ambientazione si sposta da New Marais alla più affascinante Seattle, città soggiogata da un governo totalitario che vede fermentare, al suo interno, una guerra civile con rivali le squadre del DUP (Dipartimento Protezione Unificata) ed i Conduit, esseri umani dotati di un potenziale nascosto in grado di conferirgli poteri speciali. In questo panorama non propriamente roseo, fa la sua prima apparizione il nostro protagonista, tale Delsin Rowe, un adolescente di 24 anni alle prese con problemi decisamente diversi da quelli di un tipico ragazzo della sua età.
Egli, infatti, scoprirà la sua vera natura dopo essere entrato in contatto con una conduit, e comincerà a prendere parte ad una serie di reazioni a catena pronti a trascinarlo in una difficile crociata, se poi votata al bene o al male questo toccherà a voi deciderlo..
Messo quindi da parte l'aspetto narrante del titolo, cerchiamo di fare ordine tra i fattori più importanti che ci hanno colpito durante il nostro fortunato test, ovvero grafica e giocabilità. Nel primo caso abbiamo constatato l'effettivo salto di qualità in termini di texture, visto che il titolo gira perfettamente a 1080p a 30FPS, e ci regala un'ambientazione più che realistica ed una serie di motion captures veramente impressionanti. Camminare per una città popolosa come Seattle, ammirarne i palazzi ricchi di particolari, impreziositi da un sublime effetto pioggia.
La dinamicità degli oggetti, inoltre, ci ha permesso di rendere le nostre sessioni esplorative e di combattimento ancora più interessanti, alternando il perfetto caos degli scontri ad una piacevole passeggiata sui tetti. E' stato possibile utilizzare e testare due dei poteri fruibili durante il gioco, ovvero il Neon ed il Fumo. E' importante sapere che Delsin avrà la possibilità di assorbire i poteri degli altri conduit, quindi non possiamo fare a meno di sperare che il roster di abilità disponibili saranno più variegate e numerose, così da permettere ai giocatori un più mutevole e dinamico impatto con il gioco. Forse un po' fastidiosa la modalità di assorbimento dei medesimi, visto che saranno assimilabili solamente tramite touchpad e purtroppo, solo ad una certa predefinita distanza (dovrete aspettare un messaggio su schermo per poter decidere di assorbire l'essenza voluta).
Il titolo mantiene le caratteristiche dei suoi predecessori, cambiando comunque il possibile per cercare di allinearsi alle potenzialità della nuova console. Nella nostra prova é stato possibile effettuare piccole interazioni con gli oggetti di missione sempre mediante il Touchpad, (come sopracitato) ma ci auspichiamo che il suo utilizzo possa essere ancor più incentivato nel gioco completo. Uno degli aspetti che più ci é saltato all'occhio é stata comunque la libertà di azione, anzi probabilmente la medesima risulta il fulcro centrale di InFamous, incarnando perfettamente il suo ruolo di free-roaming, così da metterci a proprio agio in tutte le situazioni, fosse la scelta di seguire la trama principale, fosse per le sidequest, fosse anche solamente per fare casino, interagendo in questa next-generation con una notevole spettacolarità, vista inoltre la quasi totale interazione con buona parte degli elementi del paesaggio che adesso risultano distruttibili.
Abbiamo lasciato per ultime le scelte basate sul Karma, questo non per la loro importanza, ma piuttosto per tutta una serie di dinamiche alle loro spalle che non ci é stato possibile approfondire in sede di test. Sono presenti fasi divisorie nella trama principale che vi permetteranno di scegliere il vostro “side” di impatto con l'avventura, ma oltre a determinati bonus e combinazione tasti rilevate durante la sessione in dark mode, non ci é sobbalzata all'occhio alcuna notevole differenza (nel lato dark potrete sopprimere le vostre vittime, cosa impossibile dal lato light).
Chiaramente, in termini di longevità ed in base a ciò che abbiamo potuto vedere con le precedenti avventure, crediamo fondamentale ed importante incentivare l'aspetto delle “fasi karmiche”, questo per regalare al giocatore la piacevole sensazione di essere il fulcro della storia e di vedere la medesima girare intorno a lui a seconda delle scelte che fa.
Sommariamente, comunque, InFamous: Second Son é un titolo che si presenta con “quasi” tutte le carte in regola per dire la sua, in un panorama videoludico sempre in espansione che purtroppo, alla lunga, tenta di innovarsi riscavando vecchi fasti senza però fare quel salto di qualità che realmente il giocatore si aspetta. Non mancheremo di rilasciarvi la nostra prova su strada in sede di recensione, in quel di Marzo.