Iron Storm

Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo al mondo e all'umanità, se la prima Guerra mondiale non fosse mai finita?
La domanda è una di quelle intriganti che meriterebbero una risposta articolata, e credo che lo stessa domanda se la siano chiesta anche i 4X Studios che poi hanno deciso di realizzare il loro nuovo gioco proprio in uno scenario così particolare.
Il gioco in questione si chiama Iron Storm e ad un primo acchito sembra un classico FPS, ma poi si scopre che le cose non stanno proprio in questo modo e vediamo subito il perché.

Intanto è ambientato attorno ai primi anni sessanta, ma a differenza di quello che la storia c'insegna, il mondo è ancora infiammato dalla Grande Guerra che continua da un cinquantennio senza sosta, reclamando ogni giorno il suo enorme numero vittime.
Ma come sarebbe stato il mondo in uno scenario simile? Come avrebbero inciso le innovazioni tecnologiche e culturali nell'ambito di un conflitto così lungo e sanguinario?
La visione personale dei 4X Studios si rivela osservando le prime immagini del gioco che mostrano una strana e particolare commistione tra l'ambiente delle trincee e armi tecnologicamente evolute come gli elicotteri o i razzi. Ovviamente l'aspetto dei soldati, così come delle città, rimane quello tipico dei primi anni del secolo, proprio in considerazione del fatto che durante un conflitto di quella portata, la cultura, l'arte, l'architettura e via dicendo,
non subiscono grandi spinte.



In Iron Storm noi impersoniamo i panni di Wizel, un ufficiale delle forze Occidentali a cui vengono assegnate alcune tra le più importanti e pericolose missioni, come quella di infiltrarsi dietro le linee nemiche Russe per neutralizzare un carico di componenti utili per la realizzazione del primo ordigno nucleare, che evidentemente, potrebbe cambiare definitivamente il corso della guerra.

Le missioni che dovremmo affrontare sono di vario tipo ed alcune assolutamente inedite per questo genere di giochi. Ad esempio potremo subire un attacco con gas nervino o un'imboscata da parte di un manipolo di uomini ben armati; inoltre ci ha colpito l'ambientazione ed i personaggi per lo stile e la cura mostrata sin nei più particolari, infatti nella demo che abbiamo visionato all'E3 abbiamo notato un gran numero di divise e di modelli poligonali, tutti realizzati in maniera ineccepibile e storicamente chiari e convincenti.