Jak and Daxter: The Precursor Legacy
di
Redazione
La sensazione ricorrente é quella di trovarsi immersi in un mondo e se proprio non si può dire che il gioco avvicini i livelli del mondo parallelo (realmente esistente, ve lo possiamo assicurare...) di Zelda: Ocarina of Time (ma ci mancherebbe), é anche vero che gli ambienti sono realizzati con maestria e ispirazione. Un bosco incantato, casette di marzapane (si fa per dire), rocche incantate, isole buie e maledette. Fin da questi primi stralci di gioco Jak and Daxter, che comunque é poco oltre il 50% dello sviluppo, offre uno spettacolo da guinness dei primati per PS2. Continuiamo segnalando con entusiasmo l'utilizzo dei colori accessi, vivi, ma mai eccessvi
Le texture si rivelano inoltre decisamente soddisfacenti, così come il frame rate (nonostante qualche calo che comunque, a seconda di Naughty Dog, sarà assolutamente eliminato nell'edizione finale del gioco) e la distanza dell'orizzonte. Una serie di effetti di luce in tempo reale e di effetti speciali (quali l'aria "calda che si sprigiona da una torcia, per fare solo un esempio) intelligenti e affascinanti chiude un panorama che non potrebbe risultare migliore
Le animazioni del personaggio principale risultano curatissime ed estremamente divertenti. Alcuni avrebbero da imparare (chi ha detto Squaresoft e Final Fantasy X?) sul modo di realizzare le ruotine di movimento di un personaggio. Confrontare il ciondolante e spassoso Jak con l'eroe principale di FFX, che si muove meccanicamente come non mai, é opera forse troppo meschina ma dovuta. Le movenze principali di Jak comprendono inoltre due tipologie di attacco (pugno e calcio) entrambe realizzate con profusione di particolari e movimenti tanto armonici quanto efficaci, senzacontare il doppio salto effettuabile con la pressione del tasto apposito mentre si é a mezz'aria
I modelli poligonali dei personaggi sono realizzati in maniera coerente con la magnificenza finora descritta, quindi generosi di particolari e piccoli tocchi di classe che non possono che riempire di orgoglio i ragazzi della Naughty Dog
Le texture si rivelano inoltre decisamente soddisfacenti, così come il frame rate (nonostante qualche calo che comunque, a seconda di Naughty Dog, sarà assolutamente eliminato nell'edizione finale del gioco) e la distanza dell'orizzonte. Una serie di effetti di luce in tempo reale e di effetti speciali (quali l'aria "calda che si sprigiona da una torcia, per fare solo un esempio) intelligenti e affascinanti chiude un panorama che non potrebbe risultare migliore
Le animazioni del personaggio principale risultano curatissime ed estremamente divertenti. Alcuni avrebbero da imparare (chi ha detto Squaresoft e Final Fantasy X?) sul modo di realizzare le ruotine di movimento di un personaggio. Confrontare il ciondolante e spassoso Jak con l'eroe principale di FFX, che si muove meccanicamente come non mai, é opera forse troppo meschina ma dovuta. Le movenze principali di Jak comprendono inoltre due tipologie di attacco (pugno e calcio) entrambe realizzate con profusione di particolari e movimenti tanto armonici quanto efficaci, senzacontare il doppio salto effettuabile con la pressione del tasto apposito mentre si é a mezz'aria
I modelli poligonali dei personaggi sono realizzati in maniera coerente con la magnificenza finora descritta, quindi generosi di particolari e piccoli tocchi di classe che non possono che riempire di orgoglio i ragazzi della Naughty Dog
Jak and Daxter: The Precursor Legacy
Jak and Daxter: The Precursor Legacy
Jak and Daxter ci ha sopreso positivamente. Pur aspettandoci un buon gioco, non osavamo sperare in tanto. La magnificenza grafica del gioco Naughty Dog non è abbandonata a se stessa, dato che semba sposarsi perfettamente con un concept di gioco piuttosto rodato ma ben bilanciaton e, soprattutto, immediato, divertente e coinvolgente. In attesa della versione finale del gioco, non possiamo far altro che incrociare le dita sperando in una longevità degna di nota e in una caratterizzazione del gioco che sia costantemente ad alti livelli durante tutto il suo evolversi.