Jedi knight 2: Jedi Outcast

Gli anni si susseguono inarrestabili e incedono sicuri senza esitazione alcuna. Neppure quella "galassia lontana lontana" può sottrarsi alle leggi del signore degli orologi ed é inevitabile, quindi, ritrovare un Kyle Katarn dai capelli ormai brizzolati: nove anni; tanti ne sono passati dalle avventure narrate in "Mysteries of the Sith", ultimo episodio aggiuntivo che andava a concludere l'ormai famosa saga di Star Wars Jedi Knight: Dark Forces II

Tutto sembrava compiuto: Katarn aveva vendicato la brutale morte del padre e, al contempo, era riuscito a bonificare la Valle degli Jedi dalla pestilenziale presenza di Jerec e della sua perfida banda di Jedi Oscuri; ma per Kyle non poteva esservi gioia dopo tante vicissitudini, solo stanchezza e paura... paura di venire inconsciamente inghiottito nei tenebrosi anfratti del Lato Oscuro della Forza
La decisione di riporre la fida spada laser definitivamente, é però proposito destinato a vacillare: la minaccia sembra questa volta provenire dai sinistri ghetti di una Bespin che, per la comodità dei numerosi fan della saga di Guerre Stellari, potremmo virtualmente collocare a trent'anni di distanza dagli eventi narrati ne "Il ritorno dello Jedi". Il governo della Nuova Repubblica non ha fatto altro che favorire la nascita di numerose organizzazioni criminali e, ancora una volta, Kyle Katarn si vedrà costretto a rinnegare i suoi propositi e affrontare nuovamente il suo passato... ma questa volta per garantire un futuro all'intera galassia
Non ci é concesso, per il momento, apprendere ulteriori elementi sulla vicenda che accompagnerà il nostro cammino nel nuovo Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast, seguito ufficiale del titolo datato 1997; uno dei punti di forza LucasArts, infatti, é da sempre costituito dal grande senso di solidità e coinvolgimento trasmesso di ogni trama ideata, e che da il meglio di sé proprio mentre il bandolo della matassa si scioglie a piccoli passi: sarebbe stato un vero peccato se stavolta, per saziare le fameliche fiere dei mass media, si fosse persa anticipatamente gran parte della magia che solo le vicende del macrocosmo di Guerre Stellari sanno trasmettere