Jedi knight 2: Jedi Outcast
di
Redazione
L'immediata presenza di tutti i poteri della Forza, ha inoltre reso possibile la costituzione di livelli maggiormente complessi e ideati in funzione delle capacità possedute dal protagonista stesso; nel precedente episodio i programmatori non potevano infatti azzardarsi a costellare l'architettura degli scenari con troppi elementi accessibili solo grazie ai vari poteri: proprio per le marginali caratteristiche da RPG, il conseguimento degli stessi da parte del giocatore non era certo automatico e il rischio di creare frustranti vicoli ciechi era consistente. In questo modo, inoltre, i game designer di Raven Software hanno potuto dare libero sfogo alla propria fantasia, e la resa finale sembra averne guadagnato in imponenza
Il motto di "a ogni azione, una conseguenza" non sembra però essere stato totalmente abbandonato neanche in questo episodio, e risulta strettamente connesso con la maggiore importanza rivestita dagli "NPC", i personaggi non giocanti. Alcuni di essi, rispetto al passato, risulteranno maggiormente decisivi nello sviluppo della vicenda e interagiranno maggiormente col protagonista: ora che Kyle é finalmente uno Jedi illuminato, non può permettersi di spargere troppo sangue innocente, con lo scotto di vedere molti personaggi restii a concedergli il loro aiuto, dove addirittura a non aiutarlo del tutto e ad evitarlo
JEDI AL LAVORO
In Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast, l'arsenale "concreto" e psichico non delude. Tornano nuovamente i poteri della Forza, questa volta impreziositi da alcune utili introduzioni: accanto alle classiche capacità del salto, della cura, della velocità, del fulmine capace di propagarsi di soldato in soldato attraverso una sinistra catena mortale - e, in generale, alla vasta gamma di poteri telecinetici impiegati sui nemici (come il soffocamento) o sulla propria persona, Katarn é questa volta in grado di confondere mentalmente (Mind Trick) i propri oppositori, rendendosi invisibile alla loro vista o costringendoli a combattere fra di loro
Il motto di "a ogni azione, una conseguenza" non sembra però essere stato totalmente abbandonato neanche in questo episodio, e risulta strettamente connesso con la maggiore importanza rivestita dagli "NPC", i personaggi non giocanti. Alcuni di essi, rispetto al passato, risulteranno maggiormente decisivi nello sviluppo della vicenda e interagiranno maggiormente col protagonista: ora che Kyle é finalmente uno Jedi illuminato, non può permettersi di spargere troppo sangue innocente, con lo scotto di vedere molti personaggi restii a concedergli il loro aiuto, dove addirittura a non aiutarlo del tutto e ad evitarlo
JEDI AL LAVORO
In Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast, l'arsenale "concreto" e psichico non delude. Tornano nuovamente i poteri della Forza, questa volta impreziositi da alcune utili introduzioni: accanto alle classiche capacità del salto, della cura, della velocità, del fulmine capace di propagarsi di soldato in soldato attraverso una sinistra catena mortale - e, in generale, alla vasta gamma di poteri telecinetici impiegati sui nemici (come il soffocamento) o sulla propria persona, Katarn é questa volta in grado di confondere mentalmente (Mind Trick) i propri oppositori, rendendosi invisibile alla loro vista o costringendoli a combattere fra di loro
Jedi knight 2: Jedi Outcast
Jedi knight 2: Jedi Outcast
Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast ha il non facile compito di ereditare una lunga serie di consensi ottenuta dall'illustre predecessore, ha l'obbligo di non deludere i molti fan delle saghe parallele al filone principale di Guerre Stellari e, volente o nolente, deve comunque far fronte a un'aspettativa che si è andata via via a creare intorno al titolo, anche a causa della giustificata gelosia di LucasArts nel rilasciare demo giocabili o informazioni dettagliate sulla trama di fondo. La presenza di Raven Software come team di sviluppo rappresenta una sicurezza dal punto di vista tecnico e alcune idee, che hanno già trovato parziale riscontro con foto e filmati, sembrano poter apportare variabili e profondità all'intero sistema di gioco, anche in virtù di un sistema di controllo e di un'intelligenza artificiale potenzialmente ottimi. I duelli a colpi di spada laser, inoltre, contribuiscono a donare all'intera produzione quel "quid" che può far svettare Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast sull'affollato mondo degli sparatutto tridimensionali. D'altro canto, un titolo ambientato nell'universo di Guerre Stellari, parte già avvantaggiato...