Jerry Lopez Surf Riders
di
Redazione
Piccola, marginale annotazione sul sonoro: muovendo la croce direzionale del pad il gioco ci ricompensa con degli effetti sonori assolutamente cacofonici, che potrebbero far saltare i nervi a chi tra voi é più delicato d'orecchio. Distrutto lo speaker a martellate scegliamo la voce NEW GAME. Jerry Lopez Surf Riders propone una scelta tra cinque surfisti. Non un granché, tutto sommato. Abbiamo due ragazze e tre ragazzi. Anche volendo apprezzare la qualità dei ritratti, che sembrano l'opera di un dilettante, non possiamo che domandarci a che serve scegliere un personaggio specifico, con età, nazionalità e perfino gruppo sanguigno determinati, se poi questo non cambia nulla ai fini del gioco. I personaggi, infatti, non possiedono nessuna statistica capace di influenzare la partita, cambia solo l'aspetto del microscopico individuo poligonale alla guida del surf. Ma forse i designer hanno creduto che una simile caratteristica avrebbe reso troppo complicata la "simulazione", visto che ci sono già le tavole da surf ad avere le loro specifiche. Dalla bagnarola lentissima ma capace di avvitarsi in cielo moltissime volte (come farà, se non prende velocità?) alla tavola iperveloce ma poco maneggevole, ci sono surf per tutti i gusti
In questo caso le caratteristiche sono davvero influenti, ma la scelta di solito ricade sulla tavola ben equilibrata, che va bene praticamente per ogni scopo. Mi tuffo nell'oceano per la gara. Il mio personaggio é disteso sul surf e rema con le mani in attesa di prendere l'onda. Occorrono innumerevoli frontali con l'onda alle mie spalle per capire che i tasti dorsali del pad servono a prendere velocità e che col triangolo del pad ci mettiamo in piedi sulla tavola. Proviamo le acrobazie. Col cerchio possiamo esibirci nell'Aerial Press, l'acrobazia più famosa nei giochi del surf. Si sfrutta l'onda per guadagnare un'accelerazione verticale e fare un'evoluzione in aria avvitandosi più volte. Sempre a cavallo dell'onda, possiamo scollare il surf dal pelo dell'acqua per invertire rapidamente direzione (quadrato + basso). Se ci troviamo pericolosamente vicini a finire sotto l'onda (un modo per fare punti, se non si rimane travolti) possiamo infine premere entrambi i tasti dorsali del pad per piergarci sulle ginocchia e usufruire di un'accelerazione extra. Tutto qui. É difficile da credere ma le evoluzioni disponibili in questa versione preliminare sono solo queste. Quasi peggio del "surfing" incluso nel vecchissimo hit California Games, con la differenza che lì di giochetti come questo ce n'erano circa quattro
In questo caso le caratteristiche sono davvero influenti, ma la scelta di solito ricade sulla tavola ben equilibrata, che va bene praticamente per ogni scopo. Mi tuffo nell'oceano per la gara. Il mio personaggio é disteso sul surf e rema con le mani in attesa di prendere l'onda. Occorrono innumerevoli frontali con l'onda alle mie spalle per capire che i tasti dorsali del pad servono a prendere velocità e che col triangolo del pad ci mettiamo in piedi sulla tavola. Proviamo le acrobazie. Col cerchio possiamo esibirci nell'Aerial Press, l'acrobazia più famosa nei giochi del surf. Si sfrutta l'onda per guadagnare un'accelerazione verticale e fare un'evoluzione in aria avvitandosi più volte. Sempre a cavallo dell'onda, possiamo scollare il surf dal pelo dell'acqua per invertire rapidamente direzione (quadrato + basso). Se ci troviamo pericolosamente vicini a finire sotto l'onda (un modo per fare punti, se non si rimane travolti) possiamo infine premere entrambi i tasti dorsali del pad per piergarci sulle ginocchia e usufruire di un'accelerazione extra. Tutto qui. É difficile da credere ma le evoluzioni disponibili in questa versione preliminare sono solo queste. Quasi peggio del "surfing" incluso nel vecchissimo hit California Games, con la differenza che lì di giochetti come questo ce n'erano circa quattro