Kameo: Elements of Power

Kameo: Elements of Power é stato uno dei giochi che più ha destato curiosità al recente E3 americano. L'interesse verso ebbe già modo di manifestarsi qualche settimana prima della presentazione ufficiale alla stampa, quando Nintendo depositò il copyright sul titolo e registrò il relativo dominio Internet, e raggiunse il suo apice quando Rare confermò di essere alacremente al lavoro nello sviluppo del gioco. Con queste informazioni a disposizione, é facile intuire il perché lo stand della creatrice di capolavori come Perfect Dark, Banjo Tooie e Banjo & Kazooie, Donkey Kong Country o il recente Conker's Bad Fur Day sia stato uno dei più visitati alla fiera losangelina. Kameo: Elements of Power saprà essere all'altezza di tanta fama?

GOTTA CATCH'EM ALL!
Il titolo del paragrafo può forse trarre in inganno: non si sta, infatti, trattando dell'ennesimo clone di Pikachu e soci... ma é indubbio che la cattura e l'allevamento di varie tipologie di mostri sia una delle idee più curiose e significative alla base del meccanismo di gioco dell'intero titolo. Ma andiamo con ordine: ambientato in un modo fantastico, l'ultimo lavoro Rare narra le gesta dell'intrepida principessa Kameo, costretta a peregrinare senza sosta fra le lande magiche della terra natia nel tentativo di opporsi agli ambiziosi piani del malefico Dark Troll King e salvare i sei Elemental Children

Kameo: Elements of Power si presenta con un'impronta di gioco essenzialmente RPG ma con decisi ammiccamenti all'avventura e all'ormai classico tema, soprattutto in terra orientale, dell'allevamento di creature, più o meno buffe, attraverso determinati processi evolutivi: all'inizio dell'avventura Kameo sarà infatti in grado di governare solo un modesto numero di creature, dalle dimensioni e dai poteri limitati, ma che risulteranno comunque indispensabili per impratichirsi con la singolare meccanica del gameplay. La strana principessa avrà essenzialmente due caratteristiche di base: quella di poter comandare a distanza i propri mostri oppure trasformarsi essa stessa in una delle sue creature, con la possibilità di ammirare il mondo attraverso i loro occhi nonché sfruttare le loro peculiari caratteristiche. Ogni essere, infatti, apparterà a uno dei quattro elementi e possedere, per esempio, un volatile dotato di buona capacità di volo potrebbe risultare indispensabile per accedere a zone altrimenti irraggiungibili da terra