Killzone 2
di
Davide Ottagono
Scagliarsi in mezzo alle sparatorie a mò di kamikaze non farà altro che punire, giovando il giocatore furbo che, magari, preferisce sforacchiare crani nemici protetto da un riparo. In tutto questo il radar non fa di certo bella figura, messo lì giusto per far scena e non per tornare effettivamente utile. Chiunque, infatti, apparirà sui sistemi di individuazione solo una volta avvistato, favorendo così entusiasmanti manovre stealth da parte dei giocatori più timidi. Eh si, quando é troppo pericoloso gettarsi nella mischia, allora approfitta dell'ombra. Il credo di Solid Snake é dentro un po' tutti noi, e Guerrilla é qui a ricordarcelo.
Come ormai abituati da un po' a questa parte, ogni partita online non sarà fine a sé stessa. Oltre a guadagnare utili punti esperienza per salire di grado, infatti, verremo premiati con i nastri più disparati, dipendentemente dalle nostre buone prestazioni. Sbloccheremo così vitali opzioni che ci verranno incontro in battaglia: nuove armi con le quali respawnare, spazio nell'inventario ampliato e bonus di ogni tipo, fino ad arrivare ad intere classi. E' sicuramente questo uno dei punti forti dell'online gaming attuale, e di certo Killzone non si lascia sfuggire l'occasione per migliorarsi (e “prendere in prestito”). Sebbene in principio si possa accedere unicamente al soldato base, macinando punti su punti toglieremo il lucchetto ad altre tipologie di combattente, radicalmente differenti da quella iniziale. Ad esempio, abbiamo potuto testare in prima persona il medico, ottimo per rivitalizzare compagni di squadra ancora agonizzanti in terra. Giocare al meglio possibile il proprio ruolo, inoltre, porterà ulteriori vantaggi nella classe scelta: rimanendo in tema di medico, per farvi capire, curando un certo numero di alleati guadagneremo nuovi medicinali, incrementando la nostra efficienza. Oltre al medico, potremo imbatterci (o diventare, dipende dalla nostra costanza) in scout, tecnici e cecchini, anch'essi unici nel loro genere. Il bello é proprio che, qualunque sarà la via intrapresa, non ci capiterà mai di scontrarci con classi troppo forti o troppo deboli: il tutto sembra essere calibrato alla perfezione per concedere al giocatore la libertà di seguire esclusivamente i propri gusti e non la convenienza.
In termini tecnici, invece, sembra di essere di fronte ad un miracolo. Vedere tutto quel ben di Dio in tempo reale é un effetto un po' spiazzante, un po' come dover smaltire un cazzotto in pieno occhio di cui non riusciamo a capacitarci. Illuminazione dinamica, ombreggiatura in tempo reale, mappe enormi e curatissime, poligoni su poligoni, effetti speciali di fumo, detriti e polvere. Insomma, qualunque cosa vi venga in mente, potete stare certi che ci sia. Il tutto unito ad uno stile sporco, aggressivo, molto simile a quello del prequel, come tutti ricorderanno. Gusti a parte, non c'é che da premiare Guerrilla per il lavoro svolto, per aver tramutato quello che pareva impossibile in verità. Certo, non sono riusciti a raggiungere i surreali livelli del filmato in Computer Grafica, ma a chi interessa quando ci troviamo davanti quella che forse é la miglior grafica di sempre su console? Ancora più scioccante pensare come quella assurda mole di dati possa essere retta in tutta scioltezza anche con 32 giocatori attivi su schermo, andando ad intaccare in minuscola parte il (normalmente solidissimo) frame-rate. Insomma, se la beta deve rappresentare quello che potrebbe essere il gioco completo, non possiamo che attendere trepidanti questa vera rivoluzione dei war-game.
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Giocare a Killzone 2 dà una carica di adrenalina che pochi altri multiplayer prima d'ora sono riusciti a trasmetterci: l'immedesimazione é totale (grazie anche alla famosissima telecamera dinamica, marchio di fabbrica della serie), la sensazione di trovarsi in un conflitto tridimensionale e realistico - nei limiti della sua fantasia - c'é tutta. Edifici che vibrano dalle fondamenta, polveroni alzati da mille proiettili sfreccianti, alleati e nemici accasciarsi a terra in un trionfo di tragicità. Uniamo al tutto un'effettistica sonora di tutto rispetto ed ecco completato il quadro. E poco ci interessa che qualche texture sia scialba o in bassa definizione o che il blur sia messo lì per coprire qualche scalettatura quando il complesso é così assuefacente. Per la cronaca, il server é altrettanto stabile, capace di mantenere il passo con zero lag di sorta.
Come ormai abituati da un po' a questa parte, ogni partita online non sarà fine a sé stessa. Oltre a guadagnare utili punti esperienza per salire di grado, infatti, verremo premiati con i nastri più disparati, dipendentemente dalle nostre buone prestazioni. Sbloccheremo così vitali opzioni che ci verranno incontro in battaglia: nuove armi con le quali respawnare, spazio nell'inventario ampliato e bonus di ogni tipo, fino ad arrivare ad intere classi. E' sicuramente questo uno dei punti forti dell'online gaming attuale, e di certo Killzone non si lascia sfuggire l'occasione per migliorarsi (e “prendere in prestito”). Sebbene in principio si possa accedere unicamente al soldato base, macinando punti su punti toglieremo il lucchetto ad altre tipologie di combattente, radicalmente differenti da quella iniziale. Ad esempio, abbiamo potuto testare in prima persona il medico, ottimo per rivitalizzare compagni di squadra ancora agonizzanti in terra. Giocare al meglio possibile il proprio ruolo, inoltre, porterà ulteriori vantaggi nella classe scelta: rimanendo in tema di medico, per farvi capire, curando un certo numero di alleati guadagneremo nuovi medicinali, incrementando la nostra efficienza. Oltre al medico, potremo imbatterci (o diventare, dipende dalla nostra costanza) in scout, tecnici e cecchini, anch'essi unici nel loro genere. Il bello é proprio che, qualunque sarà la via intrapresa, non ci capiterà mai di scontrarci con classi troppo forti o troppo deboli: il tutto sembra essere calibrato alla perfezione per concedere al giocatore la libertà di seguire esclusivamente i propri gusti e non la convenienza.
In termini tecnici, invece, sembra di essere di fronte ad un miracolo. Vedere tutto quel ben di Dio in tempo reale é un effetto un po' spiazzante, un po' come dover smaltire un cazzotto in pieno occhio di cui non riusciamo a capacitarci. Illuminazione dinamica, ombreggiatura in tempo reale, mappe enormi e curatissime, poligoni su poligoni, effetti speciali di fumo, detriti e polvere. Insomma, qualunque cosa vi venga in mente, potete stare certi che ci sia. Il tutto unito ad uno stile sporco, aggressivo, molto simile a quello del prequel, come tutti ricorderanno. Gusti a parte, non c'é che da premiare Guerrilla per il lavoro svolto, per aver tramutato quello che pareva impossibile in verità. Certo, non sono riusciti a raggiungere i surreali livelli del filmato in Computer Grafica, ma a chi interessa quando ci troviamo davanti quella che forse é la miglior grafica di sempre su console? Ancora più scioccante pensare come quella assurda mole di dati possa essere retta in tutta scioltezza anche con 32 giocatori attivi su schermo, andando ad intaccare in minuscola parte il (normalmente solidissimo) frame-rate. Insomma, se la beta deve rappresentare quello che potrebbe essere il gioco completo, non possiamo che attendere trepidanti questa vera rivoluzione dei war-game.
Giocare a Killzone 2 dà una carica di adrenalina che pochi altri multiplayer prima d'ora sono riusciti a trasmetterci: l'immedesimazione é totale (grazie anche alla famosissima telecamera dinamica, marchio di fabbrica della serie), la sensazione di trovarsi in un conflitto tridimensionale e realistico - nei limiti della sua fantasia - c'é tutta. Edifici che vibrano dalle fondamenta, polveroni alzati da mille proiettili sfreccianti, alleati e nemici accasciarsi a terra in un trionfo di tragicità. Uniamo al tutto un'effettistica sonora di tutto rispetto ed ecco completato il quadro. E poco ci interessa che qualche texture sia scialba o in bassa definizione o che il blur sia messo lì per coprire qualche scalettatura quando il complesso é così assuefacente. Per la cronaca, il server é altrettanto stabile, capace di mantenere il passo con zero lag di sorta.
Killzone 2
Killzone 2
In fin dei conti, il nostro “primo appuntamento” con Killzone 2 é stato dei più rosei. L'impatto é grandioso come ce lo aspettavamo, e pensando come sia ancora una semplice beta (per di più multiplayer) non può che salirci ancora di più l'aspettativa per quella che sarà la campagna in singolo. Immersive, divertenti, tattiche ed enormi nelle loro offerte, le battaglie multigiocatore di Killzone 2 sembrano promettere il meglio del meglio. Certo, non gli si può dare il merito di innovare chissà cosa, prendendo praticamente ogni idea o dal predecessore o dai concorrenti di maggior successo. Ma alla fine é questo che fa Killzone: non innova, eleva a potenza qualunque cosa mai vista. Gliene possiamo mai dare una colpa? Stringi i denti, Guerrilla, che stavolta ce l'hai quasi fatta!