Killzone 3
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Gli alleati ci soccorrono con le nostre dropship, e finalmente voliamo intorno al bestione impazzito per demolire le sue ultime torrette, i pannelli di controllo, gli stacchiamo una gamba... non senza un immenso dispendio di energia, insulti, improperi e parecchie preziose vite umane, riusciamo ad annichilirlo: i pochi Helgast rimasti si danno alla fuga o sono falciati dal nostro fuoco, e l'Ascensore Orbitale é nostro. Ma la Demo termina qui.
REGIA E VARIETA'
La sensazione di Deja-vu della guerra di trincea dei primi minuti della Demo é completamente sparita: abbiamo avuto un'esperienza cinematografica, con personaggi che interagiscono tra loro, che si aggrediscono e insultano seguendo le loro passioni umane, che devono decidere se agire d'istinto o secondo una fredda logica, ma che condividono un obiettivo. Siamo avanzati in campo nemico, ma siamo anche scappati in mezzo al loro fuoco, abbiamo cercato riparo dal bestione meccanico e lo abbiamo sfidato a suon di bazooka. Abbiamo usato armi automatiche, pesanti, da cecchino e montate su veicoli - oltre a qualche granata ben piazzata. Siam partiti da una trincea e siamo finiti nello spazio, tutto in una sola Demo.
Ovviamente, abbiamo ritrovato alcuni elementi chiave della serie: uno su tutti il respawn virtualmente illimitato dei nemici, ma anche le armi più amate (il fucile d'assalto ISA su tutte) e le uccisioni in corpo a corpo, ora correlate da animazioni cruente come coltellate nel centro dell'elmetto o teste spaccate contro i muri. Guerrilla ha però promesso, in sede di presentazione del gioco all'ultimo E3, di porre una grande attenzione alla trama e alla varietà di gioco: questi elementi nella Demo li abbiamo trovati indiscutibilmente, e molti altri sono già stati avvistati, alcuni dei quali già provati in beta-multiplayer (come ci ha raccontato il buon Davide Ottagono).
Anche dal punto di vista dello studio delle mappe abbiamo trovato riscontro nelle promesse fatte dagli sviluppatori: l'assalto alla parte finale dell'ascensore, ad esempio, poteva essere portato da almeno tre punti differenti, tutti egualmente difesi dagli Helgast, e nello scontro con il Ragnone armati di lanciamissili avevamo come punti di riferimento quattro bunker distinti. Ovviamente la trama segue un filone lineare (questo mica un RPG), ma lineare non significa necessariamente filoguidato.
AGGIUNTE SOVRASTANTI
Diamo ora uno sguardo a ciò che il gioco aggiunge anche a livello di sovrastruttura. É ben noto il fatto che Killzone 3 nasce con il proprio motore grafico ottimizzato per il 3D stereoscopico, cosa che rende ancora più efficiente la percezione delle distanze e incrementa l'immedesimazione. C'é poi il promesso supporto per il Playstation Move: il sistema é nuovo a questa periferica, e certamente un Navigation Controller nella sinistra aiuta più che non il classico sixaxis, ma é indubbio che i controlli siano tutti a portata di mano. Tutto sta a farsela, questa benedetta mano: magari per le prime partite con il motion controller sarà bene puntare alle difficoltà più basse.
C'é poi la promessa modalità cooperativa che tanto é mancata nel secondo episodio: abbiamo detto, ricorderete, che in determinate fasi erano disponibili varie strade con cui recarsi all'obiettivo. Ebbene, niente é più appagante che dividere questi obiettivi con un amico, avanzare da strade differenti e gettare nello scompiglio le truppe Helgast, stretti in una morsa mortale di piombo. Ovviamente sarà necessaria una ben più lunga esperienza di gioco per esprimere giudizi su questo Killzone 3, nei negozi a partire dal prossimo 23 Febbraio, ma quanto testato finora in questa demo e nella beta Multiplayer fa ben sperare che i Guerrilla abbiano effettivamente intenzione di mantenere le promesse...
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REGIA E VARIETA'
La sensazione di Deja-vu della guerra di trincea dei primi minuti della Demo é completamente sparita: abbiamo avuto un'esperienza cinematografica, con personaggi che interagiscono tra loro, che si aggrediscono e insultano seguendo le loro passioni umane, che devono decidere se agire d'istinto o secondo una fredda logica, ma che condividono un obiettivo. Siamo avanzati in campo nemico, ma siamo anche scappati in mezzo al loro fuoco, abbiamo cercato riparo dal bestione meccanico e lo abbiamo sfidato a suon di bazooka. Abbiamo usato armi automatiche, pesanti, da cecchino e montate su veicoli - oltre a qualche granata ben piazzata. Siam partiti da una trincea e siamo finiti nello spazio, tutto in una sola Demo.
Ovviamente, abbiamo ritrovato alcuni elementi chiave della serie: uno su tutti il respawn virtualmente illimitato dei nemici, ma anche le armi più amate (il fucile d'assalto ISA su tutte) e le uccisioni in corpo a corpo, ora correlate da animazioni cruente come coltellate nel centro dell'elmetto o teste spaccate contro i muri. Guerrilla ha però promesso, in sede di presentazione del gioco all'ultimo E3, di porre una grande attenzione alla trama e alla varietà di gioco: questi elementi nella Demo li abbiamo trovati indiscutibilmente, e molti altri sono già stati avvistati, alcuni dei quali già provati in beta-multiplayer (come ci ha raccontato il buon Davide Ottagono).
Anche dal punto di vista dello studio delle mappe abbiamo trovato riscontro nelle promesse fatte dagli sviluppatori: l'assalto alla parte finale dell'ascensore, ad esempio, poteva essere portato da almeno tre punti differenti, tutti egualmente difesi dagli Helgast, e nello scontro con il Ragnone armati di lanciamissili avevamo come punti di riferimento quattro bunker distinti. Ovviamente la trama segue un filone lineare (questo mica un RPG), ma lineare non significa necessariamente filoguidato.
AGGIUNTE SOVRASTANTI
Diamo ora uno sguardo a ciò che il gioco aggiunge anche a livello di sovrastruttura. É ben noto il fatto che Killzone 3 nasce con il proprio motore grafico ottimizzato per il 3D stereoscopico, cosa che rende ancora più efficiente la percezione delle distanze e incrementa l'immedesimazione. C'é poi il promesso supporto per il Playstation Move: il sistema é nuovo a questa periferica, e certamente un Navigation Controller nella sinistra aiuta più che non il classico sixaxis, ma é indubbio che i controlli siano tutti a portata di mano. Tutto sta a farsela, questa benedetta mano: magari per le prime partite con il motion controller sarà bene puntare alle difficoltà più basse.
C'é poi la promessa modalità cooperativa che tanto é mancata nel secondo episodio: abbiamo detto, ricorderete, che in determinate fasi erano disponibili varie strade con cui recarsi all'obiettivo. Ebbene, niente é più appagante che dividere questi obiettivi con un amico, avanzare da strade differenti e gettare nello scompiglio le truppe Helgast, stretti in una morsa mortale di piombo. Ovviamente sarà necessaria una ben più lunga esperienza di gioco per esprimere giudizi su questo Killzone 3, nei negozi a partire dal prossimo 23 Febbraio, ma quanto testato finora in questa demo e nella beta Multiplayer fa ben sperare che i Guerrilla abbiano effettivamente intenzione di mantenere le promesse...