Killzone
di
UFFICI SONY ENTERTAINMENT, ROMA, OGGI
Qualche ora fa, Gamesurf, nelle vesti chi di scrive, ha avuto l'onore e il piacere di visionare in anteprima il prossimo FPS targato Sony, in esclusiva per GiocoStazione 2. Stiamo parlando di quel KillZone che tanto ha spopolato e tanto ha fatto parlare di se nell'ultimo E3 nella Città degli Angeli. La mia visita parte dalla conoscenza del simpatico Simone, mio mentore per la durata della visione del titolo, all'interno degli uffici Sony di Roma...gran bell'ambientino, luccicante e colorato mondo dove un modello della PS2 troneggia in un angolo dell'atrio, con le sue enormi dimensioni. Nel giro di pochi minuti, ho potuto mettere le mani su un codice di KZ pressoché completo (mancava la sezione multigiocatore, della quale parlerò più avanti, e qualche piccola ottimizzazione dell'engine che muove il tutto) ma, come da consolidata tradizione, partiamo dall'inizio, che è sempre la cosa migliore.
Molti videogame ci hanno spesso mostrato i tanti futuri possibili, età nelle quali la razza umana cade spesso preda di visitatori alieni, o dove grandi corporazioni prendono il controllo del pianeta, lasciando l'umanità intera in balia di stessa o, peggio, schiava di una ristretta cerchia di persone. Quale che sia il possibile futuro espresso dai vari titoli, c'e' sempre stato un manipolo di eroi deciso a soverchiare tale stato di cose, a far vincere la libertà e la giustizia. KillZone in questo senso non fa eccezione e vediamo subito perché. Siamo nell'anno 2010 e gli abitanti di una Terra ormai sovraffollata, guardano con bramosia alla conquista dello spazio. Anni di esperimenti e tentativi andati a buon fine, vedono l'uomo assurgere a dominatore del cosmo, cercando quella pace ormai introvabile sul natio pianeta. Ma tale stato di cose è destinato a durare ben poco.
Un gruppo separatista, gli HelGhast, decide di prendere il controllo di tutte le colonie e la loro ascesa militare e politica comincia proprio dallo spazio: la difesa planetaria di Vecta City sede del Cosiglio Supremo - viene completamente abbattuta e gli HelGhast ne fanno il loro quartier generale. Un gruppo di soldati scelti, i marines dell'ISA, vengono chiamati dunque a sgomberare l'area dagli invasori, cercando, nel contempo, di salvare gli ufficiali fatti prigionieri nella colonia, oltre, ovviamente, a ridurre a mal partito i membri dell'organizzazione sovversiva. Allo stato attuale, queste sono tutte le notizie che si hanno riguardo al background che fa da sfondo alle vicende narrate in KillZone; i signori della Guerrilla Software non si sono sbottonati più di tanto, onde favorire un giusto grado di Hype attorno ad un titolo già di per se molto atteso.
KZ, in uscita in Europa entro la fine di Ottobre del 2004, sarà un dunque un "classico" sparatutto in prima persona, che consterà un party di quattro personaggi giocanti e liberamente impersonabili dall'utente, ognuno con le proprie caratteristiche fondamentali.
A seconda della scelta del giocatore di impersonare, ad esempio, il cecchino o il centravanti di sfondamento, cambierà radicalmente l'approccio al gioco e il tipo di copertura che offriranno i nostri compagni, come d'altronde è logico che sia. Durante la mia sessione, prendendo il controllo del "guerriero" del gruppo, ho potuto bearmi dell'ottimo fuoco di copertura fornitomi dalla cecchina del mio team, che mi liberava da tediosi killer appostati nei punti più improbabili, mentre io facevo piazza pulita dei soldati sul campo da battaglia, operazione questa che ho svolto con il dovuto impegno, grazie alle ottime routine di Intelligenza Artificiale le quali, stando alle parole del PM di Guerrilla Sotware, presente durante la prova, vanno ancora migliorate...con buona pace dei miei entusiastici commenti! I nostri avversari infatti, manterranno la posizione e tenteranno sempre di farci la pelle, ma non sarà infrequente vedere i loro tentativi di accerchiarci, coordinandosi con i propri compagni, onde ottenere una manovra veloce e letale.
Qualche ora fa, Gamesurf, nelle vesti chi di scrive, ha avuto l'onore e il piacere di visionare in anteprima il prossimo FPS targato Sony, in esclusiva per GiocoStazione 2. Stiamo parlando di quel KillZone che tanto ha spopolato e tanto ha fatto parlare di se nell'ultimo E3 nella Città degli Angeli. La mia visita parte dalla conoscenza del simpatico Simone, mio mentore per la durata della visione del titolo, all'interno degli uffici Sony di Roma...gran bell'ambientino, luccicante e colorato mondo dove un modello della PS2 troneggia in un angolo dell'atrio, con le sue enormi dimensioni. Nel giro di pochi minuti, ho potuto mettere le mani su un codice di KZ pressoché completo (mancava la sezione multigiocatore, della quale parlerò più avanti, e qualche piccola ottimizzazione dell'engine che muove il tutto) ma, come da consolidata tradizione, partiamo dall'inizio, che è sempre la cosa migliore.
Molti videogame ci hanno spesso mostrato i tanti futuri possibili, età nelle quali la razza umana cade spesso preda di visitatori alieni, o dove grandi corporazioni prendono il controllo del pianeta, lasciando l'umanità intera in balia di stessa o, peggio, schiava di una ristretta cerchia di persone. Quale che sia il possibile futuro espresso dai vari titoli, c'e' sempre stato un manipolo di eroi deciso a soverchiare tale stato di cose, a far vincere la libertà e la giustizia. KillZone in questo senso non fa eccezione e vediamo subito perché. Siamo nell'anno 2010 e gli abitanti di una Terra ormai sovraffollata, guardano con bramosia alla conquista dello spazio. Anni di esperimenti e tentativi andati a buon fine, vedono l'uomo assurgere a dominatore del cosmo, cercando quella pace ormai introvabile sul natio pianeta. Ma tale stato di cose è destinato a durare ben poco.
Un gruppo separatista, gli HelGhast, decide di prendere il controllo di tutte le colonie e la loro ascesa militare e politica comincia proprio dallo spazio: la difesa planetaria di Vecta City sede del Cosiglio Supremo - viene completamente abbattuta e gli HelGhast ne fanno il loro quartier generale. Un gruppo di soldati scelti, i marines dell'ISA, vengono chiamati dunque a sgomberare l'area dagli invasori, cercando, nel contempo, di salvare gli ufficiali fatti prigionieri nella colonia, oltre, ovviamente, a ridurre a mal partito i membri dell'organizzazione sovversiva. Allo stato attuale, queste sono tutte le notizie che si hanno riguardo al background che fa da sfondo alle vicende narrate in KillZone; i signori della Guerrilla Software non si sono sbottonati più di tanto, onde favorire un giusto grado di Hype attorno ad un titolo già di per se molto atteso.
KZ, in uscita in Europa entro la fine di Ottobre del 2004, sarà un dunque un "classico" sparatutto in prima persona, che consterà un party di quattro personaggi giocanti e liberamente impersonabili dall'utente, ognuno con le proprie caratteristiche fondamentali.
A seconda della scelta del giocatore di impersonare, ad esempio, il cecchino o il centravanti di sfondamento, cambierà radicalmente l'approccio al gioco e il tipo di copertura che offriranno i nostri compagni, come d'altronde è logico che sia. Durante la mia sessione, prendendo il controllo del "guerriero" del gruppo, ho potuto bearmi dell'ottimo fuoco di copertura fornitomi dalla cecchina del mio team, che mi liberava da tediosi killer appostati nei punti più improbabili, mentre io facevo piazza pulita dei soldati sul campo da battaglia, operazione questa che ho svolto con il dovuto impegno, grazie alle ottime routine di Intelligenza Artificiale le quali, stando alle parole del PM di Guerrilla Sotware, presente durante la prova, vanno ancora migliorate...con buona pace dei miei entusiastici commenti! I nostri avversari infatti, manterranno la posizione e tenteranno sempre di farci la pelle, ma non sarà infrequente vedere i loro tentativi di accerchiarci, coordinandosi con i propri compagni, onde ottenere una manovra veloce e letale.