Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance
di
Roberto Vicario
A pochi giorni dall'uscita nella terra del sol levante, Halifax distributore in Italia del titolo, ci ha invitati nella sua sede milanese per prendere confidenza con il gioco e mostrarci in anteprima due livelli che avremo modo di giocare nella versione definitiva del titolo.
Spin Off impegnativo!
Come molti di voi per esperienza video ludica già sapranno, sviluppare degli spin off non é un compito semplicissimo. Se ci aggiungiamo il fatto che in questo progetto sin dal suo inizio sono stati coinvolti sia elementi di una delle saghe JRPG più famose e amate come Final Fantasy, e dall'altra una delle industrie più prolifiche, longeve e famose nel panorama dell'intrattenimento visivo come Disney, la possibilità di scontentare una fetta, o addirittura entrambe, di fan era un rischio non così remoto. Fortunatamente grazie alla bravura dell'ideatore Tetsuya Nomura e sopratutto di un gameplay perfettamente bilanciato ed appagante, il progetto é diventato una realtà solida che può contare su una sterminata stuoia di fan in tutto il mondo.
L'arrivo di un nuovo capitolo su 3DS che continua lo storia di Sora e Riku all'interno dei mondi Disney ha mobilitato tutti i seguaci che ansiosi, non vedono l'ora di metterci le mani sopra. In questa nuova avventura andremo a visitare nuovi mondi come quello dei tre moschettieri, del gobbo di Notre Dame e del futuristico universo di Tron Legacy, oltre ad alcuni già apprezzati mondi visti nei precedenti capitoli come quello di Pinocchio. A distanza di due anni da Kingdom Hearts Birth by Sleep per PSP ( cronologicamente posizionato come prequel di tutta la saga ) ritroveremo Sora e Riku che, dopo gli eventi narrati in Kingdom hearts RE: Coded, sono pronti per essere sottoposti all'esame per diventare maestri di Keyblade, azione necessaria in previsione di un ritorno del temibile Maestro Xehanort.
Nella versione da noi visionata - tutta rigorosamente in giapponese - abbiamo avuto modo di provare alcune sezioni ambientate in due realtà principali: una nel mondo dei tre moschettieri con Pippo, Topolino e Paperino ad incarnare i tre spadaccini e un'altra ambientata all'interno di una location inedita chiamata Opera House con Gamba di Legno nelle vesti di rapitore della principessa Minni, e la banda bassotti di scagnozzi dell'acerrimo nemico di Topolino.
Senza dilungarci sulla trama onde evitare pesantissimi spoiler, possiamo tranquillamente affermare che come già avvenuto per altri capitoli portatili della saga questo é un vero e proprio sequel del gioco, che porta avantigli eventi narrativi e che quindi merita di essere comprato dai fan per capire il continuum degli eventi, anche perché, per stessa ammissione di Nomura, gli eventi raccontati in questo capitolo faranno da prologo alla battaglia finale di Riku e Sora che si combatterà nel futuro Kingdom Hearts III.
Un solido combat system
La versione preliminare del titolo ci ha dato la possibilità di saggiare il sistema di combattimento che farà da sfondo a tutti gli incontri che avremo nel corso dell'avventura. I nemici questa volta saranno i Dream Eaters una sorta di versione ultra colorata e fantasiosa, ma non docile, di animali realmente esistenti. Questi si divino in due gruppi: Incubi e Spiriti. I primi saranno ostili nei nostri confronti, mentre i secondi si mostreranno dei validi alleati sul campo. Il sistema di combattimento prevede la classica alternanza di colpi base e speciali, assegnati rispettivamente ai tasti A e X del nostro 3DS, che possono essere mischiati ad un attacco molto potente in collaborazione con uno degli spiriti che ci seguiranno e che saranno sempre visibili su schermo. Basterà infatti effettuare un semplice tap con il pennino sulla parte inferiore dello schermo e automaticamente effettueremo questa super mossa molto utile in presenza di un grosso quantitativo di nemici. Ogni spirito, inoltre, avrà poteri particolari che lo distinguono l'uno dall'altro e starà al giocatore capire quale mossa é più utile in base alla situazione in cui si troverà.
Spin Off impegnativo!
Come molti di voi per esperienza video ludica già sapranno, sviluppare degli spin off non é un compito semplicissimo. Se ci aggiungiamo il fatto che in questo progetto sin dal suo inizio sono stati coinvolti sia elementi di una delle saghe JRPG più famose e amate come Final Fantasy, e dall'altra una delle industrie più prolifiche, longeve e famose nel panorama dell'intrattenimento visivo come Disney, la possibilità di scontentare una fetta, o addirittura entrambe, di fan era un rischio non così remoto. Fortunatamente grazie alla bravura dell'ideatore Tetsuya Nomura e sopratutto di un gameplay perfettamente bilanciato ed appagante, il progetto é diventato una realtà solida che può contare su una sterminata stuoia di fan in tutto il mondo.
L'arrivo di un nuovo capitolo su 3DS che continua lo storia di Sora e Riku all'interno dei mondi Disney ha mobilitato tutti i seguaci che ansiosi, non vedono l'ora di metterci le mani sopra. In questa nuova avventura andremo a visitare nuovi mondi come quello dei tre moschettieri, del gobbo di Notre Dame e del futuristico universo di Tron Legacy, oltre ad alcuni già apprezzati mondi visti nei precedenti capitoli come quello di Pinocchio. A distanza di due anni da Kingdom Hearts Birth by Sleep per PSP ( cronologicamente posizionato come prequel di tutta la saga ) ritroveremo Sora e Riku che, dopo gli eventi narrati in Kingdom hearts RE: Coded, sono pronti per essere sottoposti all'esame per diventare maestri di Keyblade, azione necessaria in previsione di un ritorno del temibile Maestro Xehanort.
Nella versione da noi visionata - tutta rigorosamente in giapponese - abbiamo avuto modo di provare alcune sezioni ambientate in due realtà principali: una nel mondo dei tre moschettieri con Pippo, Topolino e Paperino ad incarnare i tre spadaccini e un'altra ambientata all'interno di una location inedita chiamata Opera House con Gamba di Legno nelle vesti di rapitore della principessa Minni, e la banda bassotti di scagnozzi dell'acerrimo nemico di Topolino.
Senza dilungarci sulla trama onde evitare pesantissimi spoiler, possiamo tranquillamente affermare che come già avvenuto per altri capitoli portatili della saga questo é un vero e proprio sequel del gioco, che porta avantigli eventi narrativi e che quindi merita di essere comprato dai fan per capire il continuum degli eventi, anche perché, per stessa ammissione di Nomura, gli eventi raccontati in questo capitolo faranno da prologo alla battaglia finale di Riku e Sora che si combatterà nel futuro Kingdom Hearts III.
Un solido combat system
La versione preliminare del titolo ci ha dato la possibilità di saggiare il sistema di combattimento che farà da sfondo a tutti gli incontri che avremo nel corso dell'avventura. I nemici questa volta saranno i Dream Eaters una sorta di versione ultra colorata e fantasiosa, ma non docile, di animali realmente esistenti. Questi si divino in due gruppi: Incubi e Spiriti. I primi saranno ostili nei nostri confronti, mentre i secondi si mostreranno dei validi alleati sul campo. Il sistema di combattimento prevede la classica alternanza di colpi base e speciali, assegnati rispettivamente ai tasti A e X del nostro 3DS, che possono essere mischiati ad un attacco molto potente in collaborazione con uno degli spiriti che ci seguiranno e che saranno sempre visibili su schermo. Basterà infatti effettuare un semplice tap con il pennino sulla parte inferiore dello schermo e automaticamente effettueremo questa super mossa molto utile in presenza di un grosso quantitativo di nemici. Ogni spirito, inoltre, avrà poteri particolari che lo distinguono l'uno dall'altro e starà al giocatore capire quale mossa é più utile in base alla situazione in cui si troverà.
Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance
Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance
Tirando le somme possiamo quindi dire che Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance ci ha pienamente soddisfatti, l'epopea di Sora e Riku continua su Nintendo 3DS nel migliore dei modi e dopo il lancio giapponese che avverrà il 29 di Marzo, noi non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione finale europea.