Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance
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Sempre tramite il touch screen potremo effettuare,dopo una perfetta concatenazione di colpi andati a segno, una sorta di finishing move estemamente spettacolare, che ci chiederà di disegnare con il pennino determinate figure e che se realizzata con il giusto tempismo, porterà all'uccisione o al danno critico di un nemico. Anche la parata, fondamentale per evitare di subire troppi danni, é stata completamente ridisegnata. Adibita alla pressione del tasto Y se schiacciata con il giusto tempismo, questa si trasformerà in una tecnica speciale che permetterà al protagonista di utilizzare le superfici presenti nel livello per spostarsi velocemente da una parte all'altra dello schermo, e se combinata con l'attacco, produrrà anche un ingente quantitativo di danni.
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Tutte queste novità rendono il sistema di combattimento del titolo estremamente divertente ed appagante sin dai primi minuti di gioco, anche se dobbiamo ammettere che la facilità con cui abbiamo proseguito nei diversi scontri ci ha leggermente interdetto, facendoci pensare ad un livello di difficoltà tarato verso il basso. Sensazione che potrà essere smentita solamente dalla versione finale del titolo, dove avremo modo di provarlo in maniera decisamente più approfondita e sopratutto comprensibile.
Mondi Disney in tre dimensioni!
La prova del gioco ci ha anche dato modo di vedere come le situazioni in cui Sora e Riku si troveranno immischiati, offrono momenti esaltanti ed estremamente diversi tra di loro. Vi basti pensare che solamente dal nostro test sono emerse situazioni in cui dovevamo scalare una torre con uno dei bassotti che lanciava barili dall'alto per ostacolare la nostra ascesa, oppure, un combattimento contro un boss gigante svoltosi sul tetto di una carrozza in movimento. Un'ottimo biglietto da visita per quelle che saranno tutte le situazioni che ci troveremo ad affrontare nel corso delle oltre 30 ore di gioco da cui sarà composta la storia principale. Abbiamo inoltre avuto modo di provare la nuovissima funzione “drop” che ci permetterà di cambiare personaggio tra Sora e Riku, anche se, dati i limiti imposti dalla lingua giapponese, non siamo ancora in grado di dirvi come effettivamente questa avvenga.
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Sotto l'aspetto tecnico il gioco ci ha favorevolmente impressionato, con un dettaglio grafico sia dei personaggi che dell'ambiente di gioco assolutamente soddisfacente e in linea con le maggior produzioni del portatile Nintendo. Unico appunto sotto questo aspetto va mosso alla telecamera che in più di una situazione si é trovata in confusione perdendo il focus sugli obiettivi che avevamo impostato. Abbiamo dovuto quindi agire manualmente sul movimento della stessa tramite i tasti L e R, ma rendendo estremamente difficoltosi il resto dei movimenti. Fortunatamente il problema può essere arginato con il supporto del circle pad pro, che renderebbe la gestione della telecamera molto più fluida e intuitiva grazie all'uso del secondo stick. Purtroppo però, attualmente, Square Enix non ha confermato ne smentito il supporto dello strumento, e quindi non ci rimane che attendere fiduciosi nuovi sviluppi della vicenda. Assolutamente piacevole é invece risultato l'effetto 3D, grazie a una profondità degli ambienti che dona ulteriore dinamicità sia agli scontri che alle scene di intermezzo.
Tirando le somme possiamo quindi dire che Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance ci ha pienamente soddisfatti, l'epopea di Sora e Riku continua su Nintendo 3DS nel migliore dei modi e dopo il lancio giapponese che avverrà il 29 di Marzo, noi non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione finale europea. Che sia l'arrivo di una nuova killer application per il portatile Nintendo? Probabilmente si!
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Tutte queste novità rendono il sistema di combattimento del titolo estremamente divertente ed appagante sin dai primi minuti di gioco, anche se dobbiamo ammettere che la facilità con cui abbiamo proseguito nei diversi scontri ci ha leggermente interdetto, facendoci pensare ad un livello di difficoltà tarato verso il basso. Sensazione che potrà essere smentita solamente dalla versione finale del titolo, dove avremo modo di provarlo in maniera decisamente più approfondita e sopratutto comprensibile.
Mondi Disney in tre dimensioni!
La prova del gioco ci ha anche dato modo di vedere come le situazioni in cui Sora e Riku si troveranno immischiati, offrono momenti esaltanti ed estremamente diversi tra di loro. Vi basti pensare che solamente dal nostro test sono emerse situazioni in cui dovevamo scalare una torre con uno dei bassotti che lanciava barili dall'alto per ostacolare la nostra ascesa, oppure, un combattimento contro un boss gigante svoltosi sul tetto di una carrozza in movimento. Un'ottimo biglietto da visita per quelle che saranno tutte le situazioni che ci troveremo ad affrontare nel corso delle oltre 30 ore di gioco da cui sarà composta la storia principale. Abbiamo inoltre avuto modo di provare la nuovissima funzione “drop” che ci permetterà di cambiare personaggio tra Sora e Riku, anche se, dati i limiti imposti dalla lingua giapponese, non siamo ancora in grado di dirvi come effettivamente questa avvenga.
Sotto l'aspetto tecnico il gioco ci ha favorevolmente impressionato, con un dettaglio grafico sia dei personaggi che dell'ambiente di gioco assolutamente soddisfacente e in linea con le maggior produzioni del portatile Nintendo. Unico appunto sotto questo aspetto va mosso alla telecamera che in più di una situazione si é trovata in confusione perdendo il focus sugli obiettivi che avevamo impostato. Abbiamo dovuto quindi agire manualmente sul movimento della stessa tramite i tasti L e R, ma rendendo estremamente difficoltosi il resto dei movimenti. Fortunatamente il problema può essere arginato con il supporto del circle pad pro, che renderebbe la gestione della telecamera molto più fluida e intuitiva grazie all'uso del secondo stick. Purtroppo però, attualmente, Square Enix non ha confermato ne smentito il supporto dello strumento, e quindi non ci rimane che attendere fiduciosi nuovi sviluppi della vicenda. Assolutamente piacevole é invece risultato l'effetto 3D, grazie a una profondità degli ambienti che dona ulteriore dinamicità sia agli scontri che alle scene di intermezzo.
Tirando le somme possiamo quindi dire che Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance ci ha pienamente soddisfatti, l'epopea di Sora e Riku continua su Nintendo 3DS nel migliore dei modi e dopo il lancio giapponese che avverrà il 29 di Marzo, noi non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione finale europea. Che sia l'arrivo di una nuova killer application per il portatile Nintendo? Probabilmente si!