Kingdom Hearts: Birth by Sleep
Nonostante tra le saghe di JRPG sia probabilmente la più giovincella, Kingdom Hearts ha saputo sin dal 2002 farsi strada nei cuori dei fan, tanto che adesso vanta un gradimento tale da permettersi di camminare a testa alta in mezzo a titoli del calibro di Suikoden, Star Ocean, Dragon Quest o perfino il “fratello maggiore” Final Fantasy. La serie é anche piuttosto prolifera, visto che nell'arco di otto anni hanno visto la luce i due capitoli “ufficiali” per PS2 e i due capitoli “aggiuntivi” (comunque non Spin-off ma perfettamente inseriti nella trama) realizzati per PSP e per DS. Ora é ormai prossima la data di uscita del nuovissimo Birth by Sleep per PSP, di cui andiamo ad analizzare il materiale finora disponibile.
BbS si svolge cronologicamente dieci anni prima del capitolo originale, ed é pertanto un prequel dell'intera vicenda, tanto da essere stato spesso definito “Capitolo 0”. Protagonisti della vicenda saranno tre giovani, addirittura aspiranti, portatori di Keyblade di nome Terra, Ventus e Aqua: l'idea alla base del progetto é che questi tre eroi affrontino l'avventura indipendentemente, in modo che il giocatore possa vivere l'esperienza di gioco da tre punti di vista differenti. Al momento però non é noto se durante l'avventura sarà possibile “switchare” il personaggio o se BbS vada interpretato proprio come “tre giochi in uno”: l'unica cosa certa é che si potrà giungere ai tre finali nell'ordine che più ci aggrada, e che sarà presente un finale “nascosto” (presumibilmente ottenibile solo dopo aver sbloccato gli altri) che in qualche modo si ricongiungerà agli eventi di KH e KH2.
Tra i tre, Ventus (per gli amici Ven) é indubbiamente quello più “in linea” con gli standard della saga, visto che é innegabile la sua somiglianza stilistica con Sora e Roxas. Ven affronta i nemici in maniera piuttosto dinamica, con capriole e rapide combo alternate a incantesimi veloci. Terra, che a dispetto del nome é decisamente un uomo, ha invece una corporatura che ricorda maggiormente Zack di FFVII (Crisis Core) e combatte con uno stile più possente, con colpi di keyblade potenti e ad ampio raggio e incantesimi dagli effetti esplosivi. Aqua, l'unica ragazza del gruppo, ha infine uno stile più delicato e raffinato, e ad occhio sembrerebbe prediligere l'uso della magia alla pur curata arte della spada.
Il sistema di gioco sarà per lo più quello visto negli altri capitoli della saga, vale a dire combattimenti in tempo reale in cui di base useremo la spada, con colpi veloci e potenti, per abbattere i nemici, ma per cui sarà sempre disponibile un tasto per le magie e le tecniche speciali, selezionabili tramite la croce direzionale. Queste tecniche, una volta attivate, richiederanno un certo tempo di “ricarica”, cosa che renderà necessaria una certa razionalizzazione delle risorse per gli scontri più impegnativi, e dunque una certa dose di strategia.
Una interessante novità del sistema é però l'introduzione del “Command Mode”, ossia di una barra che si riempirà man mano che effettuiamo attacchi sul nemico, e che una volta piena consentirà di attivare uno status di power-up, come ad esempio colpi infuocati o elettrizzanti. Il Command Mode ha ovviamente una durata limitata, ma pare sia possibile personalizzarne gli effetti man mano che si potenziano i personaggi. Un'altra novità consiste nel nuovo sistema di Shoot-lock: un indicatore si riempirà progressivamente nel tempo e potrà essere utilizzato per effettuare degli attacchi a distanza, selezionando i bersagli con un'apposita feature di slow motion; ovviamente, portare l'indicatore dello Shoot-lock al massimo livello permetterà di scatenare attacchi particolarmente distruttivi.
L'elemento più difficile da anticipare é piuttosto la trama: se da un lato Square Enix e l'ideatore della saga Tetsuya Nomura ci hanno mostrato diversi trailer con sprazzi di dialoghi e numerosi personaggi, dall'altro non si sono sbottonati più di tanto sull'esatto corso degli eventi (salvo il già citato fatto che siamo al cospetto di un prequel). Tutto quello che si sia riusciti a capire é come nella vicenda sia implicato il vecchio maestro Xehanort, anche se uno dei nemici più importanti potrebbe essere Malefica: in uno sprazzo di dialogo, la strega rivela infatti a Terra come sia possibile dominare l'universo ottenendo i “sette cuori puri”. Quali siano questi cuori puri, possiamo soltanto ipotizzarlo guardando l'elenco dei mondi presenti nel gioco, ancora una volta tratti dai lungometraggi Disney.
Il “core” principale sembrerebbero essere i mondi delle tre principesse, vale a dire la Foresta dei Nani per Biancaneve, il Castello dei Sogni per Cenerentola e il Dominio Incantato per Aurora (la Bella Addormentata nel Bosco). A questi si aggiungono lo Spazio Profondo di Stitch e l'Isola che non c'é, dove a giudicare da una scena in cui Uncino cattura Trilly ci sentiamo di ipotizzare che il cuore in questione si quello della fatina - qualsiasi ulteriore ipotesi sarebbe fuori luogo al momento. L'ultimo mondo presentato é una moderna Disneytown, e Topolino sembrerebbe avere in questa vicenda più spazio che nelle altre: l'abbiamo visto anche al cospetto dello Stregone di cui é stato Apprendista in Fantasia.
Chiude la parata delle features proposte la presenza di svariati sottogiochi, a partire da un gioco musicale (premere i tasti in sincrono con le icone), fino a un vero e proprio boardgame con dadi e caselle che non ha mancato di riportarci alla mente la serie Itadaki Streets (purtroppo solo un episodio é arrivato in Europa per DS nel 2007). Prevista anche la possibilità di affrontare altri giocatori in MultiPlayer o di svolgere con loro specifiche missioni in co-op fino a tre contemporaneamente. I minigiochi per il MultiPlayer prendono il nome di Command Board e Rumble Racing, ma per il momento non é possibile dire di più.
D'altronde, finché non avremo modo di mettere le mani sulla versione completa e definitiva di questo Kingdom Hearts: Birth by Sleep, non ci é possibile dire nulla di più. L'unica rassicurazione che lo stesso Nomura ha voluto fare é relativa al fatto che il gioco, essendo un prequel, é particolarmente adatto ai neofiti che volessero avvicinarsi alla saga, per quanto naturalmente sia studiato in modo da soddisfare per primi i fan sfegatati. L'uscita europea é prevista per il 10 di Settembre: non ci resta che aspettare...
BbS si svolge cronologicamente dieci anni prima del capitolo originale, ed é pertanto un prequel dell'intera vicenda, tanto da essere stato spesso definito “Capitolo 0”. Protagonisti della vicenda saranno tre giovani, addirittura aspiranti, portatori di Keyblade di nome Terra, Ventus e Aqua: l'idea alla base del progetto é che questi tre eroi affrontino l'avventura indipendentemente, in modo che il giocatore possa vivere l'esperienza di gioco da tre punti di vista differenti. Al momento però non é noto se durante l'avventura sarà possibile “switchare” il personaggio o se BbS vada interpretato proprio come “tre giochi in uno”: l'unica cosa certa é che si potrà giungere ai tre finali nell'ordine che più ci aggrada, e che sarà presente un finale “nascosto” (presumibilmente ottenibile solo dopo aver sbloccato gli altri) che in qualche modo si ricongiungerà agli eventi di KH e KH2.
Tra i tre, Ventus (per gli amici Ven) é indubbiamente quello più “in linea” con gli standard della saga, visto che é innegabile la sua somiglianza stilistica con Sora e Roxas. Ven affronta i nemici in maniera piuttosto dinamica, con capriole e rapide combo alternate a incantesimi veloci. Terra, che a dispetto del nome é decisamente un uomo, ha invece una corporatura che ricorda maggiormente Zack di FFVII (Crisis Core) e combatte con uno stile più possente, con colpi di keyblade potenti e ad ampio raggio e incantesimi dagli effetti esplosivi. Aqua, l'unica ragazza del gruppo, ha infine uno stile più delicato e raffinato, e ad occhio sembrerebbe prediligere l'uso della magia alla pur curata arte della spada.
Il sistema di gioco sarà per lo più quello visto negli altri capitoli della saga, vale a dire combattimenti in tempo reale in cui di base useremo la spada, con colpi veloci e potenti, per abbattere i nemici, ma per cui sarà sempre disponibile un tasto per le magie e le tecniche speciali, selezionabili tramite la croce direzionale. Queste tecniche, una volta attivate, richiederanno un certo tempo di “ricarica”, cosa che renderà necessaria una certa razionalizzazione delle risorse per gli scontri più impegnativi, e dunque una certa dose di strategia.
Una interessante novità del sistema é però l'introduzione del “Command Mode”, ossia di una barra che si riempirà man mano che effettuiamo attacchi sul nemico, e che una volta piena consentirà di attivare uno status di power-up, come ad esempio colpi infuocati o elettrizzanti. Il Command Mode ha ovviamente una durata limitata, ma pare sia possibile personalizzarne gli effetti man mano che si potenziano i personaggi. Un'altra novità consiste nel nuovo sistema di Shoot-lock: un indicatore si riempirà progressivamente nel tempo e potrà essere utilizzato per effettuare degli attacchi a distanza, selezionando i bersagli con un'apposita feature di slow motion; ovviamente, portare l'indicatore dello Shoot-lock al massimo livello permetterà di scatenare attacchi particolarmente distruttivi.
L'elemento più difficile da anticipare é piuttosto la trama: se da un lato Square Enix e l'ideatore della saga Tetsuya Nomura ci hanno mostrato diversi trailer con sprazzi di dialoghi e numerosi personaggi, dall'altro non si sono sbottonati più di tanto sull'esatto corso degli eventi (salvo il già citato fatto che siamo al cospetto di un prequel). Tutto quello che si sia riusciti a capire é come nella vicenda sia implicato il vecchio maestro Xehanort, anche se uno dei nemici più importanti potrebbe essere Malefica: in uno sprazzo di dialogo, la strega rivela infatti a Terra come sia possibile dominare l'universo ottenendo i “sette cuori puri”. Quali siano questi cuori puri, possiamo soltanto ipotizzarlo guardando l'elenco dei mondi presenti nel gioco, ancora una volta tratti dai lungometraggi Disney.
Il “core” principale sembrerebbero essere i mondi delle tre principesse, vale a dire la Foresta dei Nani per Biancaneve, il Castello dei Sogni per Cenerentola e il Dominio Incantato per Aurora (la Bella Addormentata nel Bosco). A questi si aggiungono lo Spazio Profondo di Stitch e l'Isola che non c'é, dove a giudicare da una scena in cui Uncino cattura Trilly ci sentiamo di ipotizzare che il cuore in questione si quello della fatina - qualsiasi ulteriore ipotesi sarebbe fuori luogo al momento. L'ultimo mondo presentato é una moderna Disneytown, e Topolino sembrerebbe avere in questa vicenda più spazio che nelle altre: l'abbiamo visto anche al cospetto dello Stregone di cui é stato Apprendista in Fantasia.
Chiude la parata delle features proposte la presenza di svariati sottogiochi, a partire da un gioco musicale (premere i tasti in sincrono con le icone), fino a un vero e proprio boardgame con dadi e caselle che non ha mancato di riportarci alla mente la serie Itadaki Streets (purtroppo solo un episodio é arrivato in Europa per DS nel 2007). Prevista anche la possibilità di affrontare altri giocatori in MultiPlayer o di svolgere con loro specifiche missioni in co-op fino a tre contemporaneamente. I minigiochi per il MultiPlayer prendono il nome di Command Board e Rumble Racing, ma per il momento non é possibile dire di più.
D'altronde, finché non avremo modo di mettere le mani sulla versione completa e definitiva di questo Kingdom Hearts: Birth by Sleep, non ci é possibile dire nulla di più. L'unica rassicurazione che lo stesso Nomura ha voluto fare é relativa al fatto che il gioco, essendo un prequel, é particolarmente adatto ai neofiti che volessero avvicinarsi alla saga, per quanto naturalmente sia studiato in modo da soddisfare per primi i fan sfegatati. L'uscita europea é prevista per il 10 di Settembre: non ci resta che aspettare...
Kingdom Hearts: Birth by Sleep
Kingdom Hearts: Birth by Sleep
Quasi a non voler rovinare l'emozione della scoperta, Square Enix e Nomura sono riusciti a mostrarci tanto di Birth by Sleep riuscendo nel contempo a tenere segreto molto di più. Quello che di fatto costituisce il “Capitolo 0” della saga di Kingdom Hearts, prequel dell'originale titolo del 2002, introduce tre protagonisti totalmente nuovi con cui vivere da diversi punti di vista la storia che ha dato origine a tutto il resto. Varie le innovazioni del gameplaying e numerosi i sottogiochi previsti: il lavoro si prospetta quindi interessante tanto per i fan della saga quanto per chi le si avvicina soltanto adesso, ma per poterne godere dobbiamo attendere il 10 di settembre.