Kingdoms of Amalur: Reckoning

di Fabio Fundoni
Finalmente liberi!
Dopo qualche schermaglia e un primo “mini-boss”, usciremo finalmente all'aria aperta per iniziare la seconda parte di questa demo. Avremo a disposizione ben 45 minuti da spendere a nostro piacimento, osservando il mondo circostante e parlando con vari personaggi non giocanti che, ovviamente, potrebbero assegnarci quest da risolvere. Tra un combattimento e l'altro prenderemo ancora più confidenza con un gameplay abbastanza immediato, imparando a gestire una particolare barra che ci permetterà di utilizzare un potere molto, ma molto, utile. Quando l'indicatore a riguardo (lo riconoscerete dal colore viola) si riempirà, potrete premere i due grilletti del pad ed entrare in una modalità simile al bullet time di “maxpayneiana” memoria, dove colpire agevolmente nemici lenti e indeboliti. Si apre qui una nuova possibilità per renderci ancor più facili le cose: quando un nemico sarà in ginocchio, allo stremo delle forze potremo, finirlo con un colpo mortale che prenderà ancor più valore se ad essere stremati saranno vari antagonisti, perché basterà ucciderne uno per creare una catena di esecuzioni, per la gioia dei nostri punti esperienza che andranno ad aumentare in modo più veloce del normale.





L'esperienza é appunto gestita un maniera molto tradizionale (“sconfiggi nemico, guadagna punti”) e porta il giocatore a salire di livello per poter decidere, di volta in volta, come migliorare le proprie abilità, in una discreta quantità di opzioni. Inoltre é presente anche una gestione della classe tramite carte del destino, ma sarà necessario testare la versione completa del titolo per capire quanto tutto questo influirà sull'economia del gioco, come anche dovremo provare a dovere il reale impatto delle scelte che faremo durante i dialoghi.

Diversi punti da rivedere per quel che concerne l'impianto tecnico sebbene, attualmente, é impossibile sapere a che livello di sviluppo sia la versione testata. La grafica, gestita con uno stile serio, ma non troppo, con colorazioni accese e elementi caratteristici (fisionomie, ad esempio) molto marcati, sembra patire quando si vanno a controllare i particolari, senza contare un frame rate non propriamente stabile e soddisfacente, con rallentamenti quasi sistematici quando si distruggono diversi oggetti con un solo colpo. Tutto ampiamente migliorabile per l'arrivo sul mercato, così come alcuni bug incontrati durante il gioco. Abbiamo testa la demo diverse volte e in una delle nostre partite abbiamo notato dialoghi che scomparivano senza motivo e un freeze della console. Insomma, qualche cosa deve essere ancora limata. Non certo il sonoro, apparso promettente sia nelle musiche che nel doppiaggio in inglese, con i sottotitoli e i testi a schermo tutti in italiano.

Siamo dunque curiosi più che mai di visitare i regni di Amalur nella loro interezza, così da avere conferme solide su questo interessante progetto che pare voler conquistare il trono degli action-GDR, sfidando saghe come quella di Fable. Ancora poche settimane e potremo levarci ogni dubbio... un nuovo universo fantasy ci attende!