Kohan: Immortal Sovereigns
UN ESERCITO PARTICOLARE
L'originalità principale di Kohan: Immortal Sovereigns, rispetto ad altri giochi di questo tipo, sta soprattutto nella gestione e nella formazione delle milizie. Qui non vi é il concetto di singolo soldato, ma, al momento della "costruzione" delle unità militari, si crea una vera e propria compagnia. Questa agisce come un sol uomo. Infatti cliccando su un suo elemento si attivano tutte le unità che fanno parte di quella stessa compagnia. Potranno e dovranno muoversi, attaccare o compiere qualsiasi azione, all'unisono. Non si possono distaccare singoli elementi di una compagnia per dirigerli, per esempio, verso posti diversi da quelli degli altri commilitoni. Ogni compagnia può essere composta da diverse unità militari. Vi é una schiera principale di prima fila e delle unità sussidiarie. Le combinazioni possibili possono essere moltissime: a una prima fila di fanti può essere associato, per esempio, un sacerdote capace di curare in modo rapido le ferite subite da ogni soldato. Il concetto della compagnia, portato all'estremo, fa si che se rimane in vita un solo componente della compagnia stessa, questa si riformerà automaticamente e completamente con il passare del tempo. Con questa tipo di struttura viene ad amplificarsi l'aspetto strategico del gioco
Molta influenza sul gioco ha il tipo di terreno su cui vengono a trovarsi le singole unità: nel deserto, ovviamente, esse rallenteranno notevolmente e la loro zona di controllo (due eserciti avversari le cui zone di controllo si sovrappongono entrano automaticamente in conflitto) si riduce notevolmente rispetto a quanto avviene in una zona pianeggiante o in una foresta
COSTRUIAMO LA CITTA'
La costruzione e l'evoluzione delle città, indispensabili per poter realizzare eserciti e mezzi militari, é simile ad altri giochi strategici in realtime. Alla città possono essere affiancate ulteriori strutture (officine, segherie, ecc.) comunque non visibili sullo schermo. Tutte le strutture possono essere migliorate in modo da fornire un numero maggiore di risorse. Quello che non c'é in Kohan: Immortal Sovereigns sono la moltitudine di operai, agricoltori e minatori che raccolgono materiale e lo portano nei relativi depositi. Infatti una volta costruita una miniera questa comincia a produrre oro senza il bisogno di assegnare ad essa manovalanza. Da un lato questo rende il gioco più semplice ed immediato, dall'altro si perde quel lavorio di decine di pupazzetti che, diciamolo pure, dà a un gioco un certo appeal
L'originalità principale di Kohan: Immortal Sovereigns, rispetto ad altri giochi di questo tipo, sta soprattutto nella gestione e nella formazione delle milizie. Qui non vi é il concetto di singolo soldato, ma, al momento della "costruzione" delle unità militari, si crea una vera e propria compagnia. Questa agisce come un sol uomo. Infatti cliccando su un suo elemento si attivano tutte le unità che fanno parte di quella stessa compagnia. Potranno e dovranno muoversi, attaccare o compiere qualsiasi azione, all'unisono. Non si possono distaccare singoli elementi di una compagnia per dirigerli, per esempio, verso posti diversi da quelli degli altri commilitoni. Ogni compagnia può essere composta da diverse unità militari. Vi é una schiera principale di prima fila e delle unità sussidiarie. Le combinazioni possibili possono essere moltissime: a una prima fila di fanti può essere associato, per esempio, un sacerdote capace di curare in modo rapido le ferite subite da ogni soldato. Il concetto della compagnia, portato all'estremo, fa si che se rimane in vita un solo componente della compagnia stessa, questa si riformerà automaticamente e completamente con il passare del tempo. Con questa tipo di struttura viene ad amplificarsi l'aspetto strategico del gioco
Molta influenza sul gioco ha il tipo di terreno su cui vengono a trovarsi le singole unità: nel deserto, ovviamente, esse rallenteranno notevolmente e la loro zona di controllo (due eserciti avversari le cui zone di controllo si sovrappongono entrano automaticamente in conflitto) si riduce notevolmente rispetto a quanto avviene in una zona pianeggiante o in una foresta
COSTRUIAMO LA CITTA'
La costruzione e l'evoluzione delle città, indispensabili per poter realizzare eserciti e mezzi militari, é simile ad altri giochi strategici in realtime. Alla città possono essere affiancate ulteriori strutture (officine, segherie, ecc.) comunque non visibili sullo schermo. Tutte le strutture possono essere migliorate in modo da fornire un numero maggiore di risorse. Quello che non c'é in Kohan: Immortal Sovereigns sono la moltitudine di operai, agricoltori e minatori che raccolgono materiale e lo portano nei relativi depositi. Infatti una volta costruita una miniera questa comincia a produrre oro senza il bisogno di assegnare ad essa manovalanza. Da un lato questo rende il gioco più semplice ed immediato, dall'altro si perde quel lavorio di decine di pupazzetti che, diciamolo pure, dà a un gioco un certo appeal