Kuru Kuru Kururin
Come tradizione vuole, ogni console che si rispetti deve annoverare, fra i suoi titoli al lancio, almeno un "puzzle game", prodotti forse limitati concettualmente ma incredibilmente intriganti e divertenti e che hanno contribuito, Tetris su tutti, alla lunga storia del videogame. Nella ricchissima ludoteca del Game Boy Advance non poteva quindi mancare un originale esponente del genere e nella fattispecie Kuru Kuru Kururin, atipico gioco a scorrimento avente per protagonista un paffuto pilota alla guida di uno stilizzato elicottero
UN NOME, UN PERCHE'
Kuru Kuru Kururin riprende il concetto originale alla base di un vecchio ma ancor famoso gioco giapponese, consistente nel percorrere con una piccola verga di ferro vari labirinti costituiti ai bordi da metallo leggermente elettrificato: il minimo contatto con le pareti invia un input a una campanella che, mettendosi a suonare, dichiara fallita la prova. Il prodotto Eighting promette di riutillizare sapientemente l'anziano schema di gioco adattandolo ai giorni nostri, in modo che possa essere apprezzato anche dalle schiere di giocatori più giovani
Partiamo innanzitutto col dare un significato all'enigmatico titolo. Azione consigliabile in quanto, dato l'esiguo numero (e la scarsa importanza) dei kanji presenti nelle varie schermate, esiste la possibilità che una versione occidentalizzata non venga mai prodotta: se Kururin é il pacioccoso e azzurro protagonista del gioco, "kuru kuru" é invece una tipica onomatopea nipponica, atta a identificare il suono prodotto da un oggetto che ruota vorticosamente. Un po' come i nostri classici "broom", per un rombo di motore, o "swish", attribuibile a qualcosa di veloce..
L'attenzione é focalizzata sul movimento circolare perché, infatti, vostro compito sarà guidare attraverso stretti labirinti e insidiosi ostacoli il piccolo elicottero di Kururin, qui rappresentato solo attraverso le pale dell'elica. L'impresa é ben più complessa di quanto non possa apparire ad una prima analisi: la rivoluzione oraria dell'elica sarà lenta (anche se andrà aumentando col passare del tempo) ma costante, costringendo il giocatore, spesso e volentieri, a soffermarsi un secondo di più sul metodo per incunearsi in qualche stretto pertugio senza urtarne le pareti. Quest'ultima, a conti fatti, risulterà essere la vostra maggiore preoccupazione, dato che un numero troppo frequente di collisioni condurrà l'elicottero all'esplosione e costringerà voi a ripetere da capo il livello
UN NOME, UN PERCHE'
Kuru Kuru Kururin riprende il concetto originale alla base di un vecchio ma ancor famoso gioco giapponese, consistente nel percorrere con una piccola verga di ferro vari labirinti costituiti ai bordi da metallo leggermente elettrificato: il minimo contatto con le pareti invia un input a una campanella che, mettendosi a suonare, dichiara fallita la prova. Il prodotto Eighting promette di riutillizare sapientemente l'anziano schema di gioco adattandolo ai giorni nostri, in modo che possa essere apprezzato anche dalle schiere di giocatori più giovani
Partiamo innanzitutto col dare un significato all'enigmatico titolo. Azione consigliabile in quanto, dato l'esiguo numero (e la scarsa importanza) dei kanji presenti nelle varie schermate, esiste la possibilità che una versione occidentalizzata non venga mai prodotta: se Kururin é il pacioccoso e azzurro protagonista del gioco, "kuru kuru" é invece una tipica onomatopea nipponica, atta a identificare il suono prodotto da un oggetto che ruota vorticosamente. Un po' come i nostri classici "broom", per un rombo di motore, o "swish", attribuibile a qualcosa di veloce..
L'attenzione é focalizzata sul movimento circolare perché, infatti, vostro compito sarà guidare attraverso stretti labirinti e insidiosi ostacoli il piccolo elicottero di Kururin, qui rappresentato solo attraverso le pale dell'elica. L'impresa é ben più complessa di quanto non possa apparire ad una prima analisi: la rivoluzione oraria dell'elica sarà lenta (anche se andrà aumentando col passare del tempo) ma costante, costringendo il giocatore, spesso e volentieri, a soffermarsi un secondo di più sul metodo per incunearsi in qualche stretto pertugio senza urtarne le pareti. Quest'ultima, a conti fatti, risulterà essere la vostra maggiore preoccupazione, dato che un numero troppo frequente di collisioni condurrà l'elicottero all'esplosione e costringerà voi a ripetere da capo il livello