Kuru Kuru Kururin

Come se non bastasse, disseminati per le colorate locazioni di gioco incontrerete spesso diversi ostacoli che tenteranno di mettervi i bastoni fra le pale dell'elica: sfere di metallo rimbalzanti per lo schermo, cannoni vomita fuoco e pistoni che tenteranno di forzare il vostro cammino verso poco convenienti direzioni sono solo alcune delle tipologie di rompicapo che affronterete nei trenta e più livelli di gioco

La difficoltà generale, come buona norma per un puzzle game, si attesterà su livelli abbordabili durante i primi rompicapo, per crescere progressivamente d'intensità, tanto da richiedere l'utilizzo di particolari oggetti a schermo, che permetteranno di modificare il senso di rotazione dell'elica e superare così indenni trance di percorso altrimenti inaccessibili
I tre tempi migliori maturati nel completamento di ogni livello verranno immagazzinati, per poter essere successivamente messi alla prova: abbassare i propri record risulterà via via impresa sempre più difficile, dato che l'urto con particolari zone del tracciato verrà punito con diversi secondi di penalità
UN VALIDO OUTSIDER
Il Game Boy Color é stato un successo di proporzioni planetarie: venduti settimanali da capogiro, titoli dedicati costantemente in vetta a qualsivoglia classifica di gradimento da parte del pubblico; per finire, cifre di fatturato talmente elevate da costituire, da sole, quasi il 40% dell'intero volume d'affari del mercato videoludico e perpetuo afflusso di liquidi nelle casse aziendali Nintendo
Anche per questo, dopo svariati anni di longevità, la prima console portatile della "grande N" si appresta a imboccare la via di una gloriosa pensione, e a lasciare il passo a una giovane sostituta che ne riprenderà la filosofia e il prevedibile supporto da parte delle software house, ma adeguandosi ai moderni tempi tecnologici. Allo scorso SpaceWorld giapponese, manifestazione tenutasi in agosto e appositamente creata dall'ormai ultima produttrice storica di hardware console rimasta sul mercato, Nintendo non solo ha svelato al pubblico la gradevole sagoma del GameBoy Advance, commistione fra tecnologie 16/32 bit, ma ha anche trasmesso l'evidente segnale di essere fermamente intenzionata al raggiungimento di altri due obiettivi significativi: bissare l'imponente successo di vendite e pubblico dell'anziano predecessore, e coprire con i propri sistemi ogni genere di gioco, stimolando altresì il rifiorire di prodotti più adulti anche presso i propri lidi, ultimamente forse un po' sacrificati sull'altare di Pokémon e marketing