La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor
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Sin dal suo annuncio, La Terra di Mezzo: LOmbra di Mordor, ha stuzzicato i fan tolkeniani che da tempo richiedevano a gran voce un titolo degno del nome legato alla trilogia. A provare a dare forma e sostanza a queste richieste, ci ha pensato Monolith che con il suo titolo promette di offrire un punto di vista narrativo e un gameplay all'altezza delle esigenti aspettive.
Una presentazione ed il successivo hands on in quel di Colonia non hanno fatto altro che confermare questi buoni propositi.
A differenza della presentazione effettuata a Los Angeles, a pochi giorni dalla reveal del titolo, in cui tutte le attenzioni era focalizzate sul curioso ed intrigante sistema Nemesis, gli sviluppatori presenti allo stand Warner hanno deciso di concentrasi sugli aspetti narrativi ed esplorativi del titolo.
La storia viene posizionata a livello cronologico poco dopo la fine de Lo Hobbit, e sarà ambienta all'interno della lugubre e pericolosa terra di Mordor. Il filone narrativo sarà incentrato non solo sulla missione di Talion, ma sviscererà nel corso delle ore di gioco il rapporto tra il nostro protagonista e il fantasma in cui si può trasformare. Costui é Celebrimbor, l'elfo fabbro che creò gli anelli e che successivamente venne ucciso da Sauron.
Nella missione giocata dallo sviluppatore, ci veniva chiesto di entrare in una grotta alla ricerca di Gollum. L'ex hobbit, ci hanno assicurato gli sviluppatori, ricoprirà un ruolo abbastanza importante all'interno della trama, ma starà ovviamente a noi scoprirlo.
La demo ha dato inoltre la possibilità ai presenti di vedere ancora una volta in azione l'ottima sistema di combattimento imbastito dal team di svilupppo, e che attinge a piene mani dall'ormai famoso freeflow di Batman.
Inoltre, indossando l'anello e passando quindi nella forma fantasma potremo non solo vedere le immagini di costruzioni legate ad un passato ormai sepolto della Terra di Mezza, ma potremo anche scovare indizi che ci porteranno a scoprire un sacco di segreti nascosti nell'open world.
Ci é stato spiegato che i collezionabili non saranno un semplice pretesto per allungare la longevità del prodotto, ma serviranno anche per svelare parti di storia altrimenti irraggiungibili. Nella demo, ad esempio, Talion trovando un antico pugnale, ha sbloccato una cut scene che ci ha riportato ad un preciso momento della vita di Celebrimbor.
Una volta conclusa la presentazione, il team di sviluppo ci ha messo a disposizione una demo del gioco in cui avevamo la possibilità di esplorare liberamente una porzione della mappa.
La prima cosa che abbiamo deciso di fare é stata quella di accedere al menù nemesis e scrutando tutti i comandanti orchi della zona, ne abbiamo selezionato uno da uccidere. Automaticamente il gioco ci ha mostrato anche le sue guardie del corpo.
Prima di spingerci verso il nostro obiettivo abbiamo però deciso di girovagare un po per il mondo di gioco. Talion si muove in maniera rapida e scala agilmente quasi tutto gli ostacoli. Dove la forza fisica non può nulla, ci pensa Celebrimbor che grazie al teletrasporto permette al nostro eroe di raggiungere praticamente ogni punto della mappa.
Grazie alla possibilità di possedere i nemici, potremo decidere di portare dalla nostra parte qualche orco, oppure degli animali selvaggi che potremo usare come destrieri da cavalcare per muoverci ancora più velocemente.
Arrivati all'obiettivo della nostra missione, abbiamo potuto apprezzare le diverse possibilità che gli sviluppatori offrono in termini di approccio alla missione stessa. Ricominciando dallo stesso check point abbiamo utilizzato ogni volta stili differenti.
vimager2, 3, 4
Quello più diretto, ci ha dato la possibilità di testare con mano il combat system, che ha confermato le sensazioni sopra descritte: rapido, intuitivo ma allo stesso tempo discretamente profondo. La scelta stealth, si é rivelata sicuramente più accattivante con buona parte delle abilità dei nostri due eroi che ci sono servite per cercare di arrivare di soppiatto prima dietro le guardie del corpo e successivamente alle spalle del nostro obiettivo.
Il terzo approccio - che ci é stato suggerito dallo sviluppatore che ci ha affiancato durante questo hands on - é stato sicuramente quello più intrigante, e ha contemplato l'uso del controllo mentale. Prima di uccidere il nostro obiettivo, abbiamo messo sotto il nostro controllo uno dei suoi scagnozzi. Alla morte del generale, questa guardia del corpo é diventata automaticamente generale (il sistema si evolve in tempo reale ad ogni morte sul campo, nostra o degli orchi) trovandoci così nella comodissima posizione di avere un comandante delle file nemiche dalla nostra parte.
Inoltre, come ci é stato mostrato, ogni singolo elemento può vantare dei punti di forza e delle paure. Studiare queste elementi e successivamente scegliere la strategia da adottare sarà una delle tecniche di approccio basilari se si vuole avere successo nella missione.
In conclusione, spendiamo qualche parola anche sul comparto tecnico del titolo. La Terra di Mezzo: l'Ombra di Mordor risulta un titolo sicuramente ben strutturato e piacevoli da guardare. La fluidità, anche nelle situazioni più complesse, é sicuramente stabile grazie ad un frame rate granitico. Tuttavia, ci saremmo aspettati qualcosa di più sotto l'aspetto di quantità poligonale, dato che il vero impatto da “next gen” non l'abbiamo avvertito.
Queste, tuttavia, rimango semplici supposizioni, e per poter giudicare a fondo il prodotto dovremo aspettare l'uscita fissata per questo autunno. Per il momento possiamo solo ribadire che il gioco dal punto di vista prettamente ludico ci é sembrato estremamente solido, e che durante il nostro hands on ci siamo davvero divertiti. Una base di partenza davvero solida.
Una presentazione ed il successivo hands on in quel di Colonia non hanno fatto altro che confermare questi buoni propositi.
Un viaggio nella terra di mezzo
A differenza della presentazione effettuata a Los Angeles, a pochi giorni dalla reveal del titolo, in cui tutte le attenzioni era focalizzate sul curioso ed intrigante sistema Nemesis, gli sviluppatori presenti allo stand Warner hanno deciso di concentrasi sugli aspetti narrativi ed esplorativi del titolo.
La storia viene posizionata a livello cronologico poco dopo la fine de Lo Hobbit, e sarà ambienta all'interno della lugubre e pericolosa terra di Mordor. Il filone narrativo sarà incentrato non solo sulla missione di Talion, ma sviscererà nel corso delle ore di gioco il rapporto tra il nostro protagonista e il fantasma in cui si può trasformare. Costui é Celebrimbor, l'elfo fabbro che creò gli anelli e che successivamente venne ucciso da Sauron.
Nella missione giocata dallo sviluppatore, ci veniva chiesto di entrare in una grotta alla ricerca di Gollum. L'ex hobbit, ci hanno assicurato gli sviluppatori, ricoprirà un ruolo abbastanza importante all'interno della trama, ma starà ovviamente a noi scoprirlo.
La demo ha dato inoltre la possibilità ai presenti di vedere ancora una volta in azione l'ottima sistema di combattimento imbastito dal team di svilupppo, e che attinge a piene mani dall'ormai famoso freeflow di Batman.
Inoltre, indossando l'anello e passando quindi nella forma fantasma potremo non solo vedere le immagini di costruzioni legate ad un passato ormai sepolto della Terra di Mezza, ma potremo anche scovare indizi che ci porteranno a scoprire un sacco di segreti nascosti nell'open world.
Ci é stato spiegato che i collezionabili non saranno un semplice pretesto per allungare la longevità del prodotto, ma serviranno anche per svelare parti di storia altrimenti irraggiungibili. Nella demo, ad esempio, Talion trovando un antico pugnale, ha sbloccato una cut scene che ci ha riportato ad un preciso momento della vita di Celebrimbor.
Una volta conclusa la presentazione, il team di sviluppo ci ha messo a disposizione una demo del gioco in cui avevamo la possibilità di esplorare liberamente una porzione della mappa.
La prima cosa che abbiamo deciso di fare é stata quella di accedere al menù nemesis e scrutando tutti i comandanti orchi della zona, ne abbiamo selezionato uno da uccidere. Automaticamente il gioco ci ha mostrato anche le sue guardie del corpo.
Prima di spingerci verso il nostro obiettivo abbiamo però deciso di girovagare un po per il mondo di gioco. Talion si muove in maniera rapida e scala agilmente quasi tutto gli ostacoli. Dove la forza fisica non può nulla, ci pensa Celebrimbor che grazie al teletrasporto permette al nostro eroe di raggiungere praticamente ogni punto della mappa.
Grazie alla possibilità di possedere i nemici, potremo decidere di portare dalla nostra parte qualche orco, oppure degli animali selvaggi che potremo usare come destrieri da cavalcare per muoverci ancora più velocemente.
Arrivati all'obiettivo della nostra missione, abbiamo potuto apprezzare le diverse possibilità che gli sviluppatori offrono in termini di approccio alla missione stessa. Ricominciando dallo stesso check point abbiamo utilizzato ogni volta stili differenti.
vimager2, 3, 4
Quello più diretto, ci ha dato la possibilità di testare con mano il combat system, che ha confermato le sensazioni sopra descritte: rapido, intuitivo ma allo stesso tempo discretamente profondo. La scelta stealth, si é rivelata sicuramente più accattivante con buona parte delle abilità dei nostri due eroi che ci sono servite per cercare di arrivare di soppiatto prima dietro le guardie del corpo e successivamente alle spalle del nostro obiettivo.
Il terzo approccio - che ci é stato suggerito dallo sviluppatore che ci ha affiancato durante questo hands on - é stato sicuramente quello più intrigante, e ha contemplato l'uso del controllo mentale. Prima di uccidere il nostro obiettivo, abbiamo messo sotto il nostro controllo uno dei suoi scagnozzi. Alla morte del generale, questa guardia del corpo é diventata automaticamente generale (il sistema si evolve in tempo reale ad ogni morte sul campo, nostra o degli orchi) trovandoci così nella comodissima posizione di avere un comandante delle file nemiche dalla nostra parte.
Inoltre, come ci é stato mostrato, ogni singolo elemento può vantare dei punti di forza e delle paure. Studiare queste elementi e successivamente scegliere la strategia da adottare sarà una delle tecniche di approccio basilari se si vuole avere successo nella missione.
In conclusione, spendiamo qualche parola anche sul comparto tecnico del titolo. La Terra di Mezzo: l'Ombra di Mordor risulta un titolo sicuramente ben strutturato e piacevoli da guardare. La fluidità, anche nelle situazioni più complesse, é sicuramente stabile grazie ad un frame rate granitico. Tuttavia, ci saremmo aspettati qualcosa di più sotto l'aspetto di quantità poligonale, dato che il vero impatto da “next gen” non l'abbiamo avvertito.
Queste, tuttavia, rimango semplici supposizioni, e per poter giudicare a fondo il prodotto dovremo aspettare l'uscita fissata per questo autunno. Per il momento possiamo solo ribadire che il gioco dal punto di vista prettamente ludico ci é sembrato estremamente solido, e che durante il nostro hands on ci siamo davvero divertiti. Una base di partenza davvero solida.