Lair

di Tommaso Alisonno
In un mondo parzialmente devastato dal ridestarsi di innumerevoli vulcani, la razza umana ha imparato a convivere con creature fantastiche rispondenti al nome di draghi, termine generico che indica tanto i volatili soffiatori di fuoco (o gelo), quanto colossali bovini da trasporto o da battaglia. Nonostante lo spirito di adattamento, gli uomini non hanno comunque potuto fare a meno di dividersi in fazioni prima e in nazioni dopo: da una parte una teocrazia che considera i vulcani come una punizione divina e se ne allontana colonizzando le coste, dall'altra una teocrazia che sfrutta le colate laviche per evolvere le macchine a vapore e pertanto edifica sulle montagne. Il protagonista di Lair, il gioco ambientato in questo mondo, è un cavaliere dragoniere della prima nazione, e la vicenda inizia nel momento in cui la seconda attacca in forze la capitale teocratica.


Lair è un titolo che ha fatto parlare di sé sin dalla presentazione della PS3, seppur originariamente non fosse chiaro esattamente di che genere di gioco si trattasse. Ora, dopo aver visionato diversi filmati e aver potuto toccare con mano la versione di preview, sappiamo che si tratta di un gioco che cerca di ricreare dei conflitti su larga scala in chiave fantasy, dove noi saremo chiamati a condurre in prima persona un cavaliere in groppa al suo fedele drago, tra proiettili di catapulta infuocati e altri rettili volanti che cercheranno di intercettarci. Và da sé che entro certi termini si può quindi parlare di "simulatore di volo arcade", sebbene non mancheranno numerose digressioni, come la possibilità di portare il proprio drago sul suolo per falciare le truppe nemiche, o ingaggiare dei feroci corpo a corpo coi rettili avversari.
Per quanto l'ossatura del gioco, già di per sé, si presenti piuttosto atipica (non che non si siano mai visti dei simulatori di drago, ma la varietà di situazioni dovrebbe rendere Lair piuttosto differente dalla massa), la vera innovazione su cui gli sviluppatori hanno puntato è l'uso del sensore di movimento del controller sixaxis: durante tutte le fasi di volo, compresi inseguimenti e contrasti, imprimerete infatti i vostri ordini mediante oscillazioni e scatti operati sul pad.


Quanto questo sistema si riveli efficace lo potremo dire solo in sede di recensione: di sicuro già da ora possiamo dire che le evoluzioni previste sono parecchie, ma che per poterle padroneggiare al meglio servirà non poco allenamento e che soprattutto nelle prime partite potremmo sentire un po' la mancanza del canonico controllo "a stick analogici".
La trama di gioco, sullo scenario della guerra tra le due fazioni, è organizzata in missioni successive, ciascuna delle quali con degli obiettivi principali da conseguire, spesso entro un tempo limite per evitare il game-over, più altri secondari necessari per ottenere valutazioni superiori, e con esse sbloccare power-up e contenuti speciali. Il titolo è previsto in uscita a metà ottobre, e stando alle informazioni finora pervenute dovrebbe essere localizzato in Italiano perlomeno sui testi a schermo (la versione preview era, comunque, interamente in Inglese). Oltre a questo, non c'è più nulla da dire senza azzardarsi così facendo in giudizi affrettati: attendiamo quanto prima una versione definitiva per giudicare come si deve questo titolo così peculiare.