Legacy of Kain: Blood Omen 2
Quando nel lontano 1996 i Silicon Knights confezionarono Legacy of Kain: Blood Omen, non potevano di certo immaginare di aver creato, in quel momento, un'autentica miniera d'oro per Eidos Interactive, né di aver dato vita a una saga dalla popolarità tutto sommato appagante. Dopo la prima apparizione di Kain nel 1996, fu la volta di Raziel nel primo e nel secondo Soul Reaver, confermando, se ce ne fosse bisogno, il grande successo della figura del vampiro presso la vasta platea videoludica. Tuttavia, evitando (per ora) di sfruttare fino all'osso anche la figura di Raziel così come é avvenuto con il fenomeno Tomb Raider, Eidos Interactive ha saggiamento deciso di percorrere il secondo (ma cronologicamente primo) filone della saga di Nosgoth (quello di Blood Omen) narrando interattivamente quell'anello mancante che separa il primo Blood Omen dal primo Soul Reaver. Di qui nasce Legacy of Kain: Blood Omen 2, titolo in arrivo la prossima primavera su Xbox e PlayStation 2
I VAMPIRI NON MUOIONO MAI..
Legacy of Kain: Blood Omen 2 costituisce il seguito diretto del capostipite di tutta la serie di titoli ambientati nella terra di Nosgoth: cronologicamente ci troviamo quattrocento anni dopo il primo Blood Omen e circa mille anni prima di Soul Reaver. Dopo essere stato sconfitto da una setta di ammazzavampiri nel primissimo episodio, i Sarafan Knights, Kain riesce ad uscire dallo stato di torpore che lo aveva a lungo tenuto imprigionato. Pur essendo confuso e disorientato, l'unica cosa che gli appare chiara fin dal primo momento é la vendetta. Coloro i quali l'hanno sconfitto dovranno pagare, i vampiri che lo hanno tradito saranno puniti e riprendendo con sé la Soul Reaver potrà continuare il suo piano di conquista dell'intero mondo
Al suo risveglio, tuttavia, Nosgoth sembra essere cambiata: i game designer in effetti hanno ritenuto opportuno introdurre delle novità anche in termini di ambientazione, che non si fossilizzi più solo nell'abusatissimo medioevo gotico, ma offra vari spunti steampunk. La chiave della nuova Nosgoth é una forma di energia studiata appositamente affinché gli uomini possano proteggersi dai vampiri: la tecnologia Glyph permette di ottenere dei veri e propri recinti antivampiro, in modo da rendere la capitale Meridian una fortezza quasi inattaccabile dai figli della notte. Affinché Kain possa portare a termine tutti i suoi obiettivi, dovrà allora aumentare il proprio potere attraverso l'acquisizione di nuove abilità: la sfida é aperta
I VAMPIRI NON MUOIONO MAI..
Legacy of Kain: Blood Omen 2 costituisce il seguito diretto del capostipite di tutta la serie di titoli ambientati nella terra di Nosgoth: cronologicamente ci troviamo quattrocento anni dopo il primo Blood Omen e circa mille anni prima di Soul Reaver. Dopo essere stato sconfitto da una setta di ammazzavampiri nel primissimo episodio, i Sarafan Knights, Kain riesce ad uscire dallo stato di torpore che lo aveva a lungo tenuto imprigionato. Pur essendo confuso e disorientato, l'unica cosa che gli appare chiara fin dal primo momento é la vendetta. Coloro i quali l'hanno sconfitto dovranno pagare, i vampiri che lo hanno tradito saranno puniti e riprendendo con sé la Soul Reaver potrà continuare il suo piano di conquista dell'intero mondo
Al suo risveglio, tuttavia, Nosgoth sembra essere cambiata: i game designer in effetti hanno ritenuto opportuno introdurre delle novità anche in termini di ambientazione, che non si fossilizzi più solo nell'abusatissimo medioevo gotico, ma offra vari spunti steampunk. La chiave della nuova Nosgoth é una forma di energia studiata appositamente affinché gli uomini possano proteggersi dai vampiri: la tecnologia Glyph permette di ottenere dei veri e propri recinti antivampiro, in modo da rendere la capitale Meridian una fortezza quasi inattaccabile dai figli della notte. Affinché Kain possa portare a termine tutti i suoi obiettivi, dovrà allora aumentare il proprio potere attraverso l'acquisizione di nuove abilità: la sfida é aperta