Lego Indiana Jones: The Original Adventure

L'ottimo level design obbliga non solo il giocatore ad un buon uso di materia grigia per scovare la dritta via per la fine del livello, ma anche ad indirizzarlo verso sentieri inesplorati completamente distaccati da quello principale. I segreti acquattati in giro saranno molteplici, tra i quali statuette preziose da dissotterrare, cofanetti porta-gioielli da ripulire e tante monetine luccicanti da raccogliere (utili per comprare un respawn in caso di morte). Ma, per comportarci da veri archeologi provetti, non dovremo far affidamento alle sole forze di Indy: durante il corso del gioco, infatti, saremo quasi sempre accompagnati da un partner di avventure (una sessantina in tutto, alcuni dei quali da sbloccare), utile non solo a darci man forte nei non troppo frequenti scontri, ma anche e soprattutto per assisterci negli enigmi progettati dagli sviluppatori.

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Nel caso della demo provata, ad esempio, l'assistente di turno sarà Satipo, l'indigeno doppiogiochista assoldato precedentemente dal nostro eroe. Se Indy ostenterà tutta la sua bravura nel combattimento e nell'uso della frusta come efficace liana per sorpassare gli ostacoli, Satipo si farà apprezzare per il suo eccezionale fiuto nel trovare oggetti sotterrati e per la sua capacità di utilizzarli a nostro favore. Inoltre, nonostante nella maggior parte dei casi ci pensi la rinomata intelligenza artificiale a comandare il nostro assistente, con la sola pressione di un tasto potremo vestire i panni di uno o dell'altro, semplificandoci ancora di più il lavoro. Solo la sapiente cooperazione tra tutti i membri del gruppo regalerà il tanto agognato The End, e magari - perché no - anche qualche succoso extra in più.

Sebbene la sezione proposta funga principalmente da tutorial per apprendere i comandi, già ora si respira l'aria di un gioco che vuole andare ben oltre i semplici schemi da tie-in su licenza. La varietà di situazioni ha dell'incredibile: se all'inizio, oggetti segreti a parte, il tutto si risolverà in semplici slanci dalle liane, già pochi minuti dopo ci ritroveremo a risolvere rompicapi (non troppo complessi, ma pur sempre funzionali) in cooperativa, a schivare trappole mortali e, dulcis in fundo, a fuggire dalla tomba inseguiti da un macigno gigante, chiudendo il tutto con una rocambolesca ritirata a bordo di un aeroplano. Davvero niente male come inizio; possiamo solo immaginare come si saranno sbizzarriti i programmatori ad architettare le scene più famose della trilogia filmata. Ci viene l'acquolina in bocca solo pensando a come potrebbe essere cimentarsi nelle prove finali dell'Ultima Crociata con le nostre stesse mani: uno spettacolo impagabile per ogni fan di Indy che si rispetti.

Non é da meno la cura rivolta al comparto tecnico, ottimo sia per quanto riguarda la resa visiva che quella prettamente acustica. La colonna sonora - ripescata a piene mani dalla pellicola originale - si amalgama con dolcezza ad uno stile grafico unico, ricreando un'atmosfera che i fan più sfegatati di Indiana Jones non faticheranno a riconoscere. Magari i modelli dei Lego non vanteranno migliaia di poligoni, proprio come magari le texture ambientali non eccellano in quanto a definizione, ma é nel complesso che Lego Indiana Jones riesce a farsi apprezzare; farsi apprezzare come una singolare forma d'arte che mescola sapientemente modelli in mattoncini Lego e scenografie realistiche, senza mai perdere quel tocco di colore di cui tanto si sente il bisogno in un'epoca in cui regnano incontrastati sparatutto al limite del monocromatico.

Lego Indiana Jones é forse il titolo su licenza che maggiormente riesce ad innalzare il nome dell'archeologo più carismatico di tutti i tempi. Ottimo videogame d'avventura capace di farci rivivere le eroiche gesta di Indy e acquisto quasi obbligato per chiunque abbia adorato la trilogia - interamente riproposta - nata quasi trent'anni fa, LIJ sembra poterci intrattenere nell'attesa dei vari mostri sacri in uscita quest'anno, magari coadiuvato dal gioco ufficiale, praticamente scomparso dai nostri radar. I primi di Giugno non sono così lontani, su.